Originariamente Scritto da
Kranzler
Ciao Giò, interessante argomento questo, però ci sono alcune imprecisioni. Non dobbiamo confondere Magia con stregonerie popolari sempre esistite. Per Magia intendiamo una Scienza a carattere iniziatico patrimonio di cerchie numericamente limitate. Per Greci e Romani, mi duole contraddirti, ma la magia non era un corpo estraneo, semmai essa era per ragioni cultuali relegata alla competenza dei Flamini e degli altri collegi sacerdotali, ma non era certo ritenuta pericolosa per l'ordine costituito. Ogni tradizione, ogni costume, ogni Via Iniziatica era tollerata sia a Roma che in Grecia purchè non andasse a minacciare i fondamenti dello Stato. Inoltre non confondiamo Divinazione con Magia, non sono la stessa cosa
I Magi che tu citi sono figure interessanti, ma non è affatto detto che si trattasse di iniziati, in Persia infatti il termine "mago" aveva travalicato il significato di studioso di magia per designare la vera e propria casta dei dignitari di corte presso i Persiani e altri popoli asiatici. Testi magici come il Corpus Hermeticum o i trattati di Giamblico invece non sono mai stati bruciati da sacerdoti pagani, nè i sacerdoti mithraici sono mai stati perseguitati. Va inoltre sottolineato che il concetto di "diavolo" non esisteva presso le antiche religioni politeistiche indoarie, mentre il Demone era un'entità non necessariamente maligna, e molto spesso con caratteristiche positive.
Personalmente opto per la seconda opzione, un'Arte e una Scienza per Pochi.