Ma gli italiani sognano la riforma del fisco

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Ma gli italiani sognano la riforma del fisco | Generazione Italia

Ma gli italiani sognano la riforma del fisco

Il dibattito post-elettorale si sta concentrando sulle riforme istituzionali. Non c’è dubbio che l’Italia abbia bisogno di un sistema istituzionale e costituzionale più moderno, efficiente, capace di rispondere più velocemente alle sfide della modernità. Così come non possiamo che esser contenti se tutte le ipotesi in campo rafforzerebbero la cosiddetta democrazia diretta: un valore fino a poco tempo fa caro esclusivamente alla destra, che oggi è divenuto patrimonio comune.

Eppure, gli italiani si aspettano di più. L’elettore del Popolo della Libertà avrà sicuramente piacere quando fra tre o otto anni potrà scegliere direttamente il Presidente della Repubblica o il Capo del governo e sarà sicuramente contento di avere un Parlamento più forte e funzionale. Ma il nostro popolo vuole soprattutto la riforma per eccellenza, quella che aspettiamo da troppo tempo: la riforma del fisco.

L’Italia è un Paese che per sessant’anni ha avuto una politica economica di centro-sinistra, all’insegna del “tassa e spendi”. L’Italia del 2010 è il prodotto finale di queste politiche: debito pubblico alle stelle, tassazione elevata, spesa pubblica fuori controllo, evasione da record. Anche da questo dato “storico” nasce l’incapacità della sinistra di proporsi come reale alternativa riformatrice e di Governo. Il centro-destra, quando si parla di taglio delle tasse, semplificazione fiscale, liberalizzazioni, lotta agli sprechi, è mille volte più credibile della sinistra.

Adesso i nostri elettori, e la stragrande maggioranza degli italiani, vogliono riscuotere il credito che vantano con il centrodestra dal 1994. Ci hanno sempre votato perché abbiamo sempre promesso loro la grande “rivoluzione liberale” che passa attraverso l’epocale riforma fiscale. E noi, tranne il timido tentativo del 2006, non siamo mai riusciti a realizzare il sogno del nostro popolo.

Adesso è il momento giusto per sdebitarci con gli italiani. Abbiamo tre anni davanti a noi. Non sprechiamoli. È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti.

[novis]

Le riforme istituzionali possono anche interessare molto ai cittadini: per esempio, si introdurrà in Costituzione il referendum confermativo? si abolirà il quorum? si introdurrà il referendum anche in materia economica, fiscale e di politica estera, così come avviene da anni in tutti gli altri Stati europei ?( c'è chi li prende sempre a paragone, gli altri stati europei, per quel che interessa alla casta e mai per quello che interessa ai cittadini).
Si modificherà in senso più equo il meccanismo di nomina della Corte Costituzionale? si introdurranno meccanismi di nomina più equi della magistratura?
Queste sono alcune riforme istituzionali che, in verità, interesserebbero molto i cittadini....NON il presidenzialismo, la nomina diretta del Presidente della Repubblica ed altre innovazioni che con tutta probabilità andrebbero solo a peggiorare ulteriormente la situazione esistente, senza aggiungere una briciola alla democrazia diretta inesistente in italia.