OMNIA SUNT COMMUNIA
Piperno: "Terroristi? Brave persone
Perché c'è una morale di guerra"
ROMA - "I terroristi? Io penso che sono moralmente delle ottime persone anche se hanno ucciso". Questo il giudizio sulle Brigate rosse di Franco Piperno, leader storico di Potere Operaio che a Controcorrente, l'approfondimento di Sky Tg24 condotto da Corrado Formigli, ha così risposto alle critiche mosse dal giornalista Massimo Fini agli ideologi del '68 (erano più onesti i terroristi dei sessantottini").
"Io apprezzo il tentativo di Massimo Fini di rivalutare moralmente i terroristi - spiega Piperno nel corso della puntata in onda questa sera alle 22.35 - ma faccio presente che molti di questi erano leader del '68, compreso Curcio. Alla domanda del conduttore su cosa intenda per moralità dei brigatisti, Piperno risponde così: "E' una morale di guerra, non esiste solo una sua o una mia morale. La morale è multipla, ci sono persone che vanno a bombardare una città e sono considerate degli eroi e delle persone che sparano su un bersaglio determinato che sono considerate dei criminali. Nel secondo caso solo perchè sconfitti".
(20 marzo 2008)
ARDITI NON GENDARMI