Le vicende di Alitalia non devono trascinare con loro la situazione di Malpensa, perche' Malpensa vale almeno dieci Alitalia. E' una realta' produttiva in attivo che da' sviluppo ad una vasta area del Paese, sul piano industriale, imprenditoriale e degli scambi commerciali". Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una manifestazione di Italia dei Valori, a Catanzaro. "E' necessario - ha detto Di Pietro - che ogni decisione su Alitalia metta in conto una moratoria di almeno due o tre anni su Malpensa, per dare il tempo di trovare ulteriori e migliori partner di Alitalia. Per quanto riguarda la vicenda della compagnia aerea, credo che le decisioni non possono che essere prese dal Governo successivo, che dovra' assumersi responsabilita' importanti sul personale in esubero, che non puo' certo restare senza lavoro soltanto perche' una gestione scellerata di Alitalia, negli anni passati, ha portato un indebitamento tale da essere oggi in deficit. In Europa - ha sottolineato Di Pietro - altre compagnie aeree si sono trovate in queste condizioni, sono andate in tribunale attraverso una gestione pilotata delle procedure, comprese quelle del fallimento, e questo ha comportato per le maestranze di rimanere al loro posto ricominciando con una nuova operativita'. Questa idea che per evitare il fallimento si lascia in deficit, e' un'idea che avvicina ancora di piu' al fallimento definitivo".

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Ricordo che Di Pietro aveva già dichiarato questo sul piano air france

Di Pietro, principale alleato di Veltroni, prende invece posizione, dicendo che da Air France è arrivata “una proposta umiliante. Esprimo tutto il mio disappunto come ministro e come cittadino nel prendere atto dell'offerta avanzata da Air France per l'acquisto di Alitalia. Si tratta infatti di una proposta finalizzata unicamente al profitto proprio dell'offerente, che rappresenta un danno per la compagnia, per le maestranze e per tutto il Paese”.

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Di Pietro contro Prodi e contro il pd. Su air france la pensa come berlusconi, non vuole che prodi decida sulla vendita, è contro il piano air france, vuole la moratoria a malpensa, è addirittura nemmeno tanto sfavorevole al fallimento.

Sempre + grane per veltroni e prodi