Riproponiamo un vecchio pezzo pubblicato nel marzo 2004. Si prevedeva l’accelerazione del bull sulle commodity e sull’oro e argento. E si prevede anche oggi. L’unica cosa che le banche centrali possono fare per impedire fallimenti a catena ed evitare il crack DOWN del sistema è iperinflazionare (monetizzare tutti gli asset in default in mano alle banche), cioè spingere il sistema verso il crack UP boom.
I costi saranno pagati dalla gente comune che vedrà rialzo dei costi, compressioni sugli stipendi, disoccupazione, perdita di valore del risparmio in moneta falsa governativa, dissoluzione dei vincoli d’affetto e d’affiliazione sociali e di famiglia, colossale disinformazione da parte dei media.
I responsabili devono essere con chiarezza individuati: essi sono lo Stato e i suoi scherani politici, le collaborazioniste banche centrali, complici delle infinitamente avide grandi banche private. Una protezione possibile è la conversione del risparmio in oro e il ripristino su base privata e consensuale dei pagamenti in oro come mezzo di saldo dei debiti. Una secessione spontanea dall’obbligo di usare moneta di creazione statale: una uscita dalla tirannia monetaria imposta dai politici.


Inflazione quack quack!

(5/03/04) Il Grande Stregone della Cabala Infernale che si riunisce a Basilea una volta al mese presso le riservatissime sale della Bank of International Settlements ha recentemente annunciato con fiera e compiaciuta esultanza: "L'inflazione è ben sotto controllo". Non ci resta che pensare che Greenspan si stia esprimendo in quella che Orwell chiamò in 1984 "neolingua", che ormai le sue inferenze funzionino solo nella orwelliana modalità del "bispensiero".

Quale allievo di Ayn Rand, lettore di Mises, chiaroveggente del futuro fallimento di tutti i sistemi previdenziali occidentali a parte quello cileno, difensore del Gold Standard, il Demiurgo del più grande esperimento di ingegneria sociale tentato dopo Stalin, Alan l'Impavido, sa benissimo che l'inflazione è l'aumento della massa monetaria. Lo ridico ancora: inflazione uguale aumento della massa monetaria. Ancora: l'inflazione è la stessa cosa dell'aumento della massa monetaria. Punto. E Alan sa che lui, da quando è al comando dell'incostituzionale creatura natalizia di Jeckyll Island (la FED), ha triplicato la massa monetaria. Ergo, dalla fine degli anni '80 a ora l'inflazione è triplicata. Cioè, la massa monetaria è triplicata.

Tuttavia, dal momento che sta cercando di trasformare la popolazione degli Stati Uniti in un popolo che sa solo obbedire al governo, rinnegare l' habeas corpus , e fare shopping da Wal-Mart, fa finta di credere che l'inflazione sia l'aumento dei prezzi al consumo. Hanno creato un artefatto statistico-stregonesco, il CPI (indice dei prezzi al consumo), che possono manipolare a piacimento, e sostengono che la FED ha realizzato uno dei suoi compiti istituzionali, quello di mantenere inalterato il potere d'acquisto degli $hopping-bill di cui il governo USA ha dotato il pianeta intero.

Il vero motivo per cui fu creata la FED nel 1913 fu quello di finanziare la Prima Guerra che l'Impero Britannico non si poteva permettere, ma, strada facendo, di crisi in crisi, le oligarchie bancarie anglo-americane si sono trovate sul sentiero la ricetta sognata dagli Alchimisti, la parola magica che trasforma la carta in oro: Fiat Money!

Nei loro occulti discorsi alla BIS negli anni '30, Montagu Norman e Hjalmar Schacht si sarebbero fieramente opposti ad un sistema totalmente basato su carta inconvertibile: il Gold Standard rifatto alle cipolle era sacro. Per loro, l'oro doveva rimanere la base del sistema monetario, ma naturalmente nella forma di una high-powered money in loro completo controllo. Quel contadino zotico di Moreau della Banque de France non ne voleva sapere di contrabbandare i profumi campagnoli del brodo di cappone e del Bordeaux con le diavolerie agrodolci della cucina di Norman. C'era voluta una Giovanna d'Arco alla brace per sottrarsi al giogo della Perfida Albione...

Nemmeno gli Alchimisti della Belle Epoque avrebbero mai avuto il coraggio di preparare il Grande Esperimento Economico del XX secolo, lo schema di Ponzi che divenne necessario dopo il fallimento di Nixon, nel 1971, di redimere in specie on demand dollari con oro. Al caos che ne seguì (gli arabi freaking out fino all'ultimo cammello!) e alla prossima fine del dollaro con l'oro a 800 $ l'oncia, reagì a muso duro il Generale Inverno Volcker, sbattendo i tassi a breve in doppia cifra. Non che gliene importasse nulla dei disoccupati in sé, ma, questi poveri diavoli votano, e poi, gli Stati non ne volevano più sapere di pagare alti interessi sugli enormi (impagabili) debiti pubblici...

Si accorsero che il prezzo dell'oro funzionava bene come termometro della massa monetaria; se si fosse trovato un sistema per tenerlo giù stabilmente, nonostante un abbassamento dei tassi di interesse e un aumento della massa monetaria era la classica moglie ubriaca con la botte piena, ma anche con vent'anni di meno e la quarta di reggiseno. Si sono inventati una diavoleria degna di loro attraverso vendite più o meno occulte di riserve auree, operazioni di induzione all' hedging di società minerarie tipo Barrick, enormi posizione derivate short sul metallo in coppa ai soliti noti.

Una coda di rospo, una lingua di gatto, quattro scaglie di serpente, ed ecco servito un prodigioso bear-market ventennale su oro e argento. Con annesso e connesso prezzi calanti di tutte le commodity , nonostante venissero creati dollari come se non ci fosse domani. L'inflazione si è scatenata in tutti gli anni novanta su asset cartacei (azioni e bond ) e negli ultimi anni sugli immobili. In un disperato tentativo di ridare credibilità alla mostruosità economica di un sistema di valute inconvertibili gestito da un kernel - pool di banche centrali, sempre pronto, in caso di scivoloni, a buttare come zavorra la periferia del sistema (Russia, Thailandia, Malaysia, Argentina), la FED ha ripompato tristemente DOW e NASDAQ fino a livelli non troppo lontani dai massimi storici.

Massimi storici nominali, perché il dollaro, nonostante l'eroico tentativo sino-nipponico di continuare a mantenere in vita il più prodigioso schema di credito al consumo mai tentato dall'uomo attraverso l'acquisto di Junk-Treasury , ha perso il 40% in due anni rispetto a Yen e Euro. Sembra che il Grande Esperimento sia giunto al termine. Pianeta Terra ad Alan: c'è inflazione!!! L'oro è a 400 $ l'oncia, vicino al suo massimo da 14 anni, il platino è al massimo da 25, l'argento (il mio preferito) tenta il tetto dei 7$ (ancora regalato), l'acciaio è su del 160%, l'alluminio del 50%, il rame del 120%, il piombo ai massimi da 17 anni, il nickel da 13, ecc. Direi: cammina come una papera, ha il becco e fa quack! Ma allora è una papera, Alan.

Il mostro deforme delle fiat-currency ha reso difficile capire cosa stia accadendo sui mercati, ma gran parte delle incomprensioni derivano dal non definire correttamente l'inflazione e la deflazione. Se un TV color costa 300 euro fabbricato in Italia, e si trova il modo di farlo in Cina a 200, la deflazione non c'entra nulla. La massa monetaria è rimasta la stessa e forse è anche aumentata. Si è solo trovato il modo di impiegare una forza lavoro a basso costo. Se c'è qualcosa che nel processo si è deflazionato è solo la forza contrattuale della forza lavoro dei paesi occidentali. Non è un fenomeno monetario. Se i prezzi cominceranno a scendere a causa di fallimenti, prezzi di realizzo e contrazione del credito, quello sì sarà un fenomeno monetario. E a quel punto le banche centrali continueranno a fare l'unica cosa di cui sono capaci: premere il pedale dell'inflazione fino in fondo e fino in fondo dissolvere quel poco potere d'acquisto che ancora rimane attaccato alla loro carta non convertibile.

http://www.usemlab.com/economia/macr...ack-quack.html