A PALERMO FOLLA ED ENTUSIASMO PER STORACE: "LA DESTRA OTTERRA' UN RISULTATO STRAORDINARIO"
Davanti a più di mille persone, si è da poco conclusa la manifestazione nel capoluogo siciliano con il segretario nazionale Francesco Storace a sostegno della candidatura di Ruggero Razza. A Trapani il secondo appuntamento della giornata siciliana del leader de La Destra che è accompagnato da Nello Musumeci, Enrico Trantino e Gino Ioppolo.
PALERMO - A Palermo La Destra c'è. La conferma è arrivata oggi pomeriggio dalle oltre mille persone accorse ad ascoltare il segretario nazionale Francesco Storace, che con Nello Musumeci ha scaldato i cuori di una comunità politica che in Sicilia vede giornalmente crescere i propri consensi.
La manifestazione palermitana è stata anche l'occasione per il popolo de La Destra siciliana di stringersi attorno a Ruggero Razza, candidato alla presidenza della Regione. A sostenerlo o c'erano anche il segretario nazionale della Fiamma tricolore Luca Romagnoli, il portavoce regionale de La Destra, Gino Ioppolo, e l'assessore provinciale Filippo Cangemi.
“La candidatura di Razza – ha evidenziato Storace - è la dimostrazione che si può interpretare la politica secondo schemi di rottura rispetto al passato. A Ruggero e ai tanti siciliani che lo sosterranno dico: coraggio, andiamo avanti in questa battaglia che può essere davvero decisiva per la regione. Lui, in fondo, è la dimostrazione che ci vogliono meno di 30 anni per cambiare la Sicilia”.
Sulla stessa lunghezza d'onda, Musumeci che ha ricordato alla platea che “candidare un giovane significa dare voce ai tanti siciliani che non si sentono più rappresentati da una politica che non è stata capace di proiettare l'Isola verso il futuro”.
“Solo noi – ha affermato Razza - possiamo coniugare i verbi al futuro e assumere con i siciliani l'impegno per ciò che faranno i nostri deputati a Sala d'Ercole. Di certo non lo possono fare Raffaele Lombardo e Anna Finocchiaro che devono rendere conto l'uno della fallimentare esperienza del governo Cuffaro, l'altra della sciagurata e dannosa avventura del governo Prodi”.
Per il candidato governatore de La Destra “un serio intervento sulla riduzione dei costi della burocrazia regionale e sulla pianificazione delle risorse nazionali ed europee sarà possibile incalzando il futuro governo siciliano, per segnare un segnale di discontinuità rispetto al cuffarismo. Quel cuffarismo – ha sottolineato - tanto caro a Fini che lo regalato ai siciliani consentendo nel 2001 l'elezione e nel 2006 la ricandidatura dell'ex governatore”.
Per bocca del suo candidato, La Destra ha assunto un impegno con i siciliani: “portare la Commissione regionale antimafia Gela per spiegare al Csm che in Sicilia sono morti troppo servitori dello Stato per mano di Cosa Nostra e che un giudice che fa liberare un mafioso non può rimanere impunito”. Dal capolista al Senato, Enrico Trantino, è arrivata una risposta a Berlsuconi che anche oggi dalla Sicilia è tornato a parlare di voto inutile: “Il padrone del Pdl vuole in Parlamento trenta deputati intelligenti e il resto ubbidienti; questo è il suo voto 'utile': mandare in Parlamento degli utili idioti”.
“Se tanto di da tanto – ha concluso Storace strappando applausi a scena aperta – credo che il 14 aprile La Destra otterrà un risultato straordinario.
Guardate, questa sala strapiena e fate il parallelo con quella deserta che Fini ha trovato una settimana fa proprio a Palermo, Credo che questa volta ci sarà un segretario di partito che non caccerà la propria classe dirigente, ma la ringrazierà”.
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