Riunione Ufficio Presidenza del Congresso

[LIBERAL_]

esattamente, e poi ci vedremo di fronte alla corte, se la decisione non sarà appropriata, egregio presidente

nel frattempo il proponente di quella pdl che è anche il presidente della commissione a cui questo ufficio l'ha assegnata intende vedere votata in aula la sua proposta di legge rivendicando quello che è un diritto costituzionale, che vale molto più delle sue pretese di esercizio di un potere che la legge non da' alla sua commissione, ricordando che la sentenza numero 1 della corte suprema presieduta dall'Onorevole giudice Cristiano72 giudicò costituzionalmente legittima la restrizione sull'approvazione di LEGGI SOVRAORDINATE DI REVISIONE, non certo di LEGGI COSTITUZIONALI DI REVISIONE

La giunta vuole solo capire se sia lecito o meno che un ddl costituzionale, arricchito da un emendamento che attribuisce al presidente della commissione, che ha approvato quel ddl stesso, una cadrega (quindi a suo uso e consumo), possa modificare il regolamento, modificabile solo su proposta della giunta per il regolamento.

Tu hai espresso una tua opinione e la giunta esprimerà la propria opinione (in questo caso vincolante).

Poi tu potrai fare quel che vorrai, anche ricorrere alla corte. E' tuo diritto.

[Centro-Laico]

Annuncio che leggendo la questione posta rimango costantemente sconcertato dal fatto che un PDL costituzionale possa modificare il Regolamento del Congresso, rimango sconcerto perchè ragionando per assurdo, se il PDL costituzionale dell'On.Ronnie ottenesse i requisiti, il Regolamento del Congresso potrebbe essere modificato da un Referendum, che vedrebbe partecipazione di chi in Congresso non è. In un democrazia rappresentativa questo è terribile qui su POL fortunatamente causa solo black-out giuridici.
Passando alle possibili soluzioni che mi sono venute in mente questo pomeriggio elenco:

- Scorporazione dal PDL cost. delle norme che modificano espressamente il Regolamento del Congresso. Quindi queste verrebbero discusse dalla Giunta e per la loro approvazione servirebbero i requisiti necessari per le modifiche al Regolamento del Congresso.Questa è la soluzione più logica, infatti parte del PDL cost. già approvato in Commissione passerebbe al Congresso e nel caso ottenesse i voti necessari alla sua approvazione diventerebbe legge.L'altra parte del PDL che si occupa espressamente di Regolamento del Congresso, su questo non vi è dubbio, invece verrebbe immediatamente discusso dalla Giunta del Regolamento e casomai fosse approvato passerebbe in Congresso e per la sua approvazione richiederebbe requisiti meno rigidi rispetto a una modifica costituzionale, visto che si tratterebbe di modifica al Regolamento del Congresso

-Subito dopo questa soluzione mi sono un attimo chiesto del carattere comunque particolare del PDL Cost. in questione. Infatti questo intende istituire un'assemblea costituente attraverso una normazione unitaria, che tale dovrebbe essere. Infatti spezzettando la PDL alcuni punti espressamente costituzionali potrebbero essere approvati, mentre altri espressamente inerenti al Regolamento del Congresso no. Quindi sarebbe un'assemblea monca di alcune funzioni e necessitante di ulteriori integrazioni e di altre lungaggini burosaurocratiche.

A questo punto non mi sento di interpretare la legge perchè non è il mio compito.Quindi ritengo necessario adire alla Corte Costituzionale e fare in modo che questa decida al più presto.
Chiedo ai 2 Onorevoli interessati, Liberal_ e Ronnie di presentare ciascuno il ricorso alla Corte, ciascuno comprendente le proprie ragioni.Se lo riterrò opportuno ne presenterò uno anche io come semplice Onorevole con le mie ragioni.

On.centro-laico
Presidente del Congresso

[Ronnie]

(in questo caso vincolante).

vincolante fino a sentenza contraria, non vorrei dovesse capitarti una brutta sorpresa

La giunta vuole solo capire se sia lecito o meno che un ddl costituzionale, arricchito da un emendamento che attribuisce al presidente della commissione, che ha approvato quel ddl stesso, una cadrega (quindi a suo uso e consumo), possa modificare il regolamento, modificabile solo su proposta della giunta per il regolamento.

la legge costituzionale può far tutto, ma te lo spiegherà la corte se non ci arrivi da solo

[Ronnie]

Onorevole Presidente lei vorrebbe essere Salomonico ed invece appare solamente temporeggiatore. Interpretare è suo compito. Si assuma la responsabilità delle sue azioni, lei starebbe altrimenti denegando la presentazione in aula di una legge proposta da dei congressisti sulla base del timore di fare qualche illegalità, ebbene lei nel timore di una illegalità ipotetica ne fa una CERTA. Alla prossima Seduta QUEL PDL IN QUEL TESTO CHE LA MIA COMMISSIONE LE HA COMUNICATO deve essere messo all'ordine del giorno, se la Corte giudicherà prima di allora MEGLIO, se non sarà così non importa. Lei deve rispettare l'articolo 30 della Costituzione.

Lei non ha diritto quanto alla prima soluzione di MUTARE autoritativamente la natura giuridica dello strumento che un titolare del potere di iniziativa legislativa costituzionale ha inteso adoperare trasformando SENZA CONSENSO la legge costituzionale in una legge di revisione del regolamento e adoperando uno stralcio che NON LE E' CONSENTITO. La legge costituzionale può fare TUTTO e deve seguire il suo iter secondo la legge, e lei non può rendere "non più proposta costituzionale" la proposta di legge mia e di c@scista senza compiere un GRAVISSIMO ABUSO che le verrebbe ritorto contro dalla corte.

[Centro-Laico]

vincolante fino a sentenza contraria, non vorrei dovesse capitarti una brutta sorpresa
la legge costituzionale può far tutto, ma te lo spiegherà la corte se non ci arrivi da solo

la legge costituzionale può essere oggetto di referendum
parte del regolamento da te proposta è legge costituzionale
parte del regolamento può essere oggetto di referendum

bhè se il regolamento è espressione dell'autonomia del Congresso stiamo messi un pò maluccio qui.

[Ronnie]

falso.

la legge costituzionale è COMUNQUE Approvata dal congresso, il referendum è confermativo e comunque ciò SOLO NELL'IPOTESI di una maggioranza inferiore ai 3/5, che non le è lecito prefigurarsi come unica possibile!

[Centro-Laico]

Onorevole Presidente lei vorrebbe essere Salomonico ed invece appare solamente temporeggiatore. Interpretare è suo compito. Si assuma la responsabilità delle sue azioni, lei starebbe altrimenti denegando la presentazione in aula di una legge proposta da dei congressisti sulla base del timore di fare qualche illegalità, ebbene lei nel timore di una illegalità ipotetica ne fa una CERTA. Alla prossima Seduta QUEL PDL IN QUEL TESTO CHE LA MIA COMMISSIONE LE HA COMUNICATO deve essere messo all'ordine del giorno, se la Corte giudicherà prima di allora MEGLIO, se non sarà così non importa. Lei deve rispettare l'articolo 30 della Costituzione.

Onorevole la mia interpretazione è la prima di quelle che ho scritto pochi post fa. detto questo lei adirebbe alla corte con un ricorso naturalmente perchè le mancherebbe il caldo tepore delle poltrone della Giunta del Regolamento sotto il suo Onorevole sedere. a questo punto meglio evitare di intasare il forum con lunghissime pappardelle che solo lei ha il tempo di scrivere e di leggere e passare subito alla Corte. Se ti vogliono dare la poltrona te la daranno se no niente.

[Ronnie]

Io esigo che lei assuma ogni decisione che è tenuto per legge ad assumere, se ne assumerà la piena responsabilità di fronte alla corte quando e se essa lo deciderà. E non abbia paura, che potrei anche sbagliarmi, si rilassi e faccia il suo lavoro. Se lei è certo di seguire la legge (cosa che secondo me non è vera, lei starebbe compiendo un gravissimo abuso infatti) provando a cambiare autoritativamente e senza il loro consenso la natura di una proposta di legge (dividendola in due pezzi e declassandone uno) presentata da due congressisti nel pieno dei loro diritti LO FACCIA. Altrimenti no.

Ah e onorevole presidente, lei non si permetta di usare espressioni come:

perchè le mancherebbe il caldo tepore delle poltrone della Giunta del Regolamento sotto il suo Onorevole sedere.

Lei è un Presidente di una assemblea e trovo OFFENSIVA l'assunzione di questi toni da osteria, che evidenziano una sufficienza e una licenza che non dovrebbe concedersi nell'esercizio delle sue funzioni parlando a chi rivendica qualcosa che sarebbe elementare democrazia riconoscere. Tanto più che non lo rivendico solo per me ma anche per il fronte conservatore.

[Centro-Laico]

Io esigo che lei assuma ogni decisione che è tenuto per legge ad assumere, se ne assumerà la piena responsabilità di fronte alla corte quando e se essa lo deciderà.

io riguardo a PDL cost. non ho voce in capitolo, cè una Corte Costituzionale apposita, usiamola, insomma loro sono lì per ascoltarti, approffittane.
posso parlare solo riguardo al Regolamento del Congresso dando un mio parere: alcuni artt. nel tuo PDL cost. toccano il Regolamento, il PDL cost. potrebbe essere oggetto di referendum, di conseguenza non si avrebbe quella piena autonomia normativa che ogni Congresso o Parlamento del mondo democratico ha. Il regolamento lo definisce la Giunta.Su questo non cè dubbio.

[Ronnie]

Il regolamento lo definisce la Giunta.Su questo non cè dubbio.

falso

incidentalmente
Questa corte prende atto del fatto che il regolamento Congressuale, ovvero lo strumento che disciplina nell'attuale quadro normativo le mozioni, pur non prevedendo come la Carta Costituzionale una maggioranza qualificata avoca tramite l'art.13 in via esclusiva alla "Commissione per le riforme costituzionali e il regolamento del Congresso" la facoltà di modificarlo
Tale previsione di esclusività, sembrerebbe attribuire al regolamento natura, seppur non di rango costituzionale anche in considerazione delle diverse maggioranze previste, certamente di rango superiore alla legge ordinaria, ciò che sembra implicito nella previsione che la norma di rango ordinario non possa modificarlo.
Nell'accertare dunque la legittimità costituzionale dell'art.13, la Corte in sede di ricognizione si vede obbligata a

riconoscere al Regolamento Congressuale natura non costituzionale, ma allo stesso tempo "sovraordinata" alla legge ordinaria, con tutte le implicazioni e le conseguenze che questo può avere ora e in futuro

questa è una sentenza della Corte Suprema.

La norma di rango "ordinario".

Contro quella e SOLO quella e le subordinate (regolamenti) è legittimo l'uso di restringere la competenza.

Contro la legge costituzionale la giunta non può proprio niente, lo definisce proprio IL CONGRESSO cosa è il regolamento, se i congressisti scelgono di usare la LEGGE COSTITUZIONALE e non la LEGGE DI REVISIONE DEL REGOLAMENTO come strumento.

Lei sta facendo legge dalle sue opinioni, e contro quelle della Giurisprudenza, e nel farlo vorrebbe anche privare i congressisti del diritto di scegliere quale tipo di legge proporre. Assurdo!