Originariamente Scritto da
Lepanto
Caro Magdi Cristiano,
la notizia del suo battesimo, della sua rinascita in Cristo mi ha riempito di gioia. La Pasqua, quando qualche fratello o qualche sorella viene illuminato, assume una completezza del tutto particolare e penso che avrà sperimentato questa straordinaria completezza in prima persona. Tuttavia non le scrivo per felicitarmi solamente, ma per farle una espressa e pressante richiesta: ci parli di Gesù.
Le sembrerà una richiesta scontata, ma non lo è. L'attenzione dei media, della gente comune è tutta puntata sul rapporto con la sua fede di provenienza. Lei stesso, in molte interviste, si è soffermato lungamente sulla natura della fede islamica non esitando a scagliarsi duramente contro di essa. Non mi interessano le reazioni degli imam, delle comunità islamiche o i commenti dei giornalisti, ma come fratello cristiano mi aspetto che lei nell'assemblea, nella Chiesa dunque, e nel mondo dia testimonianza del suo incontro con Cristo. Ai suoi nuovi fratelli e alle sue nuove sorelle non interessa da dove viene, ma dove va. I suoi nuovi fratelli e sorelle sono stanchi di parole di odio, di polemiche, di ragionamenti politici, ma si aspettano da un fratello sepolto e risorto dalle acque battesimali una intensa testimonianza dell'incontro con Cristo. Fratello Magdi Cristiano, ci parli di Gesù. Gesù è l'unica cosa che conta, e forse il grande dramma dei cristiani e della Chiesa di questo nostro tempo è che di Gesù parliamo troppo poco. So che spesso il nostro passato è ingombrante e spesso ha dei dolorosi strascichi esistenziali, ma dobbiamo essere convinti di quanto ci dice l'Apostolo Paolo se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove (2Cor 5,17).
Fratello Magdi Cristiano in Gesù sei diventato una creatura nuova, le cose vecchie sono passate, ed ora narraci delle cose nuove che lo Spirito fa continuamente nascere nella tua vita.
Fraternamente in Cristo.