COMUNICATO STAMPA DELL’ON. ATZERI
del 20 marzo 2008
SULLA QUESTIONE TIBETANA
La storia si ripete. Il regime sanguinario del comunismo cinese dal 1949 sta attuando il genocidio del popolo tibetano, depositario di una cultura millenaria, di una altissima civiltà fondata sul dialogo, il rispetto e l’apertura alle differenze.
Il comunismo cinese, con la complicità e la collusione dell’Occidente, può impunemente reprimere con la violenza militare e squadrista le manifestazioni pacifiche e nonviolente del Tibet, che chiede non certo, come pure avrebbe diritto, l’indipendenza, ma solo una effettiva autonomia.
La risposta cinese è, come in tutti i regimi comunisti, la censura della libera manifestazione del pensiero, la violenza brutale, la repressione e il carcere.
A questo si aggiungono 900.000 pastori e contadini tibetani deportati nei nuovi “villaggi socialisti”, per i quali si tratta di vera e propria pulizia etnica.
I sardisti sono in prima linea nel denunciare i crimini contro l’umanità che si stanno perpetrando contro una popolazione inerme, e sottolineano come la questione tibetana ci riguardi direttamente. Anche perché il nostro partito è da sempre in trincea per combattere tutti i totalitarismi, di ogni colore e latitudine.
Noi sardisti abbiamo subìto, in forme diverse, ripetuti tentativi di de-sardizzazione, attentati alla nostra dimensione etnica, agguati alla nostra identità.
La vocazione solidaristica, nonviolenta e universalistica del PSdAz obbliga perciò i sardisti a chiedere il boicottaggio delle Olimpiadi e a gridare in tutte le sedi che in un mondo civile non debba essere più consentito a qualsivoglia regime di uccidere le diversità.
On. Giuseppe Atzeri