Lettera da me inviata a Romagnoli, Santanchè, Storace e Buontempo.
Gentile Onorevole,
in questa campagna elettorale vedo molta demagogia da parte dei partiti della sinistra in merito alla vicenda dei morti sul lavoro alla Thyssen Krupp di Torino.
Credo che sia importante ricordare, nei pochi spazi televisivi a noi concessi, a costoro e al popolo italiano che le acciaierie THyssen Krupp odierne altro non sono che la vecchia "Società degli Altiforni, Acciaierie e Fonderie di Terni" sorte nel 1884 da un accordo tra la Regia Marina, stufa di comprare all'estero i prodotti siderurgici per le navi, e l'industriale Vincenzo Stefano Breda. L'impresa nasceva privata, ma ad assicurarne la vita erano appunto le corazze ordinate dalla Marina. Negli anni trenta fu rilevata dall'Iri e dotata nel 1934, in occasione della visita del Duce, d'una pressa da 12 mila tonnellate, allora la più grande del mondo. Negli anni novanta è stata venduta al gruppo tedesco dall'allora Governo Prodi con VicePresidente Veltroni e sostenuto da Diliberto.
Credo che sia assolutamente essenziale far presente questo ai "sinistrati" che oggi tentano di rifarsi una verginità candidando demagogicamente qualche operaio del Gruppo Thyssen, e intanto si preparano a fare la stessa operazione con Alitalia.......
RingraziandoLa per l'attenzione le porgo Distinti Saluti e il più sincero in bocca al lupo per la campagna elettorale.