siamo semplicemente invincibili, il problema è che siamo buoni
l'intera popolazione irakena poteva essere sterminata nel giro di pochi mesi uomo per uomo e senza usare bombe atomiche, con meno morti di quelli che ci sono stati
non avrebbero potuto fare niente, uomini, donne e bambini, se la guerra fosse stata condotta con il "safety first" che fu il motto dell'invasione della francia, ad esempio... visto e considerato che a differenza dei nazisti (!) questa gente si fa scudo della popolazione
in francia gli alleati ARAVANO i campi con i cacciabombardieri prima di qualsiasi avanzata, se avessero fatto un fuoco di artiglieria convenzionale su bagdad prima dell'attacco oggi non ci sarebbe più nessun tipo di terrorismo, il problema è che non ci sarebbe più bagdad, sarebbe ridotta come erano ridotte le città tedesche, un cumulo di macerie
a fallujah hanno fatto qualcosa di più pesante, anche se non ancora al livello della II GM, per far vedere agli Irakeni che "potevano farlo", ed ha funzionato, l'intero Irak sa che gli Americani sono buoni perchè non li sterminano come potrebbero
se nonostante l'estrema limitatezza delle coperture balistiche continua a rimanere vero che 4000 americani = 500.000 irakeni allora non c'è dubbio che l'esercito americano è potente a livelli inimmaginabili
per uccidere un americano devono ammazzare un loro kamikaze e una cinquantina di loro civili... Non so se rendo l'idea
ah boba fett conosco quei due siti, ma c'è chi da' numeri molto più alti sui civili, e con una simile discrepanza... boh non saprei dire
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E.../11/iraq.shtml
anche se fosseo 4.000 contro 80.000 rimarrebbe valido il concetto, comunque
_
P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
* * *
Presidente di Progetto Liberale
Mi consenta: stronzate!
E' la solita litania sulla cultura "evoluta" () e la decadenza degli occidentali incapaci di sostenere la vista delle scimitarre del Feroce Saladino.
Intanto quelli non sanno nemmeno che giorno è, e quindi il massimo a cui arrivano è mettersi la cintura e farsi saltare in aria nei mercati rionali.
E poi l'occidente la guerra non la sta facendo affatto. Sta facendo una campagna a bassa intensità per concentrare a casa loro lo scontro con l'integralismo islamico, così tutti i feroci guerrieri vanno a fare la guerra li e ce li leviamo di torno.
Se stesse facendo la guerra gli avrebbe dato una spianata seria in una settimana (via ponti, strade, centrali elettriche e telefoniche, stazioni di pompaggio, dighe, canali, depositi, aereoporti, etc) e li avrebbe riportati al tempo di maometto.
E' che siamo troppo buoni, ecco che è.
La Wehrmacht aveva contro non solo gli USA, ma anche una piccolissima nazione: l'URSS. Inoltre aveva contro la Gran Bretagna, il Commonwealth ed un'altro centinaio di stati. Inoltre non aveva petrolio etc etc.
A parità di risorse, non ci sarebbe stato confronto con gli USA, mentre invece con i russi, determinati e patriottici, furono dolori.
4.000 sono la punta dell'iceberg: nessuno mai ha detto quanto sono i feriti morti dopo essere stati ricoverati. Mentre sappiamo quanti sono i morti per suicidio:6.000.
Quindi, fra le balle che il governo USA continua a raccontare sulle perdite e quelle che possiamo calcolare, sicuramente in Iraq sono morti dai 10.000 ai 20.000 soldati. Siamo quindi vicini alla media vietnamita.
Per quanto non possa piacere (e a me non piace per niente) il discorso di Ronnie fila perfettamente. La superiorità degli armamenti occidentali in questi casi è tale che, se volessero, potrebbero piallare i loro nemici, almeno in medio oriente dove l'avversario è quello che è. Ovvio che con la Cina sarebbe un altro paio di maniche, per dire.