Aumento dei francesi in Afghanistan

[Marseille]

(Parìs, 01.04 08)
Il Primo Ministro francese Fillon ha annunciato oggi all’Assemblea Nazionale l’aumento del contingente in Afghanistan evidenziando naturalmente, ça va sans dire, che si tratta di ben poca cosa, giusto “qualche centinaio di soldati”.
Perché mandarli allora? Va bene che i francesi valgono per due e a volte anche per tre, però… L’incremento del contingente serve, ha spiegato Fillon, per aumentare “les chances de la paix”. Giusto. Sciocchi noi a non averlo capito.
I Francesi comunque sembrano non aver molto gradito l’ultima scelta politica filo-Usa del marito di Carla Bruni. Da un sondaggio (BVA) pubblicato lunedì scorso, il 68% degli intervistati si è detto contrario all’invio di nuove truppe in Afghanistan.
Il quotidiano Nouvel Observateur prevede comunque che in realtà, nonostante le più che rassicuranti parole di Fillon, il contingente verrà raddoppiato.
M.

[canapone 59]

Niente paura: fra poco aumenterà anche il contingente italiano. "Qualche centinaio di uomini in più" giusto per aumentare l'intervento umanitario di pace.

[Marseille]

Il marito di Carla Bruni ha dichiarato oggi al vertice NATO che l'aumento del contingente francese in Afghanistan non sarà, come aveva bugiardamente affermato il suo Primo Ministro, solo di "poche centinaia di uomini" ma almeno di "un battalion" (600-800 uomini) oltrettutto dislocati nella regione est, verso la calda frontiera pakistana, "aux còtés des troupes américaines".
Chi andrà? Alla fine probabilmente partirà non "un battalion" bensì "un regiment" (800 o più uomini) della Legione Straniera (così potranno festeggiare degnamente l'anniversario del 30 aprile)
Comunque, al di là di questi dati, quel che si vuol qui rimarcare è il loro autentico significato, e cioé la definitiva conclusione di una politica estera europea autonoma dagli USA che, vuoi o non vuoi, era quella di Chirac-Schoedrer.
C'est finì. M.