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  1. #11
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    All'epoca di Gorbaciov certo ma poi caduto Gorbaciov e dopo il ritiro di Eltsin si entrò in una fase ambigua in cui si cercava di ricominciare anegare la realtà storica da parte dei russi. Ora si è tornati ad ammetterla definitivamente.
    Vedo e ammetto il punto.

  2. #12
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    L'assassinio dei prigionieri di guerra una volta che questi si sono arresi è sempre un crimine di guerra per cui i polacchi sono a loro volta storicamente responsabili di questo crimine ma non dimentichiamo che nel 1922 i polacchi si difendevano da quella che era un'invasione da parte dell'armata rossa arrivata in Polonia (cioè a casa loro) mentre i russi dell'esercito di stalin che nel 1939 sterminano gli ufficiali polacchi prigionieri erano gli invasori della polonia (aggredita alle spalle da Stalin mentre i nazisti la invadevano contemporaneamente a occidente)
    crimine o non crimine lo hanno fatto tutti

    la cosa impensabile è che da quelle due guerre ci sia uscito qualcosa di positivo

    inutile ribadire che uccisioni e altro furono fatte da tutti senza distinzioni

  3. #13
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    L'assassinio dei prigionieri di guerra una volta che questi si sono arresi è sempre un crimine di guerra per cui i polacchi sono a loro volta storicamente responsabili di questo crimine ma non dimentichiamo che nel 1922 i polacchi si difendevano da quella che era un'invasione da parte dell'armata rossa arrivata in Polonia (cioè a casa loro) mentre i russi dell'esercito di stalin che nel 1939 sterminano gli ufficiali polacchi prigionieri erano gli invasori della polonia (aggredita alle spalle da Stalin mentre i nazisti la invadevano contemporaneamente a occidente)
    Eh no caro. Furno i polacchi ad attaccare l'Unione Sovietica e già che c'erano anche la Lituania prendendosi Vilnus, e già che c'erano anche la Cecoslovachhia (Alta Slesia) e già che c'erano fare un patto con Hitler in funzione antisovietica (1935) e già che c'erano aggredire di nuovo la Cecoslovacchia assieme ai tedeschi (distretto di Tsenchen) dopo gli accordi di Monaco e già che c'erano tentare di prendersi il resto della Lituania dopo che i tedeschi si erano presi Memel (ma qui furono stoppati dall'Armata Roasa che si schierò in difesa della Lituania). Uno stato teppista odiato da tutti i suoi vicinie che per di più si sentiva persino forte al punto che le sue truppe cantavano "Marceremo per le strade di Berlino...". Si è visto!!! Il governo canaglia appena attaccato dai tedeschi si rifugiò in Romania, e gli uffiali scappavano più velocemente dei soldati (rapporto 1/27 tra ufficiali e soldati caduti)
    Uno stato che in cui alla fine i polacchi erano solo 60-65% e di cui una buona fetta (i wassen-polack) di sentiva tedesco più che polacco, che perseguitò tutte le minoranze attirandosi l'ira dei separatisti (l'Oua ucraina fece fuori il minitro degli interni assieme a parecchi funzionari). Appena questi territori furono annessi all'URSS la popolazione chiedese a gran voce la fucilazione degli immigrati polacchi. Comuqnue ci pensarono gli uomini di Bandera a cui i tedeschi diedero mano libera a sterminare i polacchi in Galizia. Insomma in Russia nessuno a versato una lacrima sui polacchi uccisi e Katyn e nemmeno sull'areo caduto considerato un segno del destino, anzi una vendetta del destino. Tutti ricordano invece il milione di soldati dell'Armata Rossa caduti per liberare la polonia da chi (i nazisti) li voleva annientare come popolo. I polacchi se fossero un popolo e non una masnada di banditi dovrebbero ringraizare Stalin.
    Ultima modifica di Red Shadow; 14-05-10 alle 13:18
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    Siamo nati per soffrire e io ho soffritto molto.

  4. #14
    La mia stima di etnia ↓
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Ben detto Red
    Ma sai com' è, i Polacchi sanno fare solo le povere vittime, e in Italia la Polonia (di cui scommetto che quasi nessuno sapeva della sua esistenza prima del 1978) è diventata una nazione mito da quando l' agente della CIA, Karol Wojtyla fu eletto papa nel 1978...
    Ultima modifica di Murru; 14-05-10 alle 14:19

  5. #15
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da Red Shadow Visualizza Messaggio
    Eh no caro. Furno i polacchi ad attaccare l'Unione Sovietica e già che c'erano anche la Lituania prendendosi Vilnus, e già che c'erano anche la Cecoslovachhia (Alta Slesia) e già che c'erano fare un patto con Hitler in funzione antisovietica (1935) e già che c'erano aggredire di nuovo la Cecoslovacchia assieme ai tedeschi (distretto di Tsenchen) dopo gli accordi di Monaco e già che c'erano tentare di prendersi il resto della Lituania dopo che i tedeschi si erano presi Memel (ma qui furono stoppati dall'Armata Roasa che si schierò in difesa della Lituania). Uno stato teppista odiato da tutti i suoi vicinie che per di più si sentiva persino forte al punto che le sue truppe cantavano "Marceremo per le strade di Berlino...". Si è visto!!! Il governo canaglia appena attaccato dai tedeschi si rifugiò in Romania, e gli uffiali scappavano più velocemente dei soldati (rapporto 1/27 tra ufficiali e soldati caduti)
    Uno stato che in cui alla fine i polacchi erano solo 60-65% e di cui una buona fetta (i wassen-polack) di sentiva tedesco più che polacco, che perseguitò tutte le minoranze attirandosi l'ira dei separatisti (l'Oua ucraina fece fuori il minitro degli interni assieme a parecchi funzionari). Appena questi territori furono annessi all'URSS la popolazione chiedese a gran voce la fucilazione degli immigrati polacchi. Comuqnue ci pensarono gli uomini di Bandera a cui i tedeschi diedero mano libera a sterminare i polacchi in Galizia. Insomma in Russia nessuno a versato una lacrima sui polacchi uccisi e Katyn e nemmeno sull'areo caduto considerato un segno del destino, anzi una vendetta del destino. Tutti ricordano invece il milione di soldati dell'Armata Rossa caduti per liberare la polonia da chi (i nazisti) li voleva annientare come popolo. I polacchi se fossero un popolo e non una masnada di banditi dovrebbero ringraizare Stalin.
    Per favore evitiamo di rovesciare la storia : l'accordo con la Germania ci fu ma fu semmai il famoso accordo Molotov Ribentrop in cui La germania e l'Unione sovietica di Stalin si accordarono per spartirsi la Polonia invadendola la Germania dall'occidente e l'Unione sovietica di Stalin dall'oriente.Stalin poi fu semmai il boia dela polonia altro che il salvatore (che nel 1944 fece fermare l'avanzata dell'armata sovetica apposta per dare il tempo ai tedeschi di ditruggere la resistenza polacca che era insorta a Varsavia evitandosi cosi la fatica di farlo lui una volta occupata la Polonia)
    Ultima modifica di C@scista; 14-05-10 alle 20:27

  6. #16
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da Red Shadow Visualizza Messaggio
    Eh no caro. Furno i polacchi ad attaccare l'Unione Sovietica e già che c'erano anche la Lituania prendendosi Vilnus, e già che c'erano anche la Cecoslovachhia (Alta Slesia) e già che c'erano fare un patto con Hitler in funzione antisovietica (1935) e già che c'erano aggredire di nuovo la Cecoslovacchia assieme ai tedeschi (distretto di Tsenchen) dopo gli accordi di Monaco e già che c'erano tentare di prendersi il resto della Lituania dopo che i tedeschi si erano presi Memel (ma qui furono stoppati dall'Armata Roasa che si schierò in difesa della Lituania). Uno stato teppista odiato da tutti i suoi vicinie che per di più si sentiva persino forte al punto che le sue truppe cantavano "Marceremo per le strade di Berlino...". Si è visto!!! Il governo canaglia appena attaccato dai tedeschi si rifugiò in Romania, e gli uffiali scappavano più velocemente dei soldati (rapporto 1/27 tra ufficiali e soldati caduti)
    Uno stato che in cui alla fine i polacchi erano solo 60-65% e di cui una buona fetta (i wassen-polack) di sentiva tedesco più che polacco, che perseguitò tutte le minoranze attirandosi l'ira dei separatisti (l'Oua ucraina fece fuori il minitro degli interni assieme a parecchi funzionari). Appena questi territori furono annessi all'URSS la popolazione chiedese a gran voce la fucilazione degli immigrati polacchi. Comuqnue ci pensarono gli uomini di Bandera a cui i tedeschi diedero mano libera a sterminare i polacchi in Galizia. Insomma in Russia nessuno a versato una lacrima sui polacchi uccisi e Katyn e nemmeno sull'areo caduto considerato un segno del destino, anzi una vendetta del destino. Tutti ricordano invece il milione di soldati dell'Armata Rossa caduti per liberare la polonia da chi (i nazisti) li voleva annientare come popolo. I polacchi se fossero un popolo e non una masnada di banditi dovrebbero ringraizare Stalin.
    Ottimo intervento!
    Impossibile nn quotare!
    Maccu sei si tu non sai / chi in la nizissidai / tutti li bé' so' communi.

  7. #17
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    Per favore evitiamo di rovesciare la storia : l'accordo con la Germania ci fu ma fu semmai il famoso accordo Molotov Ribentrop in cui La germania e l'Unione sovietica di Stalin si accordarono per spartirsi la Polonia invadendola la Germania dall'occidente e l'Unione sovietica di Stalin dall'oriente.Stalin poi fu semmai il boia dela polonia altro che il salvatore (che nel 1944 fece fermare l'avanzata dell'armata sovetica apposta per dare il tempo ai tedeschi di ditruggere la resistenza polacca che era insorta a Varsavia evitandosi cosi la fatica di farlo lui una volta occupata la Polonia)
    La settimana non comincia la domenica, comincia il lunedì. E il lunedì del 1919 i polacchi sostenuti da consiglieri francesi attaccarono l'Unione Sovietica stremata dalla guerra civile. Tra offensive e controfensive i polacchi strapparono al paese dei Soviet la Bielorussia Occidentale e la Galizia e a fine guerra restituirono solo 120 mila prigionieri dell'Armata Rossa sui 200.000 catturati, gli altri creparono nei campi polacchi in particolare a Tuchola ; il martedì si annetterono l'Alta Slesia strappandola alla Cecoslovacchia e un terzo della Lituania compresa Vilnus; il mercoledì del 1935 fecero un patto con Hitler in funzione antisovietica; il giovedì del 1938 impedirono all'URSS di portare soccorso alla Cecoslovacchia, con cui i sovietici avevano un patto di mutua assistenza, aggredita dai tedeschi; il venerdì parteciparono loro stessi alla spartizione della Cecoslovacchia prendendosi il distretto di Cieszyn/Teschen; il sabato del 1939 erano già pronti a prendersi il resto della Lituania. Il patto Molotov-Ribbentropp avviene alla domenica. La Polonia si definisce "il Cristo tra le nazioni", ma in realtà crocifisse tutti i vicini.
    Per anni i polacchi agirono di conserva con i nazisti in funzione antisovietica, tanto che tutti pensavano ad una aggresione congiunta dell'URSS benedetta da Chamberlain. Fu il tema prediletto di film e romanzi russi del tempo.
    Riguardo all'ordine di Stalin di interrompere l'avanzata è una nota boiata. Hai presente quale era lo scenario dopo lo sfondamento del balcone Bielorusso nel 1944? L'Armata Rossa stava dilagando soprattutto nei balcani arriverà a tenere un fronte di 2.500 km dalla Norvagia a Belgrado. Gli insorti polacchi dell'Armjia Krajowa che avevano collaborato con i tedeschi a Vilnus nella lotta antipartigiana e nella deportazione degli ebrei, non volevano essere liberati dall'Armata Rossa, per cui insorsero prima che arrivasse. Ma le avanguardie di Rokossovsky, che tra l'altro era polacco, furono sconfitte sotto Varsavia. Nonostante questo e nonostante fossero pericolosamente esposte per un attacco ai fianchi dei tedeschi a Nord dove tenevano ancora saldamente la Prussia Orientale attaccarono Varsavia e liberarono "Praga", il quartiere orientale della città. Tentarono inoltre di passare la Vistola tenendo una testa di ponte che gli costò decine di migliaia di morti. Oltretutto fecero passare la Vistola ad una della due divisioni dell'Armija Ludowa che combatteva al seguito della AR, ma la Krajowa che aveva disarmato ebrei e comunisti a Varsavia si rifiutò di collegarsi alla Ludowa perchè composta di ebrei e comunisti. Nonostante questo l'Armata Rossa cannoneggiò le posizioni tedesche ad Ovest. Ma quando l'Armata Rossa liberò la parte orientale di Varsavia ormai l'Armija Krajowa era vicina alla resa. E ben gli sta a questi cazzoni.
    Ultima modifica di Red Shadow; 15-05-10 alle 09:28
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  8. #18
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da Red Shadow Visualizza Messaggio
    Riguardo all'ordine di Stalin di interrompere l'avanzata è una nota boiata. .
    No questa sparata è troppo grossa per "lasciarla correre" senza replicare: il fatto che stalin abbia volutamente fermato l'avanzata dell'esercito Russo vicino a varsavia è ormai riportato da tutti gli storici e non c'è piu nessuno che lo neghi.

    I generali dell' Armata Rossa erano pronti a intervenire ma la città fu deliberatamente abbandonata alla vendetta di Hitler
    «Ecco il piano per salvare Varsavia». E Stalin disse no

    Dagli archivi segreti di Mosca: così sfumò l' operazione di sostegno agli anti nazisti nel ' 44
    DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA - Quando scoppiò l' insurrezione di Varsavia, nell' agosto del 1944, le truppe sovietiche avrebbero potuto intervenire per dar manforte ai polacchi. I comandanti dell' Armata Rossa avevano addirittura predisposto un piano preciso e dettagliatissimo per iniziare l' offensiva lungo tutto il fronte già il 10 agosto ed essere pronti ad attaccare Varsavia il 25. Ma non ebbero il via libera di Stalin e rimasero fermi sulle loro posizioni fino a quando i tedeschi non ebbero ragione degli insorti e rasero praticamente al suolo la capitale polacca. Gli alleati hanno sempre ritenuta falsa la versione ufficiale di Mosca, secondo la quale le truppe sovietiche erano stremate e non in grado di effettuare un' ulteriore offensiva. Il piano che i generali inviarono a Stalin, custodito nell' archivio centrale del ministero della Difesa russo (fondo 233, elenco 2356, cartella 26, fogli 181-183), sembra ora finalmente costituire la prova che quelle erano menzogne. Le truppe non erano stanche, i mezzi erano sufficienti e l' avversario non veniva ritenuto eccessivamente forte. Il balzo in avanti sarebbe stato possibile e Varsavia non sarebbe stata lasciata al suo destino. La rivolta della città (da non confondere con quella del ghetto ebraico, avvenuta l' anno prima) iniziò alle 17 del 1° agosto 1944. Il primo fronte bielorusso, guidato dal maresciallo Konstantin Rokossovskij, di origine polacca, era avanzato di molti chilometri, arrivando fino a poca distanza da Varsavia. Il nome di Rokossovskij, assieme a quello di Georgij Zhukov, il futuro conquistatore di Berlino, compare in calce al piano in cinque punti inviato a Stalin l' 8 agosto 1944. In quel momento il maresciallo Zhukov era primo vice ministro della Difesa e vice comandante supremo dell' Armata Rossa. Vale a dire il militare più alto in grado, visto che ministro della Difesa e comandante supremo era lo stesso Stalin. I due marescialli, quindi, avevano una visione d' insieme di tutto il fronte. Sapevano perfettamente quale fosse lo stato delle varie armate. Conoscevano le esigenze e le disponibilità di tutti i reparti. Prepararono il piano, che prevedeva il contemporaneo movimento delle due ali del fronte e il rafforzamento dei settori decisivi per il successivo sfondamento verso Varsavia. L' ala destra doveva avanzare verso il fiume Narew, a nord della capitale polacca, tra il 10 e il 20 agosto. L' ala sinistra proseguire oltre il fiume Vistola sulla linea della città di Radom, per chiudere Varsavia in una specie di morsa. Zhukov prevedeva anche di rinforzare il primo fronte bielorusso con truppe provenienti dal fronte ucraino, che in quel momento, evidentemente, non era sottoposto a particolari pressioni. Dopo che le truppe avessero raggiunto le nuove posizioni (l' ala destra doveva avanzare per 120 chilometri), erano previsti cinque giorni per riorganizzare le retrovie in vista dell' ulteriore balzo: spostare in avanti gli aeroporti, far affluire viveri, benzina, munizioni, eccetera. Poi, il 25 agosto, ci sarebbe stato l' attacco di tutto il fronte verso Varsavia. Tre armate e due corpi d' armata (di cui uno corazzato) a nord della Vistola. Cinque armate (di cui due corazzate) e tre corpi d' armata (uno corazzato) a sud. In questo massiccio schieramento di truppe si sarebbe dovuta inserire anche la prima armata polacca, che operava sotto comando sovietico. Si trattava, complessivamente, di una forza d' urto poderosa, vista anche l' assoluta supremazia aerea dell' Armata Rossa. Nel quinto punto del piano, i militari chiedevano al comandante supremo di approvare i modi e i tempi dell' operazione Varsavia. Ma il sì di Stalin non arrivò mai. Solo all' inizio di settembre fu consentito alla prima armata polacca di avanzare per portare aiuto agli insorti. Era un intervento del tutto insufficiente. Un' operazione di pura facciata per rispondere alle accuse del mondo occidentale. L' Armata Rossa rimase ferma e Stalin non consentì nemmeno agli altri alleati di aiutare i polacchi. Una richiesta degli anglo-americani di poter far atterrare oltre le linee sovietiche gli aerei che portavano rifornimenti a Varsavia (partendo da Brindisi) venne respinta. Non era nell' interesse di Stalin un successo dei democratici polacchi. Anzi, come hanno sostenuto molti storici, i tedeschi fecero al dittatore il favore di eliminare migliaia di «nemici di classe». Le dichiarazioni dei generali sovietici riportate dai libri di storia dell' Urss sono dunque fasulle. Non è vero che alla richiesta di Stalin di «aiutare i patrioti polacchi», i militari rispondevano affermando che «le truppe non erano in grado di liberare Varsavia». È esattamente il contrario. Fabrizio Dragosei IL DOCUMENTO «Chiediamo il permesso di iniziare l' offensiva il 25 agosto...» Pubblichiamo le conclusioni del rapporto in cui i marescialli Zhukov e Rokossovskij proponevano a Stalin di intervenire in favore degli insorti di Varsavia. 4) Tenendo conto del tempo necessario per la preparazione, l' operazione Varsavia potrà cominciare quindi il 25 agosto con tutte le forze del fronte allo scopo di raggiungere il traguardo Ciechanow, Plonsk, Wyszogrod, Sochaczew, Skierniewice, Tomaszow e conquistare Varsavia. Per l' offensiva a nord del fiume Vistola usare tre armate (...) mentre per l' offensiva a sud del fiume Vistola usare la 69a armata, l' ottava armata della guardia, la prima e la seconda armate corazzate, due corpi d' armata di cavalleria, un corpo d' armata carri e un' armata dell' ala destra del fronte. La prima armata polacca attaccherà in questa operazione lungo la riva ovest della Vistola con l' obiettivo di prendere Varsavia in collaborazione con le truppe dell' ala destra e del centro del fronte. 5) Nel riferire quanto sopra esposto, chiediamo di approvare le nostre considerazioni per lo svolgimento delle operazioni di avanzata delle truppe del primo fronte bielorusso nonché i nostri calcoli di tempo per il loro svolgimento.

    Dragosei Fabrizio
    Ultima modifica di C@scista; 16-05-10 alle 15:53

  9. #19
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    No questa sparata è troppo grossa per "lasciarla correre" senza replicare: il fatto che stalin abbia volutamente fermato l'avanzata dell'esercito Russo vicino a varsavia è ormai riportato da tutti gli storici e non c'è piu nessuno che lo neghi.
    Stronzate!!!! Allora...i sovieitici sono stati accusati di tutto e del contrario di tutto. Ossia di volere bruciare le tappe per arrivare a Berlino per impedire che ci arrivassero gli alleati e di avere aspettato seio mesi per varcare la Vistola. E' Rokossovsky che racconta come siano andate le cose, e lui era informato sui fatti. E Roosvelt era d'accordo con lui. Leggiti Richard Overy.
    Ultima modifica di Red Shadow; 16-05-10 alle 16:40
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  10. #20
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    Predefinito Rif: Dopo 70 anni la Russia ammette ufficialmente la strage di Katyn

    Vediamo qual è l'opinione del maggiore storico del fronte orientale: il colonnelo David Glantz

    Then, on 18 July five armies (including one Polish army) deployed on the 1st Belorussian Front’s left wing south of the Pripiat’ Marshes, struck and shattered the defenses of Army Group South Ukraine’s Fourth Panzer Army west of Kovel. Within hours, the front’s 2nd Tank Army and several mobile corps began exploiting success to the west with the infantry in their wake. On 24 July Rokossovsky’s forces captured Lublin and pushed on westward towards the Vistula River south of Warsaw. By 2 August, the 1st Belorussian Front’s left wing armies seized bridgeheads over the Vistula River at Magnuszew and Pulavy and commenced an almost two-month struggle with counterattacking Wehrmacht forces to retain these vital bridgeheads as launching pads for future, even larger-scale offensives into heart of central Poland toward Berlin.
    During the advance by the 1st Belorussian Front’s left wing to the Vistula River, the Polish Home Army staged an insurrection in Warsaw. Only days before, the Stavka had ordered Rokossovsky to dispatch his 2nd Tank Army in a dash toward Warsaw’s eastern suburbs, protected on the right by a cavalry corps (the 2nd Guards) and the 47th Army. The tank army reached the region east of Warsaw on 29 July, but before the 47th Army could reach the region, from 30 July through 5 August, two panzer corps (XXXIX and IV SS) delivered a counterstroke against the tank army and forced it to withdraw with
    heavy losses. At the time, the bulk of the 1st Belorussian Front’s center and right wing were struggling to overcome German defenses north of Siedlce on the approaches to the Narew River and, according to Soviet accounts, were unable to support the dash to Warsaw.
    Western accounts claim that Stalin deliberately withheld support for the Polish Home Army until it was totally destroyed.

    The Warsaw Uprising:
    No case of Red Army action or inaction on the Soviet-German front has generated more heated controversy then its operations east of Warsaw in August and September 1944 during the Polish Home Army’s Warsaw uprising against German occupation forces. While most Western historians have routinely accused Stalin of perfidy and deliberate treachery in permitting the Germans to destroy the Warsaw Poles, Russian historians counter by asserting the Red Army made every reasonable attempt to assist the beleaguered Poles.
    In fact, in late July 1944 the Stavka ordered its 2nd Tank Army to race northward to Warsaw with the 47th Army and a cavalry corps in its wake. After encountering two Wehrmacht divisions defending the southern approaches to Warsaw, the tank army tried to bypass the German defenses from the northeast but ran into a counterstroke by four Wehrmacht panzer divisions, which severely mauled the tank army and forced it to withdraw on 5 August. During the ensuing weeks, while the Warsaw uprising began, matured, but ultimately failed, the forces on the 1st Belorussian Front’s right wing
    continued their advance against Army Group Center northeast of Warsaw. For whatever motive, however, the forces on the 1st Belorussian Front’s right wing focused on defending the Magnuszew bridgehead south of Warsaw, which was being subjected to heavy German counterattacks throughout mid-August, and the forces on the front’s left wing continued their advance to the Bug River north of Warsaw and attempted to seize crossings over the river necessary to facilitate future offensive operations.
    Throughout the entire period up to 20 August 1944, the 1st Belorussian Front’s
    47th Army remained the only major Red Army forces deployed across the Vistula River opposite Warsaw. On that date the 1st Polish Army joined it. Red Army forces north of Warsaw finally advanced across the Bug River on 3 September, closed up to the Narew River the following day, and fought their way into bridgeheads across the Narew on 6 September. Lead elements of two Polish divisions finally assaulted across the Vistula River into Warsaw on 13 September but made little progress and were evacuated back across the river ten days later.
    Political considerations and motivations aside, an objective consideration of
    combat in the Warsaw region indicates that, prior to early September, German resistance was sufficient to halt any Soviet assistance to the Poles in Warsaw, were it intended.

    Thereafter, it would have required a major reorientation of military efforts from Magnuszew in the south or, more realistically, from the Bug and Narew River axis in the north in order to muster sufficient force to break into Warsaw. And once broken into, Warsaw would have been a costly city to clear of Germans and an unsuitable location from which to launch a new offensive.
    The Soviet-German War 1941-1945:Myths and Realities:
    A Survey Essay by David M. Glantz

    A Paper Presented as the 20th Anniversary Distinguished Lecture
    at the Strom Thurmond Institute of Government and Public Affairs
    Clemson University October 11, 2001 Clemson, South Carolina

    A parte ogni considerazione politica fino ai primi di settembre la resistenza tedesca è sufficiente ad imnpedire qualsiasi assistenza dei sovietici ai polacchi. dice Glantz. L'ordine di marciare su Varsavia c'è ed è della Stavka.

    Può essere interessante sapere quali erano le operazioni chevdevano impegnata l'Armata Rossa in quel periodo. L'Armata Rossa arrivò a sostenere un frrote 2500 km:
    1.The Soviet Karelian Offensive (10-20 June 1944)
    2.The Soviet Belorussian Offensive (Operation Bagration) (23 June-29
    August 1944)
    3.The Soviet Lublin-Brest Offensive (18 July-2 August 1944)
    4,The Soviet L’vov-Sandomierz Offensive (13 July-29 August 1944)
    5.The Soviet Iassy-Kishinev Offensive (20 August-25 September 1944)
    6The Soviet Baltic Offensive (14 September-20 October 1944)
    7 The Soviet Memel’ Offensive (5-22 October 1944)
    8 The Soviet Petsamo-Kirkeness Offensive (7-29 October 1944)
    8 The Soviet Debrecen Offensive (6-28 October 1944)
    9 The Soviet Belgrade Offensive (28 September-20 October 1944)
    10 The Soviet Budapest Offensive (29 October 1944-13 February 1945)
    11 The Soviet East Prussian Offensive (the Goldap-Gumbinnen operation)(16-
    30 October 1944)
    12The Soviet East Carpathian Offensive (8 September-28 October 1944)
    Ultima modifica di Red Shadow; 16-05-10 alle 19:04
    Militia est vita nostra super terram.
    Siamo nati per soffrire e io ho soffritto molto.

 

 
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