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  1. #101
    La mia autorità morale SONO IO
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    Colonialismo italian-padano

    Comunque se fino agli anni 80/90 si faceva un referendum per l'indipendenza credo sarebbe ampiamente passato. A rifarlo ora non so... c'è stata un invasione... da parte dei .... colonizzati


    Buona fortuna per la diffusione del verbo autonomista.

  2. #102
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    Citazione Originariamente Scritto da brigante65 Visualizza Messaggio
    Beh che siamo diversi e' un dato di fatto...e anche per noi sarebbe meglio procedere alla separazione consensuale, ognuno rispettando le sue identità e le sue tradizioni e soprattutto il suo territorio.

    Io sogno la Nazionale delle Due Sicilie invece che quella italiana, ne' piu' ne' meno della Scozia rispetto all'Inghilterra nel Regno Unito....si potrebbe partire con le macroregioni autonome della Napolitania e della Sicilia (qui basterebbe applicare lo Statuto speciale della Regione Sicilia da più di 60 anni sempre e puntualmente non rispettato dallo Stato italiano...) in una confederazione italiana e poi vediamo.

    Ci sono molti di noi autonomisti o anche indipendentisti meridionali, stiamo crescendo ma ovviamente siamo ancora una minoranza, ma non credo che voi al Nord autonomisti o indipendentisti siate la maggioranza altrimenti per anni non so che avete fatto di efficace...o mi sbaglio? Un po' piu' di noi certo...ma sempre molto pochi rispetto al resto del Nord.

    Dopo circa 150 anni di bugie risorgimentali, e' ovvio che il popolo italiano
    nella sua maggioranza e' abituato a tutte le baggianate dell'Unità...inoltre dopo 150 anni di colonialismo italian-padano devo pure ammettere che per molti a Sud l'essere assistito e' diventato un parafulmine...ma per molti non e' così...

    Separammac' accussì anema 'e core...
    è più che legittimo affermare che l'Unità d'Italia è stata per troppo tempo presentata come una gloriosa vittoria del popolo italiano che, oppresso dall'invasore, ha rialzato la testa per tornare agli antichi splendori dei bei tempi dell'età classica. Su questo siamo d'accordo, l'identità italiana non esiste, e se esiste è troppo debole per tenere insieme popolazioni tanto diverse in un unico stato. Ma dai tuoi discorsi mi pare di capire che tu stia scaricando le colpe dei problemi del sud Italia sul nord: un po'comoda come soluzione, perdonami. Prima dell'Unita d'Italia in Regno delle Due Sicilie aveva una delle economie più deboli d'Europa, si era vicini alla sussistenza. Per quanto riguarda i Borboni, ben pochi li definiscono sovrani illuminati. Non vorrei sembrarti impertinente, perchè nel porti questa domanda non voglio assolutamente sottovalutare il vostro movimento, anzi al contrario chiedo perché la questione mi interessa e non ho una conoscenza approfondita delle proposte di Lombardo e dell'Identità duosiciliana in generale. Cosa pensate di ottenere formando uno stato del sud Italia? Credete davvero che senza il "colonialismo padano" la vostra situazione migliorerebbe? Credete che la vostra amministrazione corrotta saprebbe giocare bene le carte del Mezzogiorno facendo rifiorire l'economia? Non essendo nemmeno leghista ho le idee un po'confuse sull'argomento: a nord si parla di "colonialismo italiano", a sud pure! Insomma, a me sembrano molto più realistiche le questioni evidenziate dalla Lega Nord, ma sono curioso di sapere il punto di vista del Meridione. Comunque sia, forza federalismo!
    Per quanto riguarda la vicenda del topic, credo che quel ragazzo sia stato giustamente punito, non tanto per quello che ha detto (altrimenti tre quarti di nord italia dovrebbe essere multato) ma perchè non è possibile tenere un simile comportamento in una classe.

  3. #103
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    riporto quanto avevo già scritto in un'altra discussione...


    l'italia l'hanno fatta i regnanti del piemonte, ovvero i SAVOIA, NON IL "NORD"!! (al popolo piemontese nessuno ha chiesto nulla..) per meri interessi di espansionismo territoriale. Dell'italia unita non gliene fregava assolutamente nulla (i garibaldi, cavour and co. non sapevano neppure l'italiano...). Un altro discorso sono gli interessi intellettual-massonici e di potenze estere (dell'inghilterra x ostacolare l'espansionismo francese nelle terre padane)nelle'unificazione della penisola.
    E' probabilmente vero che il sud nei primi decenni dell'unità sia stato depredato delle sue ricchezze e che ciò ne abbia minato lo sviluppo. Ma è altrettanto vero che a partire da qualche decenni dopo l'"unità" fino ai giorni nostri i meridionali abbiano completamente monopolizzato le cariche politiche, pubbliche, le forze di polizia,giudiziarie,il corpo insegnanti nelle scuole, etc. E ciò parecchi scritti dell'epoca lo testimoniano, ed è anche chiaramente visibile oggi ogni volta in cui si abbia a che fare con la pubblica amministrazione, le forZe dell'ordine, etc
    Cosi com'è vero che sia da allora iniziato, vuoi per lo sbilanciamento geografico verso sud della penisola, vuoi per il maggior peso demografico,e per altri 1000 motivi, un processo di meridionalizzazione e colonizzazione dell'intero paese. E ci sono interi libri di storia che ne parlano, anche di autori meridionali.
    Il sud culturalmente è probabilmente rimasto dov'era con le sue lingue, le sue tradizioni, etc
    Le culture locali, le lingue, le identità, le tradizioni, le culture alimentari, etc etc del Nord sono state completamente annientate e cancellate. Le grandi città del nord sono ormai terre senza identità dove le popolazioni autoctone sono una piccola minoranza e si sente solo parlare con accento meridionale (persino molti autoctoni lo hanno acquisito!!). Le lingue locali non le parla più quasi nessuno, anche se 100 anni fa nessuno parlava il toscano(l'italiano) e in molte zone del nord era una lingua completamente estranea. Lo slang giovanile è pieno di termini che arrivano dai dialetti del sud e persino la gestualità delle genti del nord è cambiata. Ormai è diventato più tradizionale mangiare pizza e spaghetti con la pummarola piuttosto che polenta e bagna cauda, per farti un esempio.
    Il "mescolamento" di genti è avvenuto solo al nord.
    Se accendo la tv vedo prevalentemente gente dall'accento romano o meridionale, se accendo la radio non è raro sentire canzoni romane e napoletane, hai mai sentito canzoni lombarde o piemontesi??io no...
    La cultura nazional-popolare italiana con le culture e i modi di fare padani non ha nulla a che vedere ed è di ispirazione prettamente centro-meridionale.
    Comportamenti come la corruzione, o il poco rispetto delle regole, o il fare i "furbi" ad ogni costo erano estranei un tempo a queste terre (vedi la linea della palma di Sciascia) dove invece regnava una certa mentalità laboriosa ed efficientista, che purtroppo solo in parte sussiste ancor oggi.
    Il nord è sempre più simile al sud.
    E' a noi che dicono sempre "siamo tutti italiani" o ci dicono che siamo latini , mediterranei e dobbiamo instaurare rapporti con paesi del meditarraneo con cui non abbiamo mai avuto niente a che fare..
    All'estero l'uomo medio se pensa all'italia pensa alla pizza, agli spaghetti, al vesuvio, alla mafia,alla tarantella, alla mediterraneità...non pensa alla polenta, alle industrie e alle nebbie padane o alle valli bergamasche...Se un turista americano durante il suo viaggio in italia finisce x sbaglio a trento a a bergamo si chiederà in che posto è finito, e dov'è l'italia che conosce lui..
    I denari da 60 anni a questa parte hanno seguito sempre e solo un unico tragitto, ed il nord è stato trattato come una colonia da sfruttare economicamente (soprattutto da roma), ed ha avuto pochissima rappresentanza politica (ricordo che il 70% dei parlamentari della repubblica sono arrivati dal mezzogiorno). Se il sud non si è sviluppato, pur ricevendo montagne di denaro che avrebbero potuto e dovuto renderlo una grande svizzera, e si sono creati sistemi assistenzialistici e di collusione politico-mafiosa che colpa ne abbiamo noi?!
    i partiti nazionalisti e centralisti dall'MSI ad AN hanno sempre avuto successo prevalentemente in meridione negli ultimi decenni.
    Anche se l'italia l'abbiamo fatta noi (o meglio, i nostri regnanti, dato che a noi nessuno ha chiesto nulla..) poi ve ne siete impossessati voi, con l'accondiscendenza dei poteri politico-economici (del nord ovest) che ovviamente ne hanno tratto beneficio diretto fregandosene delle popolazioni ( e che controllano il sistema mediatico precludendo qualsiasi possibilità di risveglio delle popolazioni padane).
    QUEL NORD CHE VOI ACCUSATE DI ESSERSI ARRICCHITO E AVER SFRUTTATO IL MERIDIONE SONO IN REALTA' I GRANDI CAPITALISTI (VEDI AGNELLI), CHE PERO' NESSUNO HA MAI ELETTO A RAPPRESENTANTE DEL NORD E DEI SUOI POPOLI!! QUELLI HANNO PENSATO AI PROPRI INTERESSI, NON AL NORD E ALLA SUA GENTE! quelli erano finanzieri e capitani d'industria senza bandiera
    E SAPPIATE CHE LA RICCHEZZA DEL NORD fino a prova contraria NON SONO LE GRANDI INDUSTRIE, CHE RICEVONO FINANZIAMENTI A PIOGGIA DALLO STATO, MA SOPRATTUTTO LE PICCOLE IMPRESE, CHE PAGANO TASSE ALTISSIME, HANNO SERVIZI INDECENTI DALLO STATO E QUANDO NON CE LA FANNO CHIUDONO BARACCA!E NON MI SEMBRA CHE QUESTE ABBIANO ATTUATO UNO "SFRUTTAMENTO" COLONIALE NEI CONFRONTI DEL SUD! LE GRANDI IMPRESE AL NORD SI CONTANO SULLE DITA DI UNA MANO! NEL NORD-EST (CHE TUTTO SI PUO' DIRE TRANNE CHE ABBIA SFRUTTATO IL SUD) PRATICAMENTE NON CE NE SONO, SE NON DI RECENTE COSTITUZIONE!

    Tutto ciò non toglie che sia positiva una rinascita identitaria ed autonomista del meridione, ma non prendetevela sempre col nord in generale quando si parla di unità d'italia. Dato che l'80% del nord è stato "conquistato" cosi com'è avvenuto al meridione!
    Un'altra precisazione: non si può e pon si deve considerare il nord come un unicum. Dopo la conquista sabauda Milano voleva mantenere la stessa autonomia che aveva sotto gli asburgo, ma dato che non ci riusci preferi concentrarsi sullo sviluppo economico, accogliendo sempre a braccia aperte chiunque venisse da fuori. E non furono affatto rare le rivolte popolari (vedi Bava Beccaris e i suoi 500 morti!). Il Veneto non fu trattato molto meglio del meridione, si svilupparono fenomeni simili al brigantaggio ( vedi l'insorgenza veneta ) e un sacco di gente fu costretta ad emigrare. Persino a Torino ci furono sanguinarie rivolte dopo l'unità perchè venne detto alla gente che doveva smetterla di essere piemontese e pensare al bene del nuovo stato..


    detto tutto ciò, CHE RAZZA DI COLONIALISMO SAREBBE QUESTO???!!!! RESTANDO FERMI A 150 O A 100 ANNI FA LA TEORIA DEL COLONIALISMO SETTENTRIONALE SUL MERIDIONE POTREBBE ANCHE AVERE DEI FONDAMENTI, MA GUARDANDO ALL'ITALIA ATTUALE SEMPRE PIù MERIDIONALIZZATA LA COSA FA SORRIDERE..
    LASCIO AI LETTORI GIUDICARE..

  4. #104
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    Citazione Originariamente Scritto da Welschtirol90 Visualizza Messaggio
    è più che legittimo affermare che l'Unità d'Italia è stata per troppo tempo presentata come una gloriosa vittoria del popolo italiano che, oppresso dall'invasore, ha rialzato la testa per tornare agli antichi splendori dei bei tempi dell'età classica. Su questo siamo d'accordo, l'identità italiana non esiste, e se esiste è troppo debole per tenere insieme popolazioni tanto diverse in un unico stato. Ma dai tuoi discorsi mi pare di capire che tu stia scaricando le colpe dei problemi del sud Italia sul nord: un po'comoda come soluzione, perdonami. Prima dell'Unita d'Italia in Regno delle Due Sicilie aveva una delle economie più deboli d'Europa, si era vicini alla sussistenza. Per quanto riguarda i Borboni, ben pochi li definiscono sovrani illuminati. Non vorrei sembrarti impertinente, perchè nel porti questa domanda non voglio assolutamente sottovalutare il vostro movimento, anzi al contrario chiedo perché la questione mi interessa e non ho una conoscenza approfondita delle proposte di Lombardo e dell'Identità duosiciliana in generale. Cosa pensate di ottenere formando uno stato del sud Italia? Credete davvero che senza il "colonialismo padano" la vostra situazione migliorerebbe? Credete che la vostra amministrazione corrotta saprebbe giocare bene le carte del Mezzogiorno facendo rifiorire l'economia? Non essendo nemmeno leghista ho le idee un po'confuse sull'argomento: a nord si parla di "colonialismo italiano", a sud pure! Insomma, a me sembrano molto più realistiche le questioni evidenziate dalla Lega Nord, ma sono curioso di sapere il punto di vista del Meridione. Comunque sia, forza federalismo!
    Per quanto riguarda la vicenda del topic, credo che quel ragazzo sia stato giustamente punito, non tanto per quello che ha detto (altrimenti tre quarti di nord italia dovrebbe essere multato) ma perchè non è possibile tenere un simile comportamento in una classe.
    1) non e' vero che il Regno delle Due Sicilie era più povero e arretrato degli altri stati italiani preunitari...basta leggere un po' di testi di grandi economisti meridionali, certamente non filo-borbonici come me, come Nitti e Fortunato.

    Solo un pò di cifre dai bilanci del 1860:

    - popolazione: regno delle due sicilie ca. 9 Milioni, regno di sardegna ca. 5 milioni
    - debito: Regno delle Due Sicilie ca.400 Milioni, regno di sardegna ca. 1.200
    - PIL: Regno delle Due Sicilie 2.620 Milioni, regno di sardegna 1.610 Milioni
    - rapporto debito/pil: Regno delle Due Sicilie 16% regno di sardegna 74%
    riserva aurea (monete convertibili in oro): Regno Due Sicilie 440 milioni, resto d'italia ca. 220

    provate a confutare queste cifre...potrei continuare a lungo coi primati del regno dei borbone in campo industriale, artistico etc etc...per chi fosse interessato ecco un link di sintesi:

    http://www.vocedimegaride.it/html/primatidelregno.htm

    Ultima cosa: e' vero che tutto fu ordito dai Savoia e dal loro servo sciocco, il massone Garibaldi...i Savoia a loro volta non erano altro che il braccio del nuovo ordine mondiale stabilito dai padroni dell'epoca, nell'800 i francesi e gli inglesi che ci misero i danari (a prestito con tassi da usura si intende...).

    2) non esiste nessun colonialismo al mondo del piu' povero sul piu' ricco...e' vero sempre il contrario. Guardiamoci attorno, tutti le banche sono padane o con sede centrale in Padania, i massmedia pure, il potere economico anche...i politici??? Sono solo i servi sciocchi dell'economia, e i tanti politici meridionali non sono che i piu' servi dei servi dell'italia tosco-padana.

    Per i media basta guardare alla differenza tra il caso mozzarella alla diossina sparato ovunque...e il caso del latte inquinato del bresciano con diossina e PCB...non ne parla nessuno!

    Per l'economia basta guardare Malpensa...dopo anni che ci avete sbomballato i marroni con l'assistenzialismo al sud, ecco che si costruisce coi soldi di tutti gli italiani, meridionali compresi, un aeroporto completamente inutile ai confini della Svizzera che funziona malissimo e soprattutto e' giudicato anche dai francesi uno spreco enorme...e ora si ha pure la faccia tosta di chiedere i soldi all'alitalia, cioe' allo stato!

    E questo non e' assistenzialismo???

  5. #105
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    Citazione Originariamente Scritto da brigante65 Visualizza Messaggio
    1) non e' vero che il Regno delle Due Sicilie era più povero e arretrato degli altri stati italiani preunitari...



    2) non esiste nessun colonialismo al mondo del piu' povero sul piu' ricco...e' vero sempre il contrario. Guardiamoci attorno, tutti le banche sono padane o con sede centrale in Padania, i massmedia pure, il potere economico anche...i politici??? Sono solo i servi sciocchi dell'economia, e i tanti politici meridionali non sono che i piu' servi dei servi dell'italia tosco-padana.

    Per i media basta guardare alla differenza tra il caso mozzarella alla diossina sparato ovunque...e il caso del latte inquinato del bresciano con diossina e PCB...non ne parla nessuno!

    Per l'economia basta guardare Malpensa...dopo anni che ci avete sbomballato i marroni con l'assistenzialismo al sud, ecco che si costruisce coi soldi di tutti gli italiani, meridionali compresi, un aeroporto completamente inutile ai confini della Svizzera che funziona malissimo e soprattutto e' giudicato anche dai francesi uno spreco enorme...e ora si ha pure la faccia tosta di chiedere i soldi all'alitalia, cioe' allo stato!

    E questo non e' assistenzialismo???
    E' vero che la cassa del regno delle 2 S. era messa meglio di quella dei piemontesi ( anche se i benefici non erano estesi a tutta la popolazione e anche se l'impostazione era ancora latifondiaria e agricola, ma questo non conta).

    Quanto al colonialismo, l'80% della macchina statale è gestita da meridionali, finanche all'interno degli stessi comuni Padani. La politica non fa altro che dirottare il denaro dei Padani verso il sud e verso la mafia. Se questo significa essere subalterni vorrei esserlo anche io

    La faccenda della diossina nella mozzarella è stata insabbiata all'inizio e per farla emergere ci sono voluti delgi embarghi da 2 stati esteri... (sarebbe quasi incredibile, se non fossimo nel terzo mondo itagliano).
    Per quanto riguarda alitaGlia , se n'è parlato molto altrove e non ha senso discuterne ancora qui, ma ti ricordo che il 70% del traffico persone e merci è al nord, alitalia non ha mai attuato il trasferimento a malpensa , non ha mai trasferito hangar e personale (che veniva portato da roma a malpensa alla mattina ) e per questo è fallita: per non smettere di essere romana. Malpensa è uno dei piu efficienti aeroporti a dispetto di quel che si dice e negli altri thread dedicati ci sono vari articoli a supporto.
    Oltretutto i soldi x Malpensa non credo proprio venissero da fuori Lombardia... al massimo potrebbero venire dal Veneto o dall'emilia-romagna... e non oltre, altro che assistenzialismo, potrebbe chiamarsi "parziale recupero del maltolto".




    Ma tutto ciò non importa perchè l'importante è far cessare il tutto mediante la separazione, per il bene di tutti.



    Saluti.

  6. #106
    .
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    Mica è un problema l'espansione e la conquista in sé. E' un problema la piega che hanno preso le cose.

  7. #107
    l'occasione fa l'uomo italiano
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    Citazione Originariamente Scritto da vonmeckel Visualizza Messaggio
    Fermi tutti.

    Tutto molto bello e costruttivo questo dibattito in stile "volemose bbene" tra polentoni e terroni...
    C'è solo un piccolo problema, i conti non tornano e la faccenda non è affatto chiusa.
    Questa stronzata dell'unità d'italia ha messo in piedi un paese anomalo in cui ritroviamo contemporaneamente la regione più ricca (lombardia) e la regione più povera (calabria) d'europa.
    sai com'è, in Lombardia ci sono i Lombardi. In calabria i calabresi...
    Un secolo e mezzo fa le cose stavano molto diversamente, in ogni caso dalla creazione della nazione italiana c'è una parte del paese (nord) che ci ha guadagnato più del dovuto e un'altra parte (sud) che ci ha perso più del dovuto.
    non direi. Al nord abbiamo lavorato e costruito, anche grazie al contributo di molti Meridionali onesti fuggiti da quella succursale dell'inferno in terra che è la vostra società e la vostra cultura mafiosa
    Adesso non me ne fotte di chi è la colpa: del generale cialdini, del sabboia, di cavour, di garibbaldo, della massoneria inglese, del demonio in persona... so solo che qui c'è un popolo e una nazione che ha subito un danno immane e che i conti con la storia prima o poi si pagano.
    La questione italica non è chiusa fin quando il sud non verrà risarcito del maltolto, in poche parole il nord deve pagare.
    sicuramente tu sei nato ieri ma ti posso dire che il nord paga salatissimo da 60 anni e ha saldato qualsiasi debito con gli interessi. Io per esempio devolverò (obtorto collo) il 40% o più della mia pensione a qualche sanguisuga tua conterranea
    So che la cosa non vi entusiasma e so di certo che il maltolto dovremo venircelo a riprendere con i carrarmati, e dopotutto in questo momento discorsi del genere sono di secondaria importanza, il primo passo è sfasciare l'itaglia il più presto possibile.
    Su questo punto possiamo tranquillamente collaborare, federalismi, bossismi, leghismi, secessionismi, indipendentismi, autonomismi, tutto quello che vi pare...
    Ma il nocciolo della questione, e in ciò mi rivolgo alle classi dirigenti settentrionali affinchè aprano bene le orecchie, è il concetto del "chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scurdammece o' passato..." questa volta non esiste proprio. Dovessero passare altri 150 anni, quanto è accaduto è troppo grave per metterci sopra una pietra come se nulla fosse.
    Quando mai nella storia hanno pagato le classi dirigenti, se non perché sono state fatte penzolare dagli alberi? Ha sempre pagato la gente comune. il parassitismo di buona parte del sud è stato pagato per intero dai POPOLI del nord, non dalle classi dirigenti. La tua è una minaccia mafiosa ai POPOLI del nord. Venite pure con i carri armati. Noi siamo bravini nelle guerre civili. Noi, compresi alcuni miei parenti stretti, abbiamo cacciato a fucilate gli invasori nazisti. Figurati se non cacciamo a fucilate gli invasori mafiosi. Forse sarebbe la volta buona che i padano alpini scendono in guerra. Magari con tanti ex Meridionali al nostro fianco.

  8. #108
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    Citazione Originariamente Scritto da brigante65 Visualizza Messaggio
    1) non e' vero che il Regno delle Due Sicilie era più povero e arretrato degli altri stati italiani preunitari...basta leggere un po' di testi di grandi economisti meridionali, certamente non filo-borbonici come me, come Nitti e Fortunato.

    Solo un pò di cifre dai bilanci del 1860:

    - popolazione: regno delle due sicilie ca. 9 Milioni, regno di sardegna ca. 5 milioni
    - debito: Regno delle Due Sicilie ca.400 Milioni, regno di sardegna ca. 1.200
    - PIL: Regno delle Due Sicilie 2.620 Milioni, regno di sardegna 1.610 Milioni
    - rapporto debito/pil: Regno delle Due Sicilie 16% regno di sardegna 74%
    riserva aurea (monete convertibili in oro): Regno Due Sicilie 440 milioni, resto d'italia ca. 220

    provate a confutare queste cifre...potrei continuare a lungo coi primati del regno dei borbone in campo industriale, artistico etc etc...per chi fosse interessato ecco un link di sintesi:

    http://www.vocedimegaride.it/html/primatidelregno.htm

    Ultima cosa: e' vero che tutto fu ordito dai Savoia e dal loro servo sciocco, il massone Garibaldi...i Savoia a loro volta non erano altro che il braccio del nuovo ordine mondiale stabilito dai padroni dell'epoca, nell'800 i francesi e gli inglesi che ci misero i danari (a prestito con tassi da usura si intende...).

    2) non esiste nessun colonialismo al mondo del piu' povero sul piu' ricco...e' vero sempre il contrario. Guardiamoci attorno, tutti le banche sono padane o con sede centrale in Padania, i massmedia pure, il potere economico anche...i politici??? Sono solo i servi sciocchi dell'economia, e i tanti politici meridionali non sono che i piu' servi dei servi dell'italia tosco-padana.

    Per i media basta guardare alla differenza tra il caso mozzarella alla diossina sparato ovunque...e il caso del latte inquinato del bresciano con diossina e PCB...non ne parla nessuno!

    Per l'economia basta guardare Malpensa...dopo anni che ci avete sbomballato i marroni con l'assistenzialismo al sud, ecco che si costruisce coi soldi di tutti gli italiani, meridionali compresi, un aeroporto completamente inutile ai confini della Svizzera che funziona malissimo e soprattutto e' giudicato anche dai francesi uno spreco enorme...e ora si ha pure la faccia tosta di chiedere i soldi all'alitalia, cioe' allo stato!

    E questo non e' assistenzialismo???
    Mi sono preso il tempo di fare un confronto tra diversi libri di testo di storia. Cito letteralmente. "(...) Lo stato fu unificato dal punto di vista amministrativo, quando assunse nel 1816 il nuovo nome di Regno delle Due Sicilie: un'opera di cauta razionalizzazione che però, oltre a suscitare la protesta autonomistica della nobiltà siciliana, non comportò alcuna liberazione in campo politico e culturale né alcun accenno di modernizzazione economica."
    Altro libro: " In questo periodo al centro dell'interesse degli illuministi meridionali fu sempre più presente l'analisi delle condizioni sociali ed economiche. Un significativo punto d'arrivo di queste ricerche è rappresentato dalla Nuova descrizione storica e geografica delle Sicilie di Giuseppe Maria Galanti, dalla quale emerse la situazione di stagnazione, povertà e arretratezza del Meridione d'Italia: un mondo, soprattutto rurale, in cui anche i ceti borghesi operavano all'interno dell'oppressivo sistema tradizionale di sfruttamente e di percezione delle rendite, senza farsi interpreti di nuove iniziative economiche imprenditoriali."
    Esaminiamo la situazione del nord Italia nella prima metà dell'800 "Una miscela di autoritarismo e buona amministrazione caratterizzò la dominazione austriaca del Lombardo-Veneto. La Lombardia continuò ad essere la regione economicamente più avanzata d'Italia, nonostante fosse sottoposta a un regime fiscale e doganale che ne ostacolava gravemente lo sviluppo. Il lombardo-veneto poteva contare su ampie zone di agricoltura moderna, condotta con criteri capitalistici, su alcuni nuclei di industria, soprattutto nel settore tessile, su una rete di comunicazioni interne abbastanza efficiente, su un sistema di istruzione pubblica relativamente progredito. (Aggiungo io, nel Trentino già dai tempi di Maria Teresa ogni cittadino doveva avere tre anni di istruzione obbligatoria) Inoltre, lo stretto controllo esercitato dalle autorità austriache sulla vita politica e intellettuale non impediva lo sviluppo di una vivace attività culturale, che aveva le sue radici nella tradizione dell'Illuminismo settecentesco."
    Insomma.. Questa è storia, questa è la situazione generale dell'epoca. I tuoi sono dati, e dei numeri non possono spiegare un contesto storico. Il divario nord-sud esisteva già prima dell'unità d'Italia! Per quanto riguarda il colonialismo, sono d'accordo con te: no nsi può parlare di tale fenomeno in Nord Italia. Più che di una conquista italiana, si tratta di un furto bello e buono. La dimostrazione è che le regioni del nord che hanno l'autonomia fiscale (come la mia) e che hanno quindi la possibilità di gestire autonomamente e non far uscire dal proprio territorio il denaro della popolazione locale, stanno avendo un'incredibile crescita economica: Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige sono rispettivamente al secondo e al terzo posto nella classifica delle regioni con livello di vita più alto in Europa. L'economia del nord Italia è invece costantemente frenata a causa di questa inutile Unità, che non sta bene né al sud né al nord. Montezemolo ha detto bene al tg ieri sera: l'Italia è spaccata e la crisi deriva anche da questo.

  9. #109
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    non voglio sentire quale ricetta Montezemolo abbia in serbo per risolvere la spaccatura. Immagino la stessa adottata dalla dinastia del suo padre illegittimo.

  10. #110
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    Citazione Originariamente Scritto da Welschtirol90 Visualizza Messaggio
    La Lombardia continuò ad essere la regione economicamente più avanzata d'Italia, nonostante fosse sottoposta a un regime fiscale e doganale che ne ostacolava gravemente lo sviluppo.
    Ma neanche lontanamente paragonabile a quello imposto successivamente dai Savoia.

 

 
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