Contrordine compagni: Walter scopre il PIL

[ugolupo]

Dalla lotta contro la ricchezza alla lotta contro la povertà.

In queste parole sta la grande novità del programma esposto da Walterone durante l'intervista farsa di ieri sera sulla seconda rete Rai.

Basta rompere le balle ai ricchi!

Meglio puntare all'aumento del PIL per avere ricchezza da dare ai poveri.


Ma lo sa Walterone che il PIL non può essere aumentato a dismisura continuamente di anno in anno senza incidere pesantemente sull'ambiente e sulla qualità della vita?

Italiani!

Compagni!

Diteglielo.

[liberaldreamer]

Ma lo sa Walterone che il PIL non può essere aumentato a dismisura continuamente di anno in anno senza incidere pesantemente sull'ambiente e sulla qualità della vita?

Falso.

Il PIL è la ricchezza prodotta in uno Stato da tutti coloro che vi risiedono in un anno.

Se l'aumento del PIL fosse dovuto, per esempio, a:
1) Servizi per migliorare la qualità della vita degli anziani
2) Nuove tecnologie sostenibili per la produzione agricola e di energia
3) Servizi di assistenza nello smaltimento dei rifiuti in maniera pulita e sicura

Il PIL crescerebbe comunque, a parità di altri fattori.
Il punto è COME incentivare questi aspetti virtuosi dello sviluppo, ma sono possibili.

[ugolupo]

Se stai parlando di miglior utilizzo delle risorse, bisognerebbe dapprima turare le falle che disperdono il PIL in paghe pubbliche e false pensioni allo scopo di garantire pace sociale e consenso.

Dalle mie parti si dice : enütil tègner a mà da la spina per lassà andà dal burù

Inutile fare piccoli risparmi quando si insiste nei grandi sprechi.

[Bladerunner60]

IL PRODOTTO NAZIONALE LORDO - SECONDO BOB KENNEDY

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo. Il prodotto nazionale lordo comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il prodotto nazionale lordo mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la morte della fauna nel Lago Superiore. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, e comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica. [Siamo nel 1968 - ndr]

Il prodotto nazionale lordo si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte nelle nostre città, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

E se il prodotto nazionale lordo comprende tutto questo, non calcola però molte altre cose. Non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. E' indifferente alla decenza del luogo di lavoro o alla sicurezza nelle nostre strade. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti.

Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Il prodotto nazionale lordo non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.

Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani."

Robert Francis Kennedy

(Veltroni sà bene cosa sia il PIL. c'è un PIL di destra e un PIL di sinistra e questo è noto da tempo)

[brunik]

Dalla lotta contro la ricchezza alla lotta contro la povertà.

In queste parole sta la grande novità del programma esposto da Walterone durante l'intervista farsa di ieri sera sulla seconda rete Rai.

Basta rompere le balle ai ricchi!

Meglio puntare all'aumento del PIL per avere ricchezza da dare ai poveri.


Ma lo sa Walterone che il PIL non può essere aumentato a dismisura continuamente di anno in anno senza incidere pesantemente sull'ambiente e sulla qualità della vita?

Italiani!

Compagni!

Diteglielo.

beh c'è da dire che l'unica forza che in Italia riesce ad alzare il PIL è la sinistra, la destra ha lottato eroicamente contro il PIL per ben 5 anni di fila

[liberaldreamer]

No, io sto parlando di incentivare aziende che non puntano solo a creare valore per gli azionisti, ma per la società.

Per esempio usare fondi pubblici per sostenere imprese che lavorano nelle energie alternative, nelle tecnologie agricole per ridurre i consumi di acqua, nell'assistenza alle persone anziane, che trovano ritrovati contro malattie gravi e via dicendo.

[ugolupo]

No, io sto parlando di incentivare aziende che non puntano solo a creare valore per gli azionisti, ma per la società.

Per esempio usare fondi pubblici per sostenere imprese che lavorano nelle energie alternative, nelle tecnologie agricole per ridurre i consumi di acqua, nell'assistenza alle persone anziane, che trovano ritrovati contro malattie gravi e via dicendo.

Bene, bravo, sette più!

Però dobbiamo fare i conti con politisci, banchieri, industriali, artigiani, commercianti, operai, pensionati, barboni, accattoni, ladri etc. che prediligono a guadagni facili ed immediati.

Una società che corre veloce non ha la possibilità di programmare il fururo prossimo, ma vive del presente: i soldi possono essere pochi, sporchi e maledetti ma subito.

Altro che sogni romantici di energie alternative e mondo migliore.l

[brunik]

Bene, bravo, sette più!

Però dobbiamo fare i conti con politisci, banchieri, industriali, artigiani, commercianti, operai, pensionati, barboni, accattoni, ladri etc. che prediligono a guadagni facili ed immediati.

Una società che corre veloce non ha la possibilità di programmare il fururo prossimo, ma vive del presente: i soldi possono essere pochi, sporchi e maledetti ma subito.

Altro che sogni romantici di energie alternative e mondo migliore.l

beh ci sono enti specializzati che di mestiere fanno questi conti, basta informarsi.

[liberaldreamer]

Bene, bravo, sette più!

Però dobbiamo fare i conti con politisci, banchieri, industriali, artigiani, commercianti, operai, pensionati, barboni, accattoni, ladri etc. che prediligono a guadagni facili ed immediati.

Si, questo è un errore mortale di cultura.

Sia chiaro, non vale solo per l'Italia. Il problema è molto grave in quasi tutti i Paesi anglosassoni, dove ci si concentra esclusivamente sui ritorni a breve termine.

L'Italia deve avere il coraggio di immaginare dove sarà tra 20 anni, cosa farà. Deve programmare il suo futuro svincolandosi dall'ossessione del breve termine, della crescita dell'anno successivo.

Un esempio è il turismo. Noi abbiamo una serie di monumenti che è completamente ignorata. Dovremmo cercare di promuoverli, di attirare turisti, organizzare itinerari eccetera.

Con quei soldi potremmo procedere alla manutenzione del nostro patrimonio artistico e distribuire ricchezza sul territorio. Al tempo stesso ci vuole un sistema di gestione efficiente dei rifiuti e dei trasporti per gestire questi flussi turistici.

Io vorrei una classe politica che si fa carico di questi problemi e inizia a disegnare infrastrutture e politiche di promozione adeguate, senza voler per forza dare un po' a tutti. Bisogna concentrare le forze e colpire su pochi punti o aree del Paese che sono meritevoli di questi investimenti.

[Scapigliato" (POL)]

Dalla lotta contro la ricchezza alla lotta contro la povertà.

In queste parole sta la grande novità del programma esposto da Walterone durante l'intervista farsa di ieri sera sulla seconda rete Rai.

Basta rompere le balle ai ricchi!

Meglio puntare all'aumento del PIL per avere ricchezza da dare ai poveri.


Ma lo sa Walterone che il PIL non può essere aumentato a dismisura continuamente di anno in anno senza incidere pesantemente sull'ambiente e sulla qualità della vita?

Italiani!

Compagni!

Diteglielo.

Infatti "costui" è il candidato premier del "principale schieramento a noi avverso", dove "noi" sta per chi come me sostiene le idee della decrescita (vedi Latousche ed altri).

Veltroni è semplicemente uno sprovveduto che non ne sa un cazzo di niente: l'unica cosa che ha fatto nella vita è crescere dentro una sezione di partito, ed ora pretende di dare lezioni di ecologia (!) e di economica (!!).
Che minchia significa l' "ambientalismo del fare", se non "del fare disastro ambientale"? Perché parla sempre di inceneritori (che sorpresa, l'ACEA è a partecipazione pubblica del comune di Roma) e rigassificatori e non parla mai di altri metodi quali il meccanico-biologico, l'erusione a freddo, la scomposizione biomolecolare?
E riguardo all'economia... dove cazzo pensa che dobbiamo arrivare con la crescita ed il PIL? Non sa che i rendimenti marginali sono crescenti, per cui con la crescita chi più ha aumenta in modo maggiore la propria ricchezza relativa rispetto a chi non ha?
Davvero, il termine "casta" non sarà calzante da un punto di vista di una comprensione socio-economica dell'Italia, ma lo è da un punto di vista di suggestioni: quella della "casta" è l'impressione che su Anno Zero ed altre trasmissioni hanno dato in questi giorni i politicanti dei principali partiti (Franceschini, Casini, Fini - PD, UDC, PDL): ad un Beppe Grillo che chiedeva a che cazzo serve spedire la patatina chips da una parte all'altra d'Europa prima di farla arrivare nei supermercati, nessuno dei presenti ha messo in discussione la necessità di questo sistema di produzione, ma tutti come beoti si sono limitati a ripetere la tiritera inculcata a memoria. E non si rendono conto che ormai hanno perso qualsiasi contatto con la gente, la quale si è davvero rotta i coglioni. Su ambiente ed infrastrutture, la gente non le considera affatto priorità (come invece fanno costoro), se non addirittura ha le stesse idee di Grillo; considera piuttosto priorità il fatto che come potere d'acquisto siamo dietro anche alla Grecia, che come faceva notare la D'Angeli della ricchezza prodotta negli ultimi 15 anni l'87% è andato alla classe industriale ed il 13% soltanto ai lavoratori (al che lorsignori hanno bofonchiato che "sì, vabbè... "faremo qualcosa", ma ciò va lasciato alla cocnertazione e non alla politica).