Elezionie politica,non solo agli adulti interessano

[Ermione]

Questo documento è stato discusso da un gruppo di ragazzi figli di genitori appartenenti all’Associazione Nazionale Famiglie Numerose insieme a Cino Tortorella, ambasciatore dell’ ANFN per la difesa dei diritti dei bambini, che si è poi incaricato di tradurlo in “politichese”:

I Ragazzi Italiani ai candidati Premier

In questa campagna elettorale di tutto si sente parlare, tranne che di noi ragazzi. La “colpa” di questa dimenticanza non è soltanto dei politici ma anche degli elettori, compresi i nostri genitori.
Tutti i sondaggi dimostrano che per la grande maggioranza dei grandi, per distrazione, per ignoranza, per stanchezza, i problemi che ci riguardano: scuola, educazione, salute, tempo libero, televisione, non sono una priorità.
E siccome in campagna elettorale i Politici hanno interesse a prendere posizioni solo sui temi che gli elettori considerano prioritari, le nostre esigenze non entrano nell’agenda elettorale. In attesa che i nostri politici si accorgano che anche noi bambini abbiamo il diritto di essere rappresentati politicamente, abbiamo perciò deciso di difenderci da soli e di rivolgerci noi ai Candidati Premier chiedendo loro, se vorranno avere il voto dei nostri genitori, di firmare questo
Contratto con i ragazzi italiani
1) Nel Paese con il più basso indice di natalità al mondo, mi impegno a promuovere leggi per aiutare i genitori meno abbienti che non fanno figli perché costano troppo

2) Nel Paese dove c’è un fisco che penalizza le famiglie con figli (o altri famigliari) a carico, mi impegno a introdurre un sistema fiscale che, a parità di reddito percepito, tenga conto del numero dei componenti il nucleo famigliare per determinare il reddito imponibile.

3) Nel Paese al primo posto in Europa per l’impreparazione scolastica dei nostri studenti a causa della scarsa qualità dell’insegnamento, mi impegno a potenziare l’offerta pubblica e a fare in modo che sorgano molte scuole private di qualità così che la competizione pubblico-privato modifichi le regole di fatto che oggi condizionano così negativamente la politica dell’istruzione.

4) Nel Paese dove nella gran parte delle città i bambini sono costretti agli arresti domiciliari per la mancanza di spazi dove poter giocare all’aria aperta, mi impegno a far inserire nei piani urbanistici e in particolare nella ristrutturazione delle periferie spazi adeguati per il tempo libero dei bambini.

5) Nel Paese al primo posto in Europa per obesità infantile dovuta alla poca attività fisica e alla scorretta alimentazione, mi impegno, oltre a quanto previsto al punto 4, a reintrodurre nelle scuole elementari e medie visite obbligatorie e periodiche che permettano ai genitori di affrontare per tempo questa problematica con l’aiuto scientifico giusto.

6) Nel Paese dove, nonostante le Leggi che pure ci sono e gli avvertimenti che da anni arrivano da psicologi ed educatori sui pericoli che possono venire da certe trasmissioni televisive, mi impegno a far in modo che le leggi vengano rispettate e le sanzioni contro chi non le rispetta siano aggravate ed effettive.

7) Nel Paese dove la pedofilia è considerata alla stregua di uno scippo e i responsabili di questo che è il più odioso dei reati vanno incontro a pene risibili (che spesso non vengono neppure applicate per intero), mi impegno a rivedere le leggi per far si che nessuno di coloro che ha commesso questi reati sia lasciato libero di commetterli di nuovo.



03/04/2008

pubblicato qui http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=2067

A quanto pare anche i nostri giovani hanno a cuore il furuto nostro e del nostro paese, bravi!In fondo loro sono il futuro dell'Italia!Speriamo che vengano ascoltati!

[Frank Castle]

Questo documento è stato discusso da un gruppo di ragazzi figli di genitori appartenenti all’Associazione Nazionale Famiglie Numerose insieme a Cino Tortorella, ambasciatore dell’ ANFN per la difesa dei diritti dei bambini, che si è poi incaricato di tradurlo in “politichese”:

I Ragazzi Italiani ai candidati Premier

In questa campagna elettorale di tutto si sente parlare, tranne che di noi ragazzi. La “colpa” di questa dimenticanza non è soltanto dei politici ma anche degli elettori, compresi i nostri genitori.
Tutti i sondaggi dimostrano che per la grande maggioranza dei grandi, per distrazione, per ignoranza, per stanchezza, i problemi che ci riguardano: scuola, educazione, salute, tempo libero, televisione, non sono una priorità.
E siccome in campagna elettorale i Politici hanno interesse a prendere posizioni solo sui temi che gli elettori considerano prioritari, le nostre esigenze non entrano nell’agenda elettorale. In attesa che i nostri politici si accorgano che anche noi bambini abbiamo il diritto di essere rappresentati politicamente, abbiamo perciò deciso di difenderci da soli e di rivolgerci noi ai Candidati Premier chiedendo loro, se vorranno avere il voto dei nostri genitori, di firmare questo
Contratto con i ragazzi italiani
1) Nel Paese con il più basso indice di natalità al mondo, mi impegno a promuovere leggi per aiutare i genitori meno abbienti che non fanno figli perché costano troppo

2) Nel Paese dove c’è un fisco che penalizza le famiglie con figli (o altri famigliari) a carico, mi impegno a introdurre un sistema fiscale che, a parità di reddito percepito, tenga conto del numero dei componenti il nucleo famigliare per determinare il reddito imponibile.

3) Nel Paese al primo posto in Europa per l’impreparazione scolastica dei nostri studenti a causa della scarsa qualità dell’insegnamento, mi impegno a potenziare l’offerta pubblica e a fare in modo che sorgano molte scuole private di qualità così che la competizione pubblico-privato modifichi le regole di fatto che oggi condizionano così negativamente la politica dell’istruzione.

4) Nel Paese dove nella gran parte delle città i bambini sono costretti agli arresti domiciliari per la mancanza di spazi dove poter giocare all’aria aperta, mi impegno a far inserire nei piani urbanistici e in particolare nella ristrutturazione delle periferie spazi adeguati per il tempo libero dei bambini.

5) Nel Paese al primo posto in Europa per obesità infantile dovuta alla poca attività fisica e alla scorretta alimentazione, mi impegno, oltre a quanto previsto al punto 4, a reintrodurre nelle scuole elementari e medie visite obbligatorie e periodiche che permettano ai genitori di affrontare per tempo questa problematica con l’aiuto scientifico giusto.

6) Nel Paese dove, nonostante le Leggi che pure ci sono e gli avvertimenti che da anni arrivano da psicologi ed educatori sui pericoli che possono venire da certe trasmissioni televisive, mi impegno a far in modo che le leggi vengano rispettate e le sanzioni contro chi non le rispetta siano aggravate ed effettive.

7) Nel Paese dove la pedofilia è considerata alla stregua di uno scippo e i responsabili di questo che è il più odioso dei reati vanno incontro a pene risibili (che spesso non vengono neppure applicate per intero), mi impegno a rivedere le leggi per far si che nessuno di coloro che ha commesso questi reati sia lasciato libero di commetterli di nuovo.



03/04/2008

pubblicato qui http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=2067

A quanto pare anche i nostri giovani hanno a cuore il furuto nostro e del nostro paese, bravi!In fondo loro sono il futuro dell'Italia!Speriamo che vengano ascoltati!

1) Il basso indice di natalità deriva dall'intelligenza e dallo spirito di sanità mentale, e di responsabilità, dei genitori italiani di figli italiani, che, a differenza degli extracomunitari spesso clandestini, non si accoppiano come conigli sapendo, essi extracomunitari, di essere coperti dai fondi italiani, Leggere le statistiche dei nuovi nati.
2) In un Paese libero, non devono esistere sistemi fiscali a favore delle famiglie numerose, altrimenti si ricade in uno dei pochi errori dell'epoca fascista. Le scelte familiari non devono essere un onere per lo Stato, ma una scelta consapevole delle famiglie.
3) D'accordo. Resta il fatto che il sistema pubblico di istruzione è del tutto fallimentare. E' opportuno intervenire, mandando a casa la pletora di ignoranti che oggi hanno un posto fisso nella scuola pubblica e dovrebbero sedere nel banco degli studenti piuttosto che in quello degli insegnati, visto che li paghiamo tutti.
4) Sacrosanto.
5) Sacrosanto. Obbligatoria anche una visita ai genitori che spesso se ne fregano dello stato dei figli demandando tutto alla scuola.
6) Se i genitori sono moralmente assenti, non è un problema risolvibile dallo stato. Le leggi in materia, come il 99% delle leggi, sono aria fresca se il diretto interessato non si attiva: leggi genitore.
7) Castrazione chimica. Premesso che le leggi ci sono, ma se i magistrati se ne fregano, forse il problema è plurimo.
Viva Mago Zurlì. E viva i bambini che hanno la fortuna di avere un traduttore di spessore come il Tortorella, invece di fare i bambini e non essere impelagati in discussioni senza senso come questa. Senza senso per la loro età.
Mi ricorda tanto quella trasmissione ignobile di Bravo Bravissimo.

[Ermione]

Caro Frank

1) Il basso indice di natalità deriva dall'intelligenza e dallo spirito di sanità mentale, e di responsabilità, dei genitori italiani di figli italiani, che, a differenza degli extracomunitari spesso clandestini, non si accoppiano come conigli sapendo, essi extracomunitari, di essere coperti dai fondi italiani, Leggere le statistiche dei nuovi nati.

Innanzitutto lasciamo le barzellette sulla "bestialità" di chi fa + di 1 figlio a chi intelligente non è abbastanza per capire che una socetà dove ci sono molti vecchi e pochi giovani è una società che prima o poi avrà grossi problemi economici e sociali.Le famiglie numerose sono anche italiane ( sono + di 5000 solo quelle iscritte all'ANFN)e sono famiglie che hanno piena consapevolezza di quello che fanno,e che hanno fiducia nel futuro e si rimboccano le maniche gg dopo gg ,per crescere al meglio i propri figli e dare tutto ciò che è necessario alla propria famiglia (ti invito ,se vuoi scoprire davvero,mettendo da parte i pregiudizi stereotipati, com'è il mondo della famiglia numerosa a leggere il libro pubblicato dalla associazione ,è molto interessante davvero,nel sito di cui sopra il link ci sono tutte le info.)

2) In un Paese libero, non devono esistere sistemi fiscali a favore delle famiglie numerose, altrimenti si ricade in uno dei pochi errori dell'epoca fascista. Le scelte familiari non devono essere un onere per lo Stato, ma una scelta consapevole delle famiglie.

Poi parliamo di statistiche,dovresti sapere che per rimanere in equilibrio demografico ,per far sì che i nati sostituiscano i morti e quindi la popolazione rimanga numericamente stabile ,ogni donna dovrebbe avere mediamente 2,1 figli.Grazie al benefico apporto degli extracomunitari la ns popolazione crescerà fino al 2010 quando arriveremo ad essere in media 58,5 milioni contro gli attuali 56,5 ,dal 2010 però ,nonostante i nuovi immigratiu,la popolazione comincerà a diminuire in valori assoluti per arrivare al 2050 con un calo di ben 6 milioni e mezzo rispetto al 2010.Avremo perciò una società dove in n° di anziani sarà ben superiore a quello dei giovani.
Questo comporterà un impoverimento della nostra economia ,con calo dei prodotti e dei consumi...e quando in n° dei pensionati supererà largamente in n° dei lavoratori non avremo + certezze sul pagamento delle pensioni.

E' una scelta certamente ,e il tuo ragionamento filerebbe ,ma c'è un piccolo particolare non trascurabile : in pratica quando andrai in pensione tu ,la scelta personale di vita delle famiglie con figli ,in particolare quella delle famiglie numerose,andrà a sostenere la tua vecchiaia.

E' per questo che la famiglia E' una risorsa importante per tutta la socetà e deve essere quindi considerata come tale dallo stato e opportunamente tutelata.

Inoltre le suddette richieste sono riferite a tutte le famiglie ,numerose e non, e poi è anche da chiarire che quando le famiglie chiedono agevolazioni ,non chiedono mica di essere mantenute dallo stato!Questo è un altro dei luoghi comuni che oggi vanno tanto di moda.

La famiglia è la cellula della società,nella costituzione c'è espressamente scritto che lo stato deve fare una politica di sostegno alla famiglia perchè?Perchè investire sulla famiglia significa investire sui figli e sul futuro della società tutta.
Un figlio oggi è omologato ad un bene di lusso che pochi si possono concedere,al pari di uno yacht ,in realtà un figlio è un bene non soltanto per la famiglia ,ma per tutta la società.
Quasi tutti i paesi europei sembrano aver capito che la famiglia è una risorsa importante per tutta la società tranne l'Italia che si ostina a dire "sono tutti azzi sua!",dimostrandosi ancopra una volta non lungimirante ,se non addirittura retrograda.

un esempio?

l'indice di equivalenza per l'ISEE
Italia 1° figlio = 0.47, 2° filgio = 0.42 ,3° filgio = 0.39 ,4° figlio in poi = 0.35
Francia 1° figlio =0.50 , 2° figlio = 0.50, 3° figlio in poi =1.0
Per la Francia, il 3° figlio causa un aumento dei costi per famiglia e dunque si rileva la necessità di alzare il valore.Per l'Italia la nascita del 3° figlio comporta invece un "risparmio"e dunque se ne diminuisce il valore...c'è qlc che non va al fondo della questione,fanno passare come se lo Stato mantenesse le famiglie con queste "agevolazioni" quando in realtà sembra quasi che ci prenda per i fondelli!

6) Se i genitori sono moralmente assenti, non è un problema risolvibile dallo stato. Le leggi in materia, come il 99% delle leggi, sono aria fresca se il diretto interessato non si attiva: leggi genitore.

certo le leggi ci sono ,ed è verissimo ,sono a volte insufficienti e/o non considerate dai media...sicuramente sono i genitori che devono vigilare ,ma si potrebbe fare cmq qlc in + per dare loro una mano,perchè l'autority che è così attenta alla par condicio se ne frega poi se i programmi sono così evidentemente scarsi quanto a qualità?Si potrebbe dare un giro di vite e farle rispettare meglio ste leggi?Oggi siamo arrivati al punto che o butti a mare la tv oppure fai come noi che ci siamo dotati ,con onere economico,di sky per disney channel e il parental control ,perchè la tv "in chiaro" spesso propina spettacoli e addirittura cartoni animati obrobriosi ed evidentemente non adatti,anche nelle fasce che dovrebbero essere protette (simpson,naruto,griffin,futurama ecc ecc) ,per esempio potrebbero dotarsi di qlc del genere anche le tv "pubbliche"invece di chiederci un canone (che poi è una tassa di proprietà con nome improprio) per i programmi che danno?

Viva Mago Zurlì. E viva i bambini che hanno la fortuna di avere un traduttore di spessore come il Tortorella, invece di fare i bambini e non essere impelagati in discussioni senza senso come questa. Senza senso per la loro età.

caro Frank i "bambini" (a parte che stiamo parlando evidentemente di ragazzi di età delle scuole medie in su,quindi ben in grado di elaborare questi discorsi) hanno ogni diritto di "impelagarsi" in discussioni come questa, e anzi meno male che c'è chi li coinvole ,rende partecipi ,responsabilmente consapevoli di quelle che sarenno poi decisioni che ,pesando sulle loro famiglie ,peseranno anche su di loro inevitabilmente.Nelle scuole una volta ci facevano educazione civica, perchè? Perche potessimo formarci una coscienza critica e un'opinione anche sul mondo politico e relative leggi ecc,perchè potessimo capire che la socetà e la politica non sono cose astratte,ma siamo noi e la politica la facciamo anche noi...come possiamo pretendere che i ragazzi 18 enni di oggi vadano a votare con consapevolezza ,se non li "impelaghiamo" mai in questi discorsi prima che si trovino con la scheda in mano?Se non li rendiamo partecipi di questi discorsi in modo che possano formarsi una propria opinione,come possiamo pretendere che si appassionino o che anche solo capiscano cosa succede nel ns paese politicamente parlando?Credo siano occasioni prezione queste per i ragazzi (ovviamente parlo non bambini di 7 o 8 anni) ,altrimenti cresceranno ,come ce ne sono tanti oggi ,pensando che la politica non gli interessa e non li tocca e si accorgeranno poi solo a 30 anni ,scontrandosi con la vita vera e il duro mondo del lavoro,che invece non è così ,e cascheranno dalla nuvoletta ovattata in cui vogliamo tenerli sempre + a lungo, facendosi veramente male e non sapendo bene chi devono incolmpare per i malanni sociali in cui sono invischiati...

[emiro]

cara Ermione.... non credi di essere un po' troppo ...come dire...seriosa e un po' " logorroica"?

Lasciati andare e ridi con noi di cose più leggere!!!

[Frank Castle]

Non volevo offendere la sensibilità di alcuno, ma l'esito delle azioni personali può andare talvolta oltre l'intento del forumista.
Leggo tutto poichè sono onnivoro.
Ringrazio delle risposte, e rimango della mia weltanshauung (o come cavolo si scrive, il Liceo ormai è lontano) di prendere tutto sempre col sorriso.
Non lo pretendo da nessuno, chiedo a tutti di interpretarmi sempre però in questo modo.
Resto altresì dell'Idea che questo forum manifesti quotidianamente pensieri straordinariamente vivi, e se il Forum diventasse un Partito Santa diventerebbe Atene.
In alto in cuori.

[Pagnotta]

avendo un discreto numero di figli, mi sono iscritto (anche se da poco) all'associazione nazionale famiglie numerose. vorrei intervenire nella discussione.
Temo che sarò prolisso, chiedo scusa a priori, ma l’argomento mi preme parecchio.
Esistono paesi che normalmente vengono considerati più civili di noi (Francia, Germania, Gran Bretagna, per non parlare dei paesi scandinavi) dove avere figli e magari più di uno viene considerato un atto utile alla società, infatti gli istituti a favore della maternità sono decisamente superiori: si arriva anche a tre anni di stipendio pagato per la madre che resta a casa dalla nascita del figlio, per non parlare delle aziende con il nido ecc.
Eistono anche paesi extracomunitari che la pensano in modo analogo: l’Australia, tanto per fare un esempio, dove le famiglie con tre figli sono estremamente comuni, grazie alla struttura normativa.
Chi decide di avere figli in Italia lo fa a suo completo carico, affrontando una legislazione che non solo non favorisce, ma anzi ostacola parecchio. Anche qui faccio un banale esempio: le tariffe acqua sono progressive indipendentemente dal numero delle persone del nucleo familiare, per cui chi consuma per esempio 40 mq d’acqua a testa all’anno, ma vive in 6, paga molto di più (con superi multipli dei vari moduli) di chi vivendo da solo consuma 100 mq. I vari assegni familiari ecc. sono sonore prese per le natiche che riescono solo a sprecare denaro pubblico senza aiutare nessuno tanto sono ridicoli gli importi.
Più di tutto una società concentrata sui problemi degli anziani, come tragicamente è la nostra, è destinata al collasso. Si investe sulle pensioni e non sulla ricerca, si pensa ai privilegi acquisiti e non a creare opportunità. La conseguenza è che c’è sempre meno lavoro e quel poco che resta è meno remunerativo (= frutta meno tasse), e tra qualche anno finiranno i soldi per sostenere un sistema che guarda ai privilegi e non al futuro.
Anche i problemi ambientali vengono affrontati con cecità incredibile: si promuovono gli inceneritori (elegantemente chiamati termovalorizzatori) che tamponano sul momento l’emergenza rifiuti, ma non si attiva una seria raccolta differenziata, e soprattutto una gestione della produzione meno sprecona delle risorse, che darebbero risultati migliori sul lungo periodo. Si propongono le centrali nucleari (tanti soldi statali su cui mangiare subito) che poi lasciano il problema delle scorie a chi viene dopo.
E via di seguito, accomunando destra e sinistra (o più elegantemente centro-destra e centro-sinistra) in questa mania di considerare solo l’immediato con soluzioni fondamentalmente idiote.
Anche Santa Mergherita è vittima di questa mancanza di visione di futuro. È più importante fare box, o iniziative stile otam, svendendo il territorio subito e poi il nulla, piuttosto che provare ad usare lo spazio per ricreare lavoro, reinventare il turismo ecc.
È chiaro che a parlare è un padre preoccupato per il futuro di questa Italia, che ha già messo in conto il fatto che i propri figli dovranno emigrare. Penso però che la preoccupazione dovrebbe essere condivisa anche da coloro che amano questo paese in generale.
Certo che finchè continueremo ad eleggere presidenti del consiglio settantenni, e presidenti della repubblica ultraottantenni c’è poco da essere ottimisti.

[Ermione]

cara Ermione.... non credi di essere un po' troppo ...come dire...seriosa e un po' " logorroica"?

Lasciati andare e ridi con noi di cose più leggere!!!

probabilmente hai ragione...ma che ci vuoi fare,son così ,ci sono argomenti che mi rendono + "ilare" e altri su cui invece non riesco a scherzare...sarà che vivendoli sulla propria pelle...cmq anche a scuola mi succedeva che i "riassunti" non mi riuscivano molto bene...in compenso facevo temi da 3 protocolli...

[Ermione]

Resto altresì dell'Idea che questo forum manifesti quotidianamente pensieri straordinariamente vivi, e se il Forum diventasse un Partito Santa diventerebbe Atene.
In alto in cuori.

be però potrebbe essere un' idea!
tra viva santa...al centro la città...ci sarà posto anche per noi :"per una Santa come Atene"!


tanto mi pare che in Italia ,si molto di moda ultimamente il formarsi di nuovi partiti, alla faccia di chi voleva un bipartitismo...

[Ermione]

Caro pagnotta anche noi ci siamo iscritti da poco all'associazione!

È chiaro che a parlare è un padre preoccupato per il futuro di questa Italia, che ha già messo in conto il fatto che i propri figli dovranno emigrare. Penso però che la preoccupazione dovrebbe essere condivisa anche da coloro che amano questo paese in generale.

esatto stessa cosa per me (salvo che non sono ovviamente un "padre")...è per questo che mi sono accaldata tanto e l'ho presa seriosamente...sono problemi che preoccupano molto chi li vive (come ogni problema) ma magari gli altri che non li vivono li comprendono meno...

hai fatto un esempio lampante...ed è così pure per l'elettricità in effetti...
molti dicono "emmbè è giusto se consumate pagate no?"mica tanto giusto perchè il problema è che si divide il consumo per in n° di persone che abitano lì si scopre che di fatto essere sono molto oculate nel consumi,e spesso la spesa procapite di una famigliOna (spesso monoreddito)è addirittura pari od inferiore a quella del single,(a parità di reddito quindi si capische chi di fatto è penalizzato)...ma esse pagano fior fiore di euro (si parla di centinaia di euro l'anno) + del single,come se sperperassero l'energia per fiutile diletto personale...

cmq qlc si sta muovendo... lentamente,pur tuttavia si muove...

http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=2076

[ascaro41]

Autovelox sull'autostrada
Autovelox a Zoagli
Semaforo trabocchetto a Rapallo!
Vigili sempre zelanti a fottere i malcapitati, specie a San Siro e dintorni.
Veramente se ne ha pieni i coglioni!
possibile che nessuno delle Amminstrazioni locali se ne mischi?