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  1. #111
    ENCLAVE ITALIANA
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    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Esatto. Inoltre ricordiamoci che Melchisedek, sacerdote del Dio Altissimo, non ha stirpe, è senza genealogia, è "senza principio di giorno e di vita" ed è fatto simile al Figlio di Dio.
    Citazione Originariamente Scritto da Perseo
    Cristo è sacerdote secondo l'ordine di Melchisedeq, non di Abramo. E' sacerdote secondo la tradizione universale, di cui quella abramitica è solo uno dei tanti rami, e non può essere ridotto a quella sola.
    .

  2. #112
    SMF
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    Citazione Originariamente Scritto da Civis Romanus Visualizza Messaggio

    Ma questo testo parla di uomini singoli, individui, non di nationes, gentes.
    I singoli uomini formano comunità locali, nazionali e continentali. E quindi popoli, etnie, stirpi/razze.

  3. #113
    EuRussia vs AmeriCina
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    “Nella lunga serie dei secoli, dalla fondazione della chiesa di Roma in poi, il papato, sempre e poi sempre, è stato il naturale nemico di Roma e d’Italia”. (A. Reghini)
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    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Civis Romanus, le mie saranno "risposte di protocollo", ma anche quelle di voi "pagani" non scherzano mica come ripetitività
    D'altronde è una questione trita e ritrita e quanto facciamo qui, se il dibattito si mantiene su toni civili, è un piacevole esercizio intellettuale, no di certo un tentativo di convertire o convincere qualcuno.

    Chiedo scusa, ma se le domande della controparte sono sempre le stesse, anche le risposte saranno tali. Non è che le si possa cambiare in nome dell'originalità... Quella sotto, ad esempio, è una domanda trita e ritrita.

    Lungi da me l'idea, orribile, di convertire qualcuno, ma è giusto dare a ciascuno il suo, come dice lo stesso Saulo:

    "La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:

    Distruggerò la sapienza dei sapienti
    e annullerò l`intelligenza degli intelligenti.
    Dov`è il sapiente? Dov`è il dotto?

    Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani;"



    Se la sapienza de Greci è stoltezza, perchè i cristiani si sono affannati a conciliarla con la loro rivelazione ? Perchè avrebbero dovuto accoglierla ? Perchè avrebbero dovuto accettarne i principi ?
    Che si lasci la sapienza dei Greci ai loro naturali eredi, e chi vuole la parola di Saulo si tenga quella. Sono abissalmente incompatibile, lo ha affermato lui stesso, e... scripta manent !



    Volendo, ti potrei benissimo chiedere se possono considerarsi come "dei" entità spirituali che hanno tutti i vizi e le deboezze dell'uomo (l'invidia ad esempio, basta leggersi quello splendido capolavoro che è l'Iliade). E poi potremmo incominciare con un lungo discorso sulla Divina provvidenza e sul significato di essa che sfugge all'uomo ecc. ecc.

    I miti non vanno assunti alla lettera. Questo è stato detto fino alla nausea. Gli Antichi sapevano benissimo che i miti esprimevano in modo simbolico ed allegorico ciò che era possibile/conveniente dire degli Dèì:

    "Che dunque divini siano i miti, è possibile dirlo osservando chi di essi si è servito; fra i poeti i divinamente ispirati, i migliori fra i filosofi, coloro che introdussero le iniziazioni e gli stessi Dèi, negli oracoli, si sono serviti di miti.
    (...) gli Dèi stessi rappresentano i miti secondo quanto è dicibile e secondo quanto è indicibile, manifesto e non manifesto, poichè, come questi hanno reso comuni a tutti i beni derivanti dalle realtà sensibili, così i miti dicono a tutti che gli Dei esistono, ma solo a chi sia capace di intendere dicono chi e quali siano gli Dèi (...) occultare coi miti la verità non consente agli stolti di disprezzare e costringe gli altri a filosofare".


    Da: Saluzio, De Diis et mundo, IV- 9



    In primis perchè quella frase di Pio XI guarda caso la Chiesa l'ha tirata fuori dopo il Concilio Vaticano II per discolparsi dalle accuse di anti-giudaismo. Già questo la dice lunga sulla sua attendibilità. In secundis perchè "verba volant, scripta manent".


    Tirata fuori ? La dichiarazione è del 1938, quindi ben prima del Vaticano II e del cosiddetto "progressismo nella chiesa" eccetera.
    Spero che non si venga a dire che anche Pio XI era solo papa "materialiter" o altre amenità.
    Ma se così fosse, basta riferirsi alle fonti per dimostrare che questa realtà non è solo una "devianza moderna":

    “Poiché Giudeo non è colui che è tale all’esterno; né è circoncisione quella che è esterna, nella carne: ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, in spirito, non in lettera” (Saulo, Romani 2, 28).




    Ma soprattutto perchè il Cattolicesimo ha portato compimento all'ebraismo mosaico e facendo ciò l'ha superato e quindi abolito perchè non più necessario.
    Perchè il Cattolicesimo, ma anche il vecchio ebraismo mosaico, con quella religione etnica e intollerante professata dalla quasi totalità degli ebrei presenti sul globo terrestre denominata "ebraismo talmudico" c'entra poco e niente.

    Chiedo scusa, ma sempre secondo Saulo, se la circoncisione dello spirito è quella che conta, i cristiani stanno messi ancora peggio...

    Pongo rispettosamente una semplice domanda, però esigerei che ad essa si rispondesse in maniera altrettanto semplice, con un sì od un no:


    I cristiani, sono il "Verus Israel" SI o NO ?



    E che ti piaccia o no, il Cattolicesimo, che io da credente ritengo l'unica Vera forma di Cristianesimo, nei suoi principi, nei suoi dogmi, nei suoi insegnamenti e nella sua filosofia ha abbracciato ed accettato tutti quei concetti della filosofia e dell'ethos pagano non incompatibili con il Vangelo.

    Ad essere precisi, ciò che è avvenuto è stato distorcere i principi della sapienza gentile "pro domo sua" e farli rientrare a forza nella narrazione cristiana, per poter dare una patina di ordine e credibilità al tutto.
    ma gli innesti contro natura non possono riuscire, e infatti, per esempio, Tommaso ha dovuto letteralmente devastare Aristotele per introdurre la creaturalità delle forme, la non-eternità del mondo etc... Per non parlare dei problemi della resurrezione della carne rispetto all'immortalità dell'anima e via di seguito.



    Che ti piaccia o no, il Medioevo è stato il periodo nel quale la società europea ha visto un maggior attaccamento ai principi della religione Cristiana Cattolica Apostolica Romana e anche un pagano come te non credo possa disprezzare la mistica di San Bernardo di Chiaravalle, la filosofia di San Tommaso d'Aquino, Meister Eckhart, Dante Alighieri e tanti altri.
    Ed è un dato di fatto che la società medievale fosse basata sui concetti di gerarchia, autorità, onore, fedeltà, disciplina, dominio dei propri istinti e fermezza.

    Io apprezzo quasi sempre i mistici, perchè in quanto tali essi sono sempre qualcosa di più che la loro forma "exoterica" ufficiale, però chi ha avuto Platone ed Aristotele, comprensibilmente NON sente nessuna mancanza di Agostino, Tommaso eccetera.



    Oggi l'Europa ha perso completamente la bussola ed è stata svuotata dai suoi valori più alti, ossia i valori tradizionali. A quanti conviene questa eterna diatriba fra camerati identitari cattolici o comunque cristiani e camerati politeisti pagani?

    Certamente ci sono delle priorità diverse, sono il primo ad ammetterlo.
    A me personalmente basta che si smetta di blaterare di "Cristo ariano" e cose del genere, perchè

    "Amica area DR, sed magis amica Veritas."



    Ma che motivo avete anche voi pagani per considerare, non dico Mussolini perchè so già che su questo vi sarebbe una discordanza di opinioni, ma Leon Degrelle, Charles Maurras, Josè Antonio Primo de Rivera, C. Z. Codreanu e tanti altri come degli adoratori di un "dio etnico ebraico"?

    É una drammatica condizione dei convertiti: pensa solo ai Franchi, tribù germanica, e zelante de-germanizzatrice dei loro parenti Sassoni.

  4. #114
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    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    I singoli uomini formano comunità locali, nazionali e continentali. E quindi popoli, etnie, stirpi/razze.


    Sempre Pio XI

    "Se la razza o il popolo, se lo Stato o una sua determinata forma, se i rappresentanti del potere statale o altri elementi fondamentali della società umana hanno nell’ordine naturale un posto essenziale e degno di rispetto; chi peraltro li distacca da questa scala di valori terreni, elevandoli a suprema norma di tutto, anche dei valori religiosi e, divinizzandoli con culto idolatrico, perverte e falsifica l’ordine, da Dio creato e imposto, è lontano dalla vera fede in Dio e da una concezione della vita ad essa conforme."

    Da: Mit brennender Sorge


    In altre parole, le identità etniche valgono solo per l'ordine naturale. Ma per il cristiano l' "ordine naturale" non ha importanza vera, perchè lui non è "cittadino di questo mondo". Quello che ha sempre e solo importato per la teologia cristiana è l'ordine spirituale, il "regno dei cieli", e lì non esiste differenza vera, non radice specifica, tutti gli uomini sono figli di Jahveh.
    E rivendicare una differenza anzitutto spirituale, di conseguenza, è "idolatria" e "falsificazione dell'ordine" o, nella migliore delle ipotesi, indifferente.

    tutto al contrario nelle tradizioni europee, dove le identità etniche sono emanazioni di potenze Divine, volute e previste dall'Uno stesso, per il buon governo del mondo, quindi sacre, e dove ogni tradizione spirituale è la via specifica di una civiltà verso l'Universale, e non contro di esso.

  5. #115
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    Credo che questo Perseo stia dando i numeri. Solidarietà ai forumisti attaccati da costui.è evidente che trattasi di bibliopola
    Bazooka!!!

  6. #116
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    Citazione Originariamente Scritto da Civis Romanus Visualizza Messaggio


    Chiedo scusa, ma se le domande della controparte sono sempre le stesse, anche le risposte saranno tali. Non è che le si possa cambiare in nome dell'originalità... Quella sotto, ad esempio, è una domanda trita e ritrita.

    Lungi da me l'idea, orribile, di convertire qualcuno, ma è giusto dare a ciascuno il suo, come dice lo stesso Saulo:

    "La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:

    Distruggerò la sapienza dei sapienti
    e annullerò l`intelligenza degli intelligenti.
    Dov`è il sapiente? Dov`è il dotto?

    Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani;"



    Se la sapienza de Greci è stoltezza, perchè i cristiani si sono affannati a conciliarla con la loro rivelazione ? Perchè avrebbero dovuto accoglierla ? Perchè avrebbero dovuto accettarne i principi ?
    Che si lasci la sapienza dei Greci ai loro naturali eredi, e chi vuole la parola di Saulo si tenga quella. Sono abissalmente incompatibile, lo ha affermato lui stesso, e... scripta manent !

    alla fine si dicono le medesime cose perchè IN GENERALE è un argomento trito e ritrito ed effettivamente anche la mia domanda finale è trita e ritrita... evidentemente però non è inutile visto che tutt'ora c'è chi, non credo sia il tuo caso, assume atteggiamenti laicisti pur di andare contro il cristianesimo.

    Veniamo a quanto hai scritto: in quel passo San Paolo non dice che la sapienza sia incompatibile col Cristianesimo. Dice semplicemente che Dio e la sua parola valgono molto di più della sapienza degli uomini. Paolo ribadisce la superiorità di ciò che viene direttamente da Dio rispetto a ciò che viene dagli uomini.
    Quando San Paolo dice che la sapienza è stoltezza si riferisce al fatto che essa per quanto grande fosse non ha fatto conoscere la vera Fede all'uomo se non dopo la venuta del Signore.



    I miti non vanno assunti alla lettera. Questo è stato detto fino alla nausea. Gli Antichi sapevano benissimo che i miti esprimevano in modo simbolico ed allegorico ciò che era possibile/conveniente dire degli Dèì:

    "Che dunque divini siano i miti, è possibile dirlo osservando chi di essi si è servito; fra i poeti i divinamente ispirati, i migliori fra i filosofi, coloro che introdussero le iniziazioni e gli stessi Dèi, negli oracoli, si sono serviti di miti.
    (...) gli Dèi stessi rappresentano i miti secondo quanto è dicibile e secondo quanto è indicibile, manifesto e non manifesto, poichè, come questi hanno reso comuni a tutti i beni derivanti dalle realtà sensibili, così i miti dicono a tutti che gli Dei esistono, ma solo a chi sia capace di intendere dicono chi e quali siano gli Dèi (...) occultare coi miti la verità non consente agli stolti di disprezzare e costringe gli altri a filosofare".


    Da: Saluzio, De Diis et mundo, IV- 9
    Beh guarda, possiamo parlare della simbologia e del significato di determinati miti, però fra gli dei descritti nell'Iliade e quelli descritti nella Teogonia di Esiodo, a cui viene dato un significato morale preciso, c'è una differenza.



    Tirata fuori ? La dichiarazione è del 1938, quindi ben prima del Vaticano II e del cosiddetto "progressismo nella chiesa" eccetera.
    Spero che non si venga a dire che anche Pio XI era solo papa "materialiter" o altre amenità.
    Ma se così fosse, basta riferirsi alle fonti per dimostrare che questa realtà non è solo una "devianza moderna":

    “Poiché Giudeo non è colui che è tale all’esterno; né è circoncisione quella che è esterna, nella carne: ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, in spirito, non in lettera” (Saulo, Romani 2, 28).
    La dichiarazione dicono che sia del 1938 perchè, ti ricordo, essa non fu una dichiarazione pubblica o un pronunciamento ufficiale, ma una frase di cui dicono di essere testimoni dei pellegrini venuti dal Belgio

    Poi, scusami tanto, non vedo cosa dimostrerebbe quel passo visto che se uno lo legge tutto può notare che il Santo si sta rivolgendo ad un giudeo non credente che mal giudicava i pagani.

    Riporto tutto il passo per completezza:

    1Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose. 2Eppure noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità contro quelli che commettono tali cose. 3Pensi forse, o uomo che giudichi quelli che commettono tali azioni e intanto le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio? 4O ti prendi gioco della ricchezza della sua bontà, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ti spinge alla conversione? 5Tu, però, con la tua durezza e il tuo cuore impenitente accumuli collera su di te per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio, 6il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7la vita eterna a coloro che perseverando nelle opere di bene cercano gloria, onore e incorruttibilità; 8sdegno ed ira contro coloro che per ribellione resistono alla verità e obbediscono all'ingiustizia. 9Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco; 10gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco, 11perché presso Dio non c'è parzialità.

    12Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 13Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. 14Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.

    17Ora, se tu ti vanti di portare il nome di Giudeo e ti riposi sicuro sulla legge, e ti glori di Dio, 18del quale conosci la volontà e, istruito come sei dalla legge, sai discernere ciò che è meglio, 19e sei convinto di esser guida dei ciechi, luce di coloro che sono nelle tenebre, 20educatore degli ignoranti, maestro dei semplici, perché possiedi nella legge l'espressione della sapienza e della verità... 21ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi? 22Tu che proibisci l'adulterio, sei adùltero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi? 23Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge? 24Infatti il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra tra i pagani, come sta scritto.

    25La circoncisione è utile, sì, se osservi la legge; ma se trasgredisci la legge, con la tua circoncisione sei come uno non circonciso. 26Se dunque chi non è circonciso osserva le prescrizioni della legge, la sua non circoncisione non gli verrà forse contata come circoncisione? 27E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della legge e la circoncisione, sei un trasgressore della legge. 28Infatti, Giudeo non è chi appare tale all'esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; 29ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera; la sua gloria non viene dagli uomini ma da Dio.







    Chiedo scusa, ma sempre secondo Saulo, se la circoncisione dello spirito è quella che conta, i cristiani stanno messi ancora peggio...
    Leggi il Talmud e poi confrontalo sia col Vecchio e il Nuovo Testamento e poi dimmi chi sta veramente messo peggio
    Il Talmud è intriso di odio e di sentimento di rivalsa verso i "goyim", in particolar modo cristiani.
    La venuta del Messia per l'ebraismo talmudico è più un qualcosa che si esprime come mera salvezza materiale e non più spirituale.
    Per l'ebreo la salvezza sarà nella venuta di un Messia che eleverà Israele, inteso nel suo significato di entità terrena, rispetto alle "nazioni gentili" e ne farà il dominatore dei popoli della terra.

    Pongo rispettosamente una semplice domanda, però esigerei che ad essa si rispondesse in maniera altrettanto semplice, con un sì od un no:


    I cristiani, sono il "Verus Israel" SI o NO ?
    I Cristiani sono il Verus Israel perchè per "Israele" si intende non una "nazione" o un entità territoriale terrena, ma il popolo di coloro che credono in Gesù Cristo: infatti come ti ho già detto Israele significa letteralmente "colui che lotta con Dio".
    Infatti i cattolici tradizionalisti più rigorosi non chiamano l'attuale Stato d'Israele col suo nome ma "stato ebraico in Palestina" o "entità sionista" perchè dopo la rivelazione cristiana il "Vetus Israel" non può esistere più in terra.

    Per voi questo è motivo di scandalo? A me non dà alcun fastidio, anche perchè so benissimo qual è il significato di determinati termini.
    Se poi per questo si vuol dire che il Cristianesimo è solo una forma universalista del giudaismo, lo si dica pure, ma non si pretenda che i Cattolici accettino certe grossolanità e falsità.
    Perchè ad aver chiamato i Giudei, che non hanno visto il Figlio di Dio quando s'è mostrato a loro, "figli del Diavolo" è stato Gesù Cristo, non il sottoscritto o qualche camerata cattolico.
    Perchè ad aver detto che chi ha gustato una volta il dono celeste e poi è caduto, non lo si può rinnovare una seconda volta poichè "una terra imbevuta della pioggia che spesso cade su di essa, se produce erbe utili a quanti la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce pruni e spine, non ha alcun valore ed è vicina alla maledizione" riferendosi ai giudei è stato San Paolo, non il sottoscritto.

    Perchè ad aver detto agli uomini che Gesù Cristo è sacerdote universale alla maniera di Melchisedek e non alla maniera di Abramo è stato San Paolo, non altri.

    E nelle stesse lettere di San Paolo trovi stralci della polemica coi giudaicizzanti e della loro condanna.



    Ad essere precisi, ciò che è avvenuto è stato distorcere i principi della sapienza gentile "pro domo sua" e farli rientrare a forza nella narrazione cristiana, per poter dare una patina di ordine e credibilità al tutto.
    ma gli innesti contro natura non possono riuscire, e infatti, per esempio, Tommaso ha dovuto letteralmente devastare Aristotele per introdurre la creaturalità delle forme, la non-eternità del mondo etc... Per non parlare dei problemi della resurrezione della carne rispetto all'immortalità dell'anima e via di seguito.
    Non s'è distorto nulla, semplicemente il Cristianesimo ha preso ciò che era compatibile con la sua dottrina e ha scartato ciò che invece non lo era. E non s'è spacciata la filosofia platonica o aristotelica come "Cristianesimo", ma le si è corrette in base alla rivelazione. Ciò non significa che sia stato scartato tutto.





    Io apprezzo quasi sempre i mistici, perchè in quanto tali essi sono sempre qualcosa di più che la loro forma "exoterica" ufficiale, però chi ha avuto Platone ed Aristotele, comprensibilmente NON sente nessuna mancanza di Agostino, Tommaso eccetera.
    Dipende se sei credente o meno.



    Certamente ci sono delle priorità diverse, sono il primo ad ammetterlo.
    A me personalmente basta che si smetta di blaterare di "Cristo ariano" e cose del genere, perchè

    "Amica area DR, sed magis amica Veritas."
    Di Cristo Ariano parlava Adolf Hitler, no di certo io. Quindi prenditela col Fuhrer, non con me
    (precisazione, per chi non l'avesse capito: per me Cristo non è ariano...tanto meno ebreo)




    É una drammatica condizione dei convertiti: pensa solo ai Franchi, tribù germanica, e zelante de-germanizzatrice dei loro parenti Sassoni.
    Tribù che però ha risollevato un Impero che era morto. Tribù senza la quale romanità e germanità non si sarebbe fuse ed incontrate.
    Drammatica condizione di convertiti? Strano, Codreanu e Degrelle mi sembravano particolarmente zelanti come credenti (rispettivamente nel cristianesimo ortodosso e nel cristianesimo cattolico)

  7. #117
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    C'è uno che arriva e dice: sono il figlio di Dio. Imbarazzante, no?

    Da uno così ti aspetti anche che si metta a parlare di "uguaglianza degli uomini"...

 

 
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