Riunione dell’Associazione MoVimento 5 stelle Piemonte – Verbale del 10.04.2010 con commenti del Presidente
Viene di seguito pubblicato il verbale commentato della Riunione del 10 Aprile 2010.
Riunione dell’Associazione MoVimento 5 stelle Piemonte – Verbale del 10.04.2010 h 15:00 con commenti del Presidente
Presenti votanti:
Giorgio Bertola – Agostino Formichella – Marcella Perotti – Paolo Anziano – Ivan della Valle – Pierpaolo Cannito – Davide Bono -Fabrizio Biolé – Ermes Campofiloni – Marco Rodella – Marco Scibona – Paolo Vinci – Vittorio Bertola – Marco Commisso – (Mauro Doppioni arrivato alle 16
0)
Presenti non votanti:
Eleonora Forno – Laura Castelli – Antonino Iaria – Mauro Campo – Roberta Dorligh – Domenico Monardo
Giorgio Bertola (Presidente) dà lettura di una proposta di struttura per l’Associazione che possa rappresentare un valido compromesso tra le due contrapposte visioni emerse nella riunione del 6/10. Da una parte c’era chi voleva mantenere chiusa l’Associazione e limitarla ad una pura veste formale, dall’altra chi riteneva giusto allargarla con precedenza per coloro i quali erano stati candidati alle elezioni regionali e tutti quelli che erano stati attivi nella raccolta firme e nella campagna elettorale, limitando il Direttivo a poche persone attribuendo alla stessa compiti di indirizzo politico oltre che di controllo degli eletti.
Terminata la lettura si apriva la discussione agli interventi dei soci e degli altri partecipanti, dopodiché si decideva di votare ogni singolo aspetto della proposta.
Prima votazione: Siamo favorevoli all’allargamento dell’associazione sulla base della popolazione dei territori
12 favorevoli / 1 contrario / 1astenuto
L’ Associazione dovrà essere allargata, ma garantendo un riferimento preciso alla popolazione del Piemonte nella scelta dei soci. Questo principio garantisce rappresentanza a tutti i gruppi presenti sul territorio.
(arriva Mauro Doppioni –> 15 votanti)
Seconda votazione: Si richiede la possibilità di dare una delega territoriale ad un vice-referente, che in ogni caso non può essere trasferita a membri di un’altra provincia. 15 favorevoli
Il principio seguito è quello di far entrare nell’organizzazione i territori, e non le persone fisiche, quindi se il singolo portavoce è impossibilitato a partecipare ad una riunione può delegare un’altra persona attiva nello stesso territorio, che avrà diritto di voto
Terza votazione: allargamento ai 23 membri secondo quanto deciso nella prima votazione. 15 favorevoli
L’Associazione viene allargata a 23 soci, sulla base della popolazione del Piemonte, secondo la seguente distribuzione territoriale:
Torino città: 5 (definiti per macro-area)
To prov: 7 (definiti per macro-area)
CN: 3
AT: 1
AL: 2
BI: 1
VB: 1
NO: 2
VC: 1
Viene riconosciuta automaticamente “attiva” qualsiasi realtà del territorio che abbia recepito e dato applicazione alla Carta di Firenze, che rappresenta e determina la linea politica del MoVimento.
Quarta votazione: all’interno di ciascuna provincia, autonomia territoriale nella suddivisione dei membri secondo il principio di maggiore distribuzione sul territorio. 15 favorevoli
Ciascuna provincia potrà decidere come suddividere i membri, sulla base dei gruppi attivi. Il principio a cui informarsi dovrà comunque tenere conto della distribuzione della popolazione sul territorio
Quinta votazione: Se i membri sono sfiduciati dal territorio, l’associazione deve recepire l’istanza del territorio, estromettere i membri sfiduciati ed accogliere i nuovi. 15 favorevoli
Il socio è sottoposto ad una verifica continua da parte dei gruppi territoriali ai quali fa riferimento. Se non svolge al meglio il ruolo di portavoce delle istanze territoriali, opera al di fuori del mandato assegnato o è carente di feed-back può essere sfiduciato e l’Associazione dovrà prendere atto della decisione ed estromettere il socio, accogliendo il sostituto.
Sesta votazione: ciascun dei 23 membri dell’associazione ha rotazione annuale rinnovabile per massimo 2 mandati consecutivi. 15 favorevoli
I membri durano in carica un anno. L’Associazione è quindi una vera struttura aperta e non autoreferenziale, i soci vengono scelti dai gruppi territoriali tra coloro i quali si sono dimostrati più attivi e capaci di farsi testimoni delle istanze collettive. Il divieto di superare i 2 mandati consecutivi permette il ricambio e pone un freno a pratiche atte alla conservazione del potere.
Settima votazione: Il membro deve comunque avere i requisiti richiesti: incensurato, senza tessera di partito, residente o domiciliato sul territorio. 15 favorevoli
Ottava votazione: Il membro deve comunque avere i requisiti richiesti: incensurato, senza tessera di partito, residente o domiciliato o lavoratore sul territorio. 12 favorevoli 3 astenuti
Nona votazione: eventuali deroghe ai requisiti richiesti verranno votate a maggioranza qualificata (2/3) dall’associazione. 15 favorevoli
I requisiti richiesti al socio sono – per coerenza – gli stessi che vengono richiesti a coloro che si vogliono candidare nelle Liste Civiche del MoVimento. E’ stata introdotta una modifica che estende la possibilità di rappresentare un territorio anche a coloro che, pur senza risiedervi, lavorino e siano attivi sullo stesso.
Decima votazione: Anche le cariche associative hanno durata un anno rinnovabile una volta (massimo due mandati). 15 favorevoli
Il principio approvato nella sesta votazione deve valere – a maggior ragione – anche per le cariche sociali.
Undicesima votazione: i consiglieri regionali dal momento dell’insediamento escono dall’associazione, partecipano con diritto di parola ma senza diritto di voto. 15 favorevoli
Viene qui stabilita la prima incompatibilità per i soci. L’Associazione (insieme ai cittadini) deve controllare i consiglieri regionali, e la figura di “controllato” non può coincidere con quella di “controllore”. La presenza dei consiglieri sarà invece permessa ed auspicata a tutte le riunioni dell’Associazione, per discutere del loro operato.
Dodicesima votazione: coloro che sono eletti o nominati ad un incarico istituzionali dal momento dell’insediamento escono dall’associazione, partecipano con diritto di parola ma senza diritto di voto. Validità dall’insediamento dei consiglieri. 15 favorevoli
Si estende lo stesso principio di cui sopra anche agli eletti nelle altre istituzioni, anche per evitare doppi incarichi ed il rischio che taluno possa utilizzare il suo status di socio per accrescere il suo consenso elettorale.
Tredicesima votazione: mozione secondo la quale vanno integrati subito i soci mancanti. 4 favorevoli 11 contrari
I soci mancanti non saranno cooptati dai 18 attuali, ma verranno scelti dai gruppi territoriali.
Quattordicesima votazione: cambiare la composizione dei membri dell’associazione tra tre mesi (il 10/07/2010) 11 favorevoli 1 astenuto 3 contrari
Si dimostra la volontà di rinnovare l’Associazione secondo il nuovo assetto. I soci attuali decadranno e potranno anche non essere riconfermati. Questa è un ulteriore prova della natura non autoreferenziale degli stessi.
Quindicesima votazione: chi é d’accordo a parlare adesso della durata dei consiglieri. 2 favorevoli
(Fabrizio Biolé va via adesso 14 votanti)
Si discute della composizione dello Staff, sulla quale vi sono proposte diverse tra loro. Appare necessario avviare un lavoro di gruppo per definire in maniera precisa e condivisa le singole mansioni, in modo da poter scegliere i componenti sulla base delle specifiche potenzialità.
Si ritiene comunque necessario stabilire una serie di incompatibilità.
Sedicesima votazione: la posizione di staff consigliare che lavora con contratto di qualunque genere di durata superiore a 3 mesi non è compatibile con lo stato di socio dell’associazione. 12 favorevoli
Chi fa parte dello Staff retribuito non può far parte dell’Associazione. In questo senso la sua figura viene equiparata a quella dei consiglieri regionali, dipendenti dei cittadini.
Diciassettesima votazione: I membri dello staff devono avere i seguenti requisiti richiesti: incensurato, senza tessera di partito, non ricoprire alcuna carica istituzionale. 15 favorevoli
Anche in questo caso il componente dello Staff viene equiparato all’eletto ed al socio.
Diciottesima votazione: i membri dello staff, come sopra definiti, devono rinunciare a candidarsi o accettare nomine a ruoli istituzionali per tutta la durata del loro incarico. 11 favorevoli 1 contrario
Si vuole evitare che un collaboratore retribuito dei consiglieri usi il suo ruolo come “trampolino” per altri incarichi istituzionali.
Diciannovesima votazione: i membri dello staff, come sopra definiti, devono rinunciare a candidarsi o accettare nomine a ruoli istituzionali anche per l’anno successivo al termine dello stesso mandato. in prima votazione 4 favorevoli 4 contrari 3 astenuti / in seconda votazione 5 favorevoli 7 contrari 1 astenuto
La proposta non passa poiché prevale la tesi secondo la quale impedire al membro dello Staff di candidarsi per un ulteriore anno sia troppo penalizzante.
Fin qui il resoconto il più obiettivo possibile di quanto discusso e deciso in riunione. Restano ancora dei nodi da sciogliere ma sono stati fatti grandi passi in avanti, grazie alla buona volontà di tutti.Si è trovata una soluzione adeguata a dare una struttura di funzionamento e controllo dell’attività dei consiglieri senza dare vita a delle vere e proprie strutture di partito. Resta inteso che la parte più importante sarà quella riservata ai singoli cittadini, che potranno partecipare per mezzo della piattaforma informatica che un apposito gruppo di lavoro provvederà ad implementare. Le proposte dei cittadini verranno poi vagliate dai gruppi di lavoro costituiti sulla base delle competenze delle singole commissioni regionali. I cittadini che vorranno essere attivi sul territorio potranno scegliere i loro portavoce. L’Associazione farà da collante tra le diverse realtà ed istanze, con un’ottica di servizio e di ascolto. No ai doppi incarichi, no alla politica di professione, no ai meccanismi di conservazione del potere.
E ora….tutti al lavoro!
Giorgio Bertola