Ogni 3 nuovi lavori, 2 vanno agli immigrati: se non è genocidio, poco ci manca...

[david.zanotto]

Come al solito l'immigrazione è uno scudo dietro cui nascondersi e non vedere i veri problemi. Il lavoro in Italia c'è, per gli italiani e per gli stranieri, ma sono lavori che non offrono prospettive future, pagati male e poco formativi. Con questo mercato del lavoro in Italia accade che i giovani italiani sono costretti ad emigrare altrove per cercare condizioni migliori (e non è difficile). La storia dello straniero che ci ruba il lavoro è una vecchia leggenda che gira almeno dagli anni 90 quando la disoccupazione era piuttosto alta, solo che, a fronte di un aumento del numero d'immigrati la disoccupazione è costantemente calata, cosa che smonta del tutto questa vecchia teoria.

laboratorio artigianale veneto, cerca un apprendista falegname. lavoro ben pagato, con prospettiva di lavoro per il resto della vita.
ma sapete che non si trova nessuno? nessun giovane ha conttatato per rispondere all'anuncio e son passati due mesi. ci sono scuole proffesionali che fanno pubblicita e offrono educazione senza tasse, con pagamento dei libri, perche nessun ragazzo ci si vuole iscrivere. la gente preferisce laurearsi per poi fare i call center
ci sono molte attivita artigianali, che stanno chiudendo per due motivi:
troppe tasse e burocrazia e mancanza di giovani interessati a quel lavoro.
Secondo me in italia staimo facedono troppa pubblicita alla laurea. Poi e' ovvio che uno che ha studiato tanto, cerchi dif are il lavoro per cui si e' preparato. secondo me bisognerebbe restituire dignita a certi lavori.

[Metapapero]

laboratorio artigianale veneto, cerca un apprendista falegname. lavoro ben pagato, con prospettiva di lavoro per il resto della vita.
ma sapete che non si trova nessuno? nessun giovane ha conttatato per rispondere all'anuncio e son passati due mesi. ci sono scuole proffesionali che fanno pubblicita e offrono educazione senza tasse, con pagamento dei libri, perche nessun ragazzo ci si vuole iscrivere. la gente preferisce laurearsi per poi fare i call center
ci sono molte attivita artigianali, che stanno chiudendo per due motivi:
troppe tasse e burocrazia e mancanza di giovani interessati a quel lavoro.
Secondo me in italia staimo facedono troppa pubblicita alla laurea. Poi e' ovvio che uno che ha studiato tanto, cerchi dif are il lavoro per cui si e' preparato. secondo me bisognerebbe restituire dignita a certi lavori.

sempre detto che i leghisti han poca voglia di lavorare...

[Maxadhego]

Esatto.
Non l'immigrazione in quanto tale..ma
per come (Non)è regolamentata.

Abbiamo una legge , la bossi-fini,
che sforna immigrati irregolari,
che scoraggia chi vuol mettersi in regola.

la legge efficace esisteva PRIMA del varo
della "martelli" e successive modifiche
peggiorative;

ti sei mai chiesto perché si è andati a
modificare qualcosa che funzionava a dovere?

personalmente una idea ce l'ho, e non combacia
con quella che sostiene che, l'immigrazione
clandestina è un "fenomeno" impossibile
da fermare........

[Ventidio Basso]

Un partito serio dei lavoratori chiederebbe come ho già detto quei due punti :
1) LOTTA AL LAVORO NERO.
2) LOTTA ALL'INSICUREZZA SUL LAVORO.

I lavoratori sono lavoratori...non ci sono lavoratori di serie A o B a seconda della nazionalità.

Un partito serio dei lavoratori chiederebbe un freno all'immigrazione:
1) Perchè essa è fonte di speculazione e sfruttamento da parte degli imprenditori a vario titolo (industriali, proprietari terrieri ecc..)
2) Perchè comporta una corsa al ribasso dei salari che induce gli italiani a rifiutare certi lavori
3) Perchè da sempre l'immigrazione è fonte di conflitti sociali, soprattutto tra poveri


Altro punto senza fondamento del tuo ragionamento è il "tornaconto" elettorale delle sinistre progressiste. Quale sarebbe?? per votare in italia serve la cittadinanza. I voti di stranieri sono pochissimi.
Inoltre,forse tu non lo sai, ma le comunità straniere spesso sposano valori e programmi conservatori .
La comunità sudamericana per esempio è altamente cattolica, se parli con ragazzi/e sudamericani sono spesso contrari al diritto di aborto ecc.
La comunità islamica certo non sposa principi progressisti come il diritto alle donne o la parità di sessi tipici della sinistra.
La comunità dell'est europeo , che hanno vissuto sono dittature comuniste , sono fortemente rifrattarie a tutto ciò che è sinistra .
Il tornaconto è sotto gli occhi di tutti. La sinistra, moderata o radicale, specula sugli immigrati, ritenuti bacino di utenza in ambito elettorale.

Poi vi sono meccanismi sociologici risaputi e stra studiati. Per cui i nuovi "integrati" si chiudono in difesa del raggiunto status quo, e spesso manifestano valori conservatori se non addirittura xenofobi (ci sono casi di comunità straniere integrate contrarie all'ingresso di nuovi stranieri).

Un motivo in più per porre un freno all'immigrazione

Insomma la situazione è ben diversa dal semplicistico e sbagliato "ti do il diritto al voto o mi batto per la tua integrazione e tu mi dai il tuo voto".

.

[Donald 2]

C'è uno studio fatto in USA , dove è stato messo in evidenza che esiste una correlazione inversa fra livello di immigrazione e livello salariale.
Cioè , in parole povere , salari alti determinano una diminuzione dell'immigrazione.
La cosa è abbastanza logica : in presenza di elevati livelli salariali le imprese reagiscono o delocalizzando , o sostituendo il lavoro con le macchine , o tutte e due le cose.
In Italia , allo scopo di rilanciare l'Economia e sostenere le imprese , dal 1992 viene fatta una politica di bassi livelli salariali , tacitamente concordata ed approvata da Confindustria , sindacati e governi (NB : governi..).
La constatazione che oggi , 2008 , le retribuzioni italiane siano le più basse d'Europa è una conseguenza di queste scelte.
I bassi salari , hanno permesso di mantenere nel paese attività che richiedono tanta manodopera , che viene appunto assunta fra gli immigrati , di cui si è tacitamente consentito l'ingresso illegale .........
Ecco quindi che attività industriali che , in presenza di salari più alti sarebbero andati all'estero , rimangono qui.
Ma gli italiani rifiutano tali lavori , soprattutto per il basso reddito.
Ecco che rimangono gli stranieri.
Si hanno quindi fabbriche dove lavorano solo immigrati , ai quali bisogna dare casa , mutua , pensione anche a padri e nonni (vedi agevolazione ricongiungimenti concessa dal governo Prodi)....
Se si fosse fatta una politica di difesa dei salari , probabilmente quelle fabbriche sarebbero all'estero , però penso che alla fine i problemi che sorgono da una indiscriminata immigrazione superino il vantaggio di avere attività industriali di basso livello tecnologico , che richiedono tanta manodopera (dal terzo mondo)......
Purtroppo , mi convinco sempre più che le vere scelte politiche sono quelle che non vengono tanto strombazzate in giro.
Sono misure impopolari , quindi loro , la casta , le prendono senza dire niente a nessuno..le discutono e decidono fra di loro , governo , confindustria , sindacati , e le applicano.
I Tg e i giornali di regime stanno al gioco , e parlano di tutto , nelle porte porte , fuori che di quelle cose.
Ecco quindi che ci si accorge dei bassi salari 15 anni dopo , così dell'immigrazione eccessiva e non necessaria......

[Alexramones]

Solo su una cosa sono d'accordo, che le condizioni dei lavoratori (però ITALIANI E STRANIERI, SENZA DISTINZIONI) devono essere migliorate.

QUindi :

1. Lotta dura contro il lavoratore in nero.
2. Lotta dura per l'applicazione delle norme sulla sicurezza.

Per il resto è un'analisi che non condivido , in quanto vuole una dannosissima lotta tra poveri.


Se uno straniero è autosufficiente , nel senso che lavora e paga le tasse, ha tutto il diritto (secondo me) di vivere in italia, rispettandone le leggi, chiaro.

Chiaro e semplice.

NON è possibile che tutti i santi giorni vengano scoperti laboratori cinesi ove i lavoratori (rigorosamente in nero) vengano schiavizzati per una ciotola di riso al dì e i datori di lavoro se la cavino con una misera denuncia.
E' inammissibile che nei cantieri edili (almeno dalle mie parti), vengano impiegati manovali in nero per 5 ora l' ora e i datori di lavoro se la cavano con una semplice denuncia.
E' fuori dal mondo che ditte di autotrasporto senza scrupoli impieghino personale in nero, facendoli guidare per 14 ore al giorno, che gli diano benevolmente la cuccetta del camion per vivere (decurtando l' "affitto" dallo stipendio), il tutto per 1.200 euro al mese e che il tutto si riduca a una segnalazione all' albo autotrasportatori e all' ispettorato del lavoro.

Galera, immediata e senza sconti verso queste forme di schiavismo.


Per la parte finale sono d' accordissimo.

[Alexramones]

Come al solito l'immigrazione è uno scudo dietro cui nascondersi e non vedere i veri problemi. Il lavoro in Italia c'è, per gli italiani e per gli stranieri, ma sono lavori che non offrono prospettive future, pagati male e poco formativi. Con questo mercato del lavoro in Italia accade che i giovani italiani sono costretti ad emigrare altrove per cercare condizioni migliori (e non è difficile). La storia dello straniero che ci ruba il lavoro è una vecchia leggenda che gira almeno dagli anni 90 quando la disoccupazione era piuttosto alta, solo che, a fronte di un aumento del numero d'immigrati la disoccupazione è costantemente calata, cosa che smonta del tutto questa vecchia teoria.

Balle colossali. Non so dalle tue parti, ma qui in Emilia c'è un fortissimo tessuto di piccole imprese e aziende agricole pronte a pagare fior di quattrini.
Peccato che la nostra gioventù preferisca assaltare facoltà universitarie che non offrono sbocchi lavorativi di massa quali scienze della comunicazione, filosofia, dams e varie. Poi il perdigiorno di turno, una volta laureatosi, frigna perchè non trova un impiego per il quale si è laureato e preferisce andare a fare il rpecario al call center a 800 euro al mese, oppure a fare qualche altro lavoretto simile sottopagato. Purchè non ci sia ovviamente da sporcarsi con la merda delle vacche, o non ci sia da immorchiarsi le candide manine, oppure non ci sia da fare qualche lavoro che richieda sacrificio e dedizione. Tutti quei lavoretti che permettono di portare a casa almeno il triplo dei famosi 800 euro del call center.
Ma tanto alle spesucce ci sono mamma e papà e anche i nonni perchè sai "noi abiamo iniziato a lavorare giovanissimi, un pezzo di carta serve sempre" e altri discorsi che hanno generato orde di fancazzisti totali.

Ben vengano gli indiani nelle nostre stalle, i marocchini nei caseifici, gli albanesi pavimentisti eccetera...

Siamo realisti.

[Alexramones]

Esatto.
Non l'immigrazione in quanto tale..ma per come (Non)è regolamentata.

Abbiamo una legge , la bossi-fini, che sforna immigrati irregolari, che scoraggia chi vuol mettersi in regola.

Balle, la Bossi Fini non scoraggia un bel niente.
Chi vuole venire a lavorare ed essere in regola non ha problemi.

[Alexramones]

in origine la prpopaganda xenofoba era diversa però

ricordiamo che la cosa è cominciata coi terroni che venivano da giù a rubare i posti ai nordici.

ora parlano degli extracomunitari e ormai i terroni sono stati totalmente riabilitati

Dalle mie parti, ove si è assistito e si assite tutt'ora a un invasione dal sud, non si è mai detto questo. I meridionali venivano a fare i lavoracci che noi, raggiunto il benessere ci rifiutavamo di fare.

La propaganda anti meridio da queste parti era ed è perchè sono avvezzi a fare quello che gli pare (leggasi comportarsi in modo totalmente avulso da quello del luogo) e a macchiarsi di retai vari. Leggere la cronaca locale. Sarò ben lieto di fornirti qualche copia dei quotidiani.

[Alexramones]

E un'altra che prevedeva la regolarizzazione selvaggia, la amato-ferrero.

1)Comunque siamo di fronte ad un vero e proprio sfruttamento massiccio del lavoro straniero per favorire i portafogli degli imprenditori e il tornaconto elettorale delle sinistre progressiste.

2)A rimetterci ovviamente sono i giovani... sempre più disoccupati, sempre più precari!

3)Un partito dei lavoratori SERIO chiederebbe subito la riduzione dei flussi migratori, altro che regolarizzazioni!

1) In parte vero.

2) Balle. Ai giovani scoccia fare lavori in cui ci sia da sporcarsi le manine, quei lavori considerati OUT, molto meglio tirare a campare con qualche lavoretto che tanto ci sono sempre mamma e papà o i nonni che riforniscono il portafoglio.

3)Si, e poi in fonderia, a mungere vacche, a fare il piastrellista o il falegname chi ci mandiamo?
Il giovane fighetta - alternativo che tanto per ritardare l' ingresso nel mondo del lavoro va a studiare al dams o a scienze della comunicazione ??