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Discussione: Rivoluzione verde: il Bundestag dà l'esempio
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22-03-08, 13:41 #1
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Rivoluzione verde: il Bundestag dà l'esempio
Lotta ai gas serra Sarà il primo esempio al mondo
Rivoluzione verde: il parlamento
tedesco diventa «ecologico»
Tutta l'energia prodotta con fonti rinnovabili La decisione in linea con le scelte della Merkel
http://www.corriere.it/cronache/08_m...ba99c667.shtml
BERLINO — Pochi palazzi al mondo, nella loro esistenza, ne hanno passate tante quanto il Reichstag di Berlino. Ora, un nuovo cambiamento, molto simbolico, in linea con la Germania aperta, democratica, moderna e... verde. Dalla prossima estate, l'edificio che ospita il Bundestag, il parlamento tedesco, funzionerà completamente con energia rinnovabile. Sarà il primo al mondo, il più verde dei parlamenti. Leggero lo era già diventato negli Anni Novanta, grazie alla ristrutturazione dell'architetto Norman Foster. Ora diventerà una bandiera della battaglia ecologica globale che il governo di Angela Merkel sta conducendo. L'idea era già intrinseca ai lavori effettuati da Sir Norman, ma nei giorni scorsi è stato fatto il passo definitivo.
Una sottocommissione parlamentare ha preparato il bando di gara per scegliere una società fornitrice di energia tra quelle che usano solo fonti rinnovabili. L'edificio è già oggi molto avanzato in fatto di risparmio energetico e di basse emissioni di anidride carbonica, ma il 60% del-l'elettricità che gli serve la deve comunque prendere dalla rete elettrica, da un'azienda di Lipsia che produce energia da carbone, da nucleare e da gas. Ora, questa sarà sostituita da una compagnia di generazione che usa solo fonti rinnovabili. La cosa non è strana, in Germania: migliaia di cittadini pagano la loro bolletta elettrica a società del genere. È però la prima volta che questo avviene in un parlamento. E che parlamento. Finito di costruire nel 1894, il Reichstag ha prima ospitato il parlamento dell'impero, con le sue controversie e ambizioni di espansione. Poi, dopo la prima guerra mondiale, è stato il luogo degli scontri epici e delle crisi della Repubblica di Weimar. Fino al 1933, quando bruciò — incendio che diede a Hitler l'occasione per consolidare il potere con una repressione brutale dei comunisti — e il nazismo lo rese uno scheletro vuoto, testimone per lo più delle manifestazioni del regime alla porta di Brandeburgo. Ancora dopo, lambito dal Muro che divideva Berlino Ovest da Berlino Est, ha vissuto anni di irrilevanza. Fino a quando, dopo la riunificazione, la Germania decise di trasferire la capitale da Bonn a Berlino e di ristrutturare il vecchio palazzo del Parlamento, che fu inaugurato, con la sua straordinaria nuova cupola di cristallo, il 19 aprile 1999. Sin dal progetto, Foster ha messo il risparmio energetico al cuore del rinnovamento.
La cupola, per dire, è stata concepita come una lanterna, nel senso che nel centro ha un cono che funziona come un faro a rovescio: prende la luce da fuori e la porta dentro. Nelle cantine, invece, è in funzione un co-generatore totalmente alimentato da combustibili rinnovabili: olio di palma, rape, semi di girasole. «Ciò ha permesso — sostiene la Foster and Partners di Londra — di ridurre del 94% le emissioni di anidride carbonica ». Questi sistemi, però, producono solo il 40% dell'energia necessaria a fare funzionare luci, riscaldamento, aria condizionata e a fare circolare l'acqua. Il resto verrà comprato dalle nuove società elettriche che funzionano con il vento, con il sole, con le biomasse. Il governo tedesco ha fatto della lotta per la riduzioni di emissioni di gas serra e dell'utilizzo di energie rinnovabili un punto forte della sua politica. L'obiettivo è di portare l'energia «pulita» al 27% di quella totale entro il 2025, dal 13% attuale. E, per questo, ci sono incentivi anche ai singoli cittadini perché producano essi stessi energia solare o eolica, che, se in eccesso rispetto ai loro consumi, possono poi rivendere alla rete elettrica nazionale.
Lo stesso Reichstag ha la possibilità di funzionare da piccola centrale elettrica: l'eccesso di energia eventualmente generata può essere immagazzinato 300 metri sottoterra, dove viene inviata acqua calda che poi in inverno viene usata per riscaldare l'edificio, in estate per alimentare un impianto di refrigerazione e condizionamento dell'aria. L'energia può anche essere trasferita ai vicini edifici governativi. La Signora Merkel, inoltre, ha fatto della lotta alle emissioni di gas serra un punto cardine della sua politica estera, nell'Unione europea ma anche a livello internazionale. Durante la presidenza tedesca del G8, nel 2007, questo è stato il punto qualificante. E in ogni viaggio all'estero la cancelliera invita a mettere i cambiamenti climatici in testa all'agenda politica. Una bandierina verde non poteva non essere issata sul Reichstag.
Danilo Taino
22 marzo 2008
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22-03-08, 14:45 #2
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Invece in questa fogna di paese, la maggior parte degli stabili pubblici brucia ancora gasolio, ad andar bene, per il riscaldamento.....
E poi si lamentano per lo smog......
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22-03-08, 14:46 #3
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italiamerda
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22-03-08, 14:58 #4
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Non solo ma la maggior parte dei politici italiani di destra di sinistra e di centro compresa la lega nord pensa di risolvere la questione con i rigassificati, con il nucleare, con i termovalorizzatori, insomma inquinamento su inquinamento. La Germania è l'esempio che le energie alternative non è che non siano ancora mature ma che è solo una questione di volontà politica e che la questione ambientale non deve essere prerogativa di un partito dell'8% come la SA in Italia, ma deve essere prerogativa di tutti. La Merkel infatti è di cdx.
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22-03-08, 15:14 #5
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le energie alternative sono già abbastanza mature, solo che non sono ancora convenienti e hanno bisogno di una forte politica di incentivi come han fatto Germania/Svizzera/Austria: in itaglia tutti i politici sono impegnati nel magna magna romano e nel mantenimento del potere cercando di tener unito un baraccone statale di origine risorgimental-fascista
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22-03-08, 15:29 #6
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Gia'. In itaglia i soldi che avrebbero pututo essere usati come incentivi per energie alternative (quindi un investimento per generazioni future), sono usati per pensioni di invalidita', forestali, alitaglia, sussidi di disoccupazione al zudde, solidarieta' nazziunale assortita...
Do' atto a 7-77 che SA e' piu' sensibile all'ambiente, ma se fosse anche piu' attenta nel chiedere la riduzione di interventi pubblici in quei settori (e in vari altri ancora), riducendo l'apparato statale e lasciando autogovernare le regioni in grado di farlo, magari allo stato rimarrebbero i soldi per investire in energie rinnovabili.
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22-03-08, 16:06 #7
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In linea di massima sono daccordo con quello che dici a proposito di sprechi, ma il problema non è tanto che sono troppi i soldi spesi, ma che sono spesi due volte per lo stesso motivo a causa dei legami politico-affaristici-mafiosi presenti. Diciamo per oliare il sistema. Ma questo è un problema italiano, dell'italia tutta purtroppo, anche del nord. Che fare? Possiamo fare la Padania, ma il problema rimarrebbe, possiamo non votare, ma il problema rimarrebbe, oppure votare persone che conosciamo essere libere da questi vincoli affaristici-mafiosi indipendentemente dall'area politica a cui guardiamo. Ci vorrebbe nuovamente il voto di preferenza. Inoltre a proposito di soldi spesi, le spese militari, dove le mettiamo? Parliamoci chiaro qui tutti vedono il pericolo terroristico islamico, ma a a parte l'11 settembre, la Spagna e l'Inghilterra in che cosa si è concretizzato? Mi sembra tutto una bolla di sapone. Io vivo nelle Marche ed ho come inquilini dei tunisini, ed in precedenza macedoni. Entrambi islamici, ma ho avuto modo di stare insieme con loro qualche sera, condividere la cena, ognuno nel rispetto delle reciproche culture e credenze, per me si può fare. Ed in precedenza ho avuto una famiglia napoletana. L'unico problema l'ho avuto con un tizio di queste parti che mi ha combinato un casino con tatno di scazzottata con il rivale in amore. Boh, forse sto' in una zona che ancora è tranquilla. Ma secondo me se si vede chi arriva non come un nemico ma come una novità da conoscere ed apprezzare vieni ricambiato ed alla fine le differenze si riducono al fatto che tu hai un crocefisso in casa, bevi il vino e mangi il maiale e lui non beve o magari beve solo lo spumante, non mangia il maiale e prega tre volte al giorno in ginocchio. Forse davvero quei soldi che sprechiamo per esportare la ns. cosìdetta democrazia potrebbero essere più utili a risollevare questo paese dal declino a cui si sta' avviando.
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06-04-08, 11:01 #8
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Anche dalla Scozia buone notizie
“Call to action”
Saltire Prize, il premio scozzese per l’energia dal mare
Una competition con l’obiettivo di cercare nuove soluzioni per la tecnologia del moto ondoso
http://www.rinnovabili.it/saltire-pr...al-mare-700838
Il governo scozzese ha creato uno dei più grandi premi internazionali nel campo dell’innovazione attraverso il lancio del Saltire Prize: ben 10 milioni di sterline, equivalenti a 13 milioni di euro, per nuove soluzioni in tema di energia rinnovabile dalle onde. L’annuncio è stato fatto al quartiere generale della National Geographic Society, a Washington, dal Primo Ministro scozzese Alex Salmond. Si tratta di una vera e propria chiamata all’azione di scienziati e ingegneri affinché si impegnino a sviluppare innovazioni per lo sviluppo delle tecnologie pulite. Sottolineando che la Scozia è un leader mondiale nel settore energia alternativa, Salmond ha dichiarato che il Premio permetterà al Paese di entrare nel vivo della battaglia contro il cambiamento climatico, promuovendo la collaborazione e la partnership di scienziati in tutto il mondo. “Simili competizioni hanno determinato entusiasmanti progressi tecnologici e si sono tradotte, in seguito, in cospicui investimenti. Il Saltire Prize è il nostro invito all’azione per gli scienziati affinché contribuiscano a migliorare lo sfruttamento del moto ondoso e delle correnti marine”. Il premio – ha aggiunto il ministro – sarà seguito da un secondo riconoscimento per innovazioni in altri campi delle tecnologie pulite.
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06-04-08, 15:37 #9
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Bèrghem: ci deprimi, eppure la germania e' vicina...
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06-04-08, 16:16 #10
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Vicina alla Padania , lontanissima da roma.