cmq Boselli è valdese, per cui è "normale" che abbia una visione distorta di Cristo!
Si tratta di una provocazione politica, di livello un po' più elevato delle ignominiose vignette di Vauro, bisogna ammetterlo.
Lo so che non è un concetto semplice da capire ma è fondamentale per la nostra fede.In che senso Cristo è morto per amor nostro? Non è un concetto semplicissimo da capire a mio avviso.
Gesù Cristo, per noi, è figlio di Dio, Dio lui stesso, emanazione del suo Amore per mezzo del quale tutto è stato creato, noi compresi; se accetta di incarnarsi spogliandosi della sua Gloria divina, in modo da poter provare ciò che un uomo prova nel bene e nel male, compresa la morte, è perchè desidera riscattarci dal
Peccato Originale che è un peccato dell'uomo/creatura contro Dio/creatore.
L'uomo, istigato dal serpente/demonio, per superbia e tornaconto, piuttosto che credere nell'amore del suo Creatore del quale aveva avuto così tante prove, ha preferito pensare che Dio, per paura che diventasse come Lui, lo avesse ingannato dicendogli che mangiando del frutto dell'albero proibito sarebbe "morto".
Il peccato fatto contro Dio può essere riscattato solo da Dio ed ecco che Dio si fa uomo, per amore delle sue creature che non vuole lasciare in balia di quell'errore primigenio per il quale si son guadagnate la morte (Infatti ci siamo ben accorti come noi uomini,per quanti sforzi facciamo, non ci riusciamo proprio, nella nostra finitezza, a separare completamente il Bene dal Male!).
Gesù così è venuto in terra per assumere su di sè tutti i peccati degli uomini ed espiarli sulla croce morendo come un malfattore, di una morte atroce e infamante dopo essere stato acclamato appena una settimana prima e addirittura proposto per l'incoronazione! Una vera beffa!
Se fosse stato solo per ciò che ha predicato, non si sarebbe poi discostato molto dal messaggio di tanti altri maestri prima e dopo di lui, ma c'è quella Croce che fa la differenza; questo piccolo rabbi Nazzareno morto crocifisso insieme ad altri malfattori durante l'occupazione romana della Palestina che sarebbe stato naturale finisse dimenticato in breve tempo e che invece da luogo a un movimento che piano piano conquisterà il mondo...
Caro Waglione non credo di esserti stata di aiuto perchè, in realtà, non sono cose che si possono spiegare, queste; se mi ribatterai che, in pratica ho raccontato solo delle novelle non ti posso dare torto, ma non intendo convincerti ma solo mostrarti da dove trae origine il concetto di cui parli.
Crederci poi, è tutta un'altra cosa e ne io ne nessun altro ha il potere di convincerti tranne il Buon Dio.
Bona Pasqua
MORTHY
Lo so, proprio su queso forum ho aperto un thread sull'argomento perchè mi ero accorto che la frase più ripetuta dai cattolici 'Cristo è morto per noi' è anche quella meno capita.
E' difficile capire un dio che, in effetti, si auto-placa. Essendo uno e trino. Una volta offeso, ricuce l'offesa da solo. Ha una parte lesa cui un'altra sua parte da soddisfazione. E tutto questo in maniera manifesta ossia la prima parte e seconda agiscono in unità.
Giuro io non ci arrivo! E non sono canzonatorio, è che il mio cervello su questi punti fa un vero e proprio tilt!
Tralatro la parte sofferente di Cristo è quella umana, è quella che si dispera stando in croce, quella divina, converrai con me, non può disperarsi. E non è docetismo. Tu però dici che un'offesa a dio può essere tolta solo da un'altro dio...
Oppure, se non è completamente trino, è un dio che si placa col sacrificio di un innocente sapendo che l'innocente è innocente. Un pò come una divinità pagana: l'importante è che qualcuno versi sangue per l'offesa. Incompatibile con qualunque definizione di bontà e giustizia. E infatti non pare sia andata così.
Per la storia che mi narri è indispensabile che Cristo sia una persona distinta dal Padre. Non tanto per noi che la leggiamo ora ma per i contemporanei che tu citi e che l'hanno vissuta. Infatti è deduzione successiva (IV secolo) il fatto che Dio e Cristo, al di la delle forme materiali che possono assumere, siano lo stesso essere.
Il Mistero della Trinità è un mistero complesso e "misterioso" non tanto perchè segreto ma peroprio perchè molto complicato.
E' vero che si è sviluppato lentamente, ma ciò è dovuto proprio alla sua complessità e al suo carattere strettamente teologico-dottrinario, nel senso che riguarda un approfondimento dei temi della fede e della dottrina Cristiana riguardanti la natura di Dio sui quali è difficilissimo ragionare e discutere in quanto la materia trascende la nostra capacita di percezione della realtà materiale.
Il sacrificio che che il figlio diDio, Dio Egli stesso, doveva compiere più che un sacrificio di sangue era un sacrificio di morte perchè era la morte che ci eravamo guadagnati col peccato originale e dunque era quella che Gesù doveva sconfiggere per salvarci: doveva morire per poi resuscitare coinvolgendoci tutti nella sua Resurrezione.
E' per questo che per il Cristiano la Croce è un simbolo consolatorio, perchè quella Croce è simbolo di vittoria sulla morte, non di sconfitta, è una Croce Gloriosa. Non a caso nei primi secoli il simbolo della Croce, quando pevedeva anche l'immagine di Gesù, lo vedeva in piedi e "raggiante" e non "pendente" e straziato come le rappresentazioni classiche che vediamo oggigiorno e che risalgono a una tradizione molto più tardiva che mette maggiormente in risalto l'aspetto del sacrificio e delle nostr colpe che l'hanno inchiodato alla croce.
Morthysia
alla cretineria forse si, è all'ignoranza che non c'è limite