Ercoli, presente al summit con Bonaiuti, conferma tutto e precisa: “Nessun intento polemico, vogliamo dare una mano”
Bugaro: “Il blitz degli industriali? Imbarazzante”. Casoli chiude la polemica


ANCONA - “Imbarazzante e inopportuno”. E’ il giudizio di Giacomo Bugaro, consigliere regionale di Forza Italia rispetto all’incontro avvenuto mercoledì pomeriggio in una saletta riservata del Palace Hotel tra Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, e un gruppo di imprenditori marchigiani. Un summit nel corso del quale gli industriali hanno criticato la gestione locale del partito, chiedendo più attenzione al mondo dell’impresa. “Dico solo questo: non era né il luogo né il momento per certe esternazioni”, si limita a dire Bugaro. Non si mostra per nulla pentito, invece Germano Ercoli, mister Eurosuole (colui che nel 2006 pagò la cena dei mille con Berlusconi). “Non c’era alcuna volontà polemica, da parte nostra - spiega Ercoli - noi siamo imprenditori, persone pragmatiche. In quanto tali vorremmo vedere una maggiore efficienza e soprattutto una più capillare strutturazione del partito a cui ci sentiamo vicini”. Con Bonaiuti, al termine dell’incontro con Berlusconi nell’ultimo piano dell’Hotel, gli industriali (presenti tra gli altri anche Pieralisi, Guzzini e la Fileni) “questo hanno voluto rappresentare”. Ercoli prosegue dicendo che “secondo noi, bisogna trovare il modo di avere un maggiore coordinamento tra il partito, la politica e il mondo delle imprese. A chi ci rivolgiamo, altrimenti, per rappresentare le nostre istanze? Dopo la disgregazione dei grandi partiti - prosegue - oggi facciamo i conti con strutture leggere. Rischiamo di avere tanti eletti che però poi sono scollegati dal territorio e dalle forze sociali”. E ancora: “Abbiamo cercato di spronare, in maniera costruttiva, il partito. Le Marche sono rosse ma non è detto che non si possa cambiare. Tra un anno ci sono le Europee, poi le Regionali. Abbiamo detto: organizziamoci, facciamo qualcosa per poter cambiare”. Incidente diplomatico chiuso? Ceroni, l’intestatario delle critiche, preferisce non commentare. Parla invece del “grandissimo evento politico” che è stato la visita di Berlusconi. “La straordinaria capacità del presidente di arrivare al cuore di tutti - sottolinea Ceroni - ha suscitato l'entusiasmo della folla, che ha apprezzato anche la già nota disponibilità del Presidente a intrattenersi con tutti coloro che lo attendevano, prima e dopo la manifestazione, lungo il breve percorso a piedi da lui intrapreso per salire sul palco”. Un ringraziamento, prosegue il coordinatore azzurro, “va anche a tutti i marchigiani presenti, che sfidando la pioggia hanno numerosissimi accogliere numerosissimi nel capoluogo di Regione il Presidente, mostrando ancora una volta il loro entusiasmo e desiderio di ascoltare la Sua parola ed il Suo messaggio di speranza e concretezza per un cambiamento del quadro politico italiano in grado di rilanciare lo sviluppo economico e sociale del Paese”. E il “pieno successo” della manifestazione dimostrano, conclude Ceroni, “tutta l’efficienza organizzativa della nostra giovane organizzazione”. Anche il senatore Casoli, presente durante il blitz degli imprenditori, preferisce chiudere la polemica elogiando l’operato di Ceroni. “La visita di Berlusconi è un segnale molto importante, che premia il lavoro svolto dal coordinamento regionale, in primo luogo da Ceroni, che si è speso in prima persona per realizzare l'appuntamento”, dice. Il lavoro svolto dal Pdl oggi, è “particolarmente impegnativo in una regione storicamente a sinistra, ma sta creando le basi per un cambiamento”, rispetto alle scelte “penalizzanti” fatte dal centrosinistra per l'economia marchigiana. Scelte che si ripercuotono, secondo Casoli, “su tutto il tessuto sociale. Il malcontento è diffuso sia nel mondo dell’imprenditoria sia del lavoro, e ha creato un clima di esasperazione”. La dirigenza regionale del Pdl sta però lavorando “con capacità e competenza” per l’affermazione del centrodestra e dei suoi valori.

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