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    Predefinito Fabio Piselli comincia lo sciopero della fame... mortificare un servitore dello Stato

    Sono in pochi a riconoscere il nome di Fabio Piselli...
    Può farlo chi si è interessato al caso Moby Prince, al caso Narducci e ai collegamenti con il mostro di Firenze...
    Stiamo parlando di un ex-paracadutista della Folgore, congedato nell'86 a 19 anni e lasciato a marcire 77 giorni in carcere con l'ingiusta accusa di rapina a un transessuale... Talmente disgustato dal corrotto mondo militare dell'epoca, da arruolarsi nella legione straniera, lasciata per entrare a far parte di una delle prime società private di consulenza militare, stampo USA... insomma, una vita più che avventurosa, legata a doppio filo a servizi d'intelligence italiani e USA, e macchiata da luttuosi eventi che hanno colpito la sua famiglia, dalla scomparsa del primo figlio ancora neonato alla morte in mare nel 2004, mai del tutto chiarita, di suo cugino Massimo, impiegato del controspionaggio militare all'interno dell'Ambasciata Americana di Roma...
    Impossibile riassumere in due righe la sua vita, chi volesse qualche particolare in più può leggere i cenni autobiografici di questa "persona informata sui fatti", nella parte sinistra del suo stesso blog: http://fabiopiselli.blogspot.com/
    Negli ultimi mesi Fabio ha intensificato i propri rapporti con i legali dei familiari delle vittime del Moby Prince, è stato più volte audito come teste autorevole sia dai giudici che si occupano ancora del caso, sia da importanti esponenti parlamentari delle varie commissioni d'inchiesta... il suo ruolo nella ricostruzione di cosa accadde quella notte del 10 Aprile 1991 è tutt'altro che marginale, al punto che Fabio, meno di due mesi fa, è stato vittima di un'aggressione da parte di 4 "sedicenti" malviventi (troppo ben addestrati per essere semplici ladri) che l'hanno picchiato, hanno trafugato pc e documenti estremamente importanti ai fini delle indagini, lo hanno drogato e rinchiuso nella sua stessa macchina, cui hanno dato fuoco... Tutti fatti riportati dalle più importanti agenzie di stampa, e finite in prima pagina sui telegiornali, come potete vedere da questo video su Youtube:
    http://it.youtube.com/watch?v=ln2HjutB0Qo


    A suo stesso dire tale aggressione avrebbe avuto lo scopo non tanto di ucciderlo, ma di mandare una chiara minaccia agli ancora troppo reticenti testimoni di cosa accadde quella notte del 1991...
    Potete leggere un'estratto della sua intervista al sito "Invisible", a questo link: http://invisibil.blogspot.com/2008/0...-convinto.html

    Non sono state certo questa aggressione o i numerosi furti subiti a demotivare questo prode ex-militare, esperto di intercettazioni elettroniche, e negli ultimi anni molto attivo come Consulente tecnico di parte, per gli avvocati della difesa, di molti minori vittime di reato...
    E' stata più la netta (anzi incontestabile) sensazione di essere stato sfruttato, usato, manipolato nei più subdoli modi possibili da importanti esponenti (e strutture) dello Stato, per poi essere gettato via ancora una volta, millantato, screditato... Magari per fare in modo che i suoi servigi non potessero essere richiesti da altri... Il tutto in barba alla buona fede di un uomo che è onesto e corretto, ma non stupido o sprovveduto...
    Per dirla con le sue stesse parole:
    resisto in questa mia condizione attuale, non rosea, difficile, minata, povera, ma ricca di felicità di essere sopravvissuto, non alle fiamme della mia auto, ma a 23 anni di costanti vessazioni, umiliazioni, ricatti, schifezze immonde poste in essere da soggetti nascosti nello Stato e di essere riuscito a mantere la mia onestà...

    sono stato tante cose in vita mia, ho visto tanta violenza e morte intorno a me, ho subito molto, ma sono restato e sono un uomo onesto, e non ci saranno fiamme per cancellarlo....
    io la mia lotta l'ho vinta perchè ho sconfitto il nemico, l'ho fatto uscire allo scoperto, ora è lavoro per i giudici e per la parte sana dello Stato sconfiggerlo definitivamente...

    desidero solo poter riuscire a superare questo momento e iniziare una vita serena per come mi riuscirà di fare, con la mia grinta e la mia energia e quelle poche cose che conosco...
    ...come dice mia moglie:

    "a Fabio la morte lo trova vivo".....


    Ebbene, forse la morte lo troverà vivo, ma derelitto, screditato, magari in catene, per cose che non ha fatto o fatto dietro autorizzazioni che appaiono e scompaiono come per magia...
    Un uomo con così tanti nemici e troppo forti, non può resistere per sempre da solo, sorretto unicamente da una famiglia che soffre le pene dell'inferno, per stargli accanto... Una famiglia continuamente minacciata e in pericolo, che sceglie di stare dalla parte dell'onestà, a costo di suprusi, ritorsioni e umiliazioni...


    Fate sentire il vostro grido di indignazione, schieratevi, per una volta, a favore della difesa della legalità e giustizia storica a tutti i costi...
    Cerchiamo di sorreggere e stare vicino a questo coraggioso ,che ha speso sangue, sudore e lacrime nella sua lotta contro i mulini a vento della collusione tra politica e malavita organizzata, con particolare riferimento ai traffici d'armi italo-somali...
    Quegli stessi traffici per cui persero, presumibilmente, la vita persone come il giornalista Rostagno (1988), il maresciallo Li Causi (1993), la giornalista Ilaria Alpi e il suo cameraman Miran Hrovatin (1994), i cui corpi freddati da singoli colpi di pistola alla testa (una vera esecuzione) furono filmati dal cameraman greco della ABC(ucciso qualche mese dopo in un albergo a Kabul) e dal giornalista svizzero-italiano Vittorio Lenzi, vittima di un incidente stradale mai del tutto chiarito...

    Non lasciamo che altre preziose testimonianze vadano perse o intenzionalmente mutilate di credibilità, mostriamo anche noi la nostra vicinanza e il nostro impegno a chi ha scelto la strada della povertà e dell'isolamento, pur di potersi guardare ogni mattina allo specchio con un occhio pesto, ma fiero...


    Meglio ancora, facciamo girare questo accorato appello: http://fabiopiselli.blogspot.com/200...gedia-del.html
    rivolto a tutti coloro che abbiano ricordi di strani fatti legati a quella notte del 1991...

    Come dice lo stesso Fabio: Sono convinto che almeno le responsabilità politiche e storiche saranno accertate. La verità giudiziaria, basata su testi e prove, quelli sono ancora troppo pochi o troppo morti


    PS: chiedo preventivamente scusa ai MOD se ogni tanto upperò questo appello, ma la situazione di cui parliamo è troppo grave, per poterla coscientemente rendere meno visibile dell'ennesimo sondaggio di Veltrusconi...
    La battaglia per la verità non ha mai fine.

  2. #2
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    Predefinito

    Una cosa che non sono mai riuscito a capire è come abbiano potuto scontrarsi due navi del genere. Esclusa la nebbia (che mi pare abbiano escluso), alle 220 ci sono sia le luci sia i radar in grado di segnalare una petroliera in rada...
    Boh.

  3. #3
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    Ah ecco...

    4 febbraio 1992
    Il dott. De Franco, ancor prima che la perizia di Massari venga ufficializzata, dichiara che ci fu un attentato a bordo del traghetto passeggeri e che una bomba esplose nei locali delle eliche di prua del traghetto.
    Inizia così una guerra, tra il pool del Dott. De Franco e gli esperti di MARIPERMAN, la commissione della Marina Mercantile, sulla reale natura delle esplosione. Una bomba composta da sette sostanze diverse tra cui il Semtex H per il magistrato, una miscela di sostanze gassose dovute agli idrocarburi presenti sulla petroliera per gli esperti della commissione della marina. Una cosa sembra certa, anche per testimonianze di comandanti e marittimi, l’eventuale esplosione di una bomba in quella zona della nave, non avrebbe di per sé, potuto deviare la rotta del traghetto e portarlo così allo scontro con la petroliera.
    La questione della presenza di una bomba a bordo è ancora oggi uno dei misteri più grandi dell’intera vicenda

    http://www.mobyprince.it/?sez=cronis...pag=cronologia

  4. #4
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  5. #5
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    Predefinito

    http://bp2.blogger.com/_lxL5i3JkgdM/...no06_01_08.png

    Che incompetenti i giornalisti...come fa una nave ad avere stazza di 3,5 tonnellate???

 

 

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