Possibile che siamo cosi furbi?

[Viaggiante]

Non ti seguo,
1) ti sembra logico che un azienda condannata anni fa per il vino al metanolo faccia ancora vino?
2) non vedo in che modo la notizia abbia aiutato il consumatore visto che non sono stati fatti i nomi delle aziende implicate?

No, un'azienda condannata per un fatto così grave non dovrebbe più esistere.
La notizia data ora è da infami perchè vuol dire che nonostante i nas fossero all'opera e quindi già al corrente da mesi, i fatti sono stati nascosti alla popolazione, è questo che è inammissibile, vuol dire che per non "turbare" il mercato, nonostante il mosto sia stato usato da molte aziende si è taciuto, non si è data nessuna possibilità ai consumatori di difendersi.
A me non interessa che forse, chissà, magari, in fondo questo mosto adulterato non è poi così terribilmente nocivo. Se si sceglie di non diffondere un fatto del genere per evitare problemi economici o di immagine si sceglie di proteggere il mercato piuttosto che la popolazione. A me fa incredibilmente schifo.
Sono queste aziende che devono pagare non i cittadini.
Come posso fidarmi a bere o a mangiare qualsiasi cosa, mi viene voglia di consumare solo prodotti esteri.

[Viaggiante]

Il commissario alla Salute Papaloulaki aveva chiesto spiegazioni
in seguito all'inchiesta dell'Espresso sulle presunte sofisticazioni
Vino, Roma risponde a Bruxelles
"Pratiche lecite, nessun rischio"

Immediata la replica italiana: "Nessun illecito, solo aggiunta di acqua e zucchero"




BRUXELLES - Non ci sono rischi sanitari di nessun tipo: le sofisticazioni riscontrate dalle indagini rientrano nelle pratiche enologiche consentite. Ha risposto così l'Italia alla richiesta di informazioni arrivata dalla Commissione europea in seguito alla vicenda del vino adulterato.

"Le autorità competenti - ha riferito il portavoce della rappresentanza italiana a Bruxelles Manuel Jacoangeli - hanno già trasmesso alla Commissione e ai partner europei le informazioni disponibili attraverso il consueto sistema di allerta rapido per gli alimenti", chiarendo che "le indagini in corso hanno evidenziato problemi che escludono qualsiasi rischio sanitario". "In particolare, per quanto riguarda la possibile presenza di sostenze chimiche riportata da alcune notizie di stampa - ha precisato ancora Jacoangeli - va sottolineato che queste rientrano nell'ambito di pratiche enologiche consentite e abituali".

Roma in particolare ha rassicurato l'Unione Europea chiarendo che le sostanze chimiche trovate dalle inchieste della magistratura in alcune aziende vinicole non erano utilizzate per sofisticare il vino ma per "usi di agricoltura", mentre le irregolarità riscontrate riguardavano soltanto l'aggiunta di acqua e zucchero di barbabietola.

A mettere in moto la Commissione europea era stato il servizio sulla presunta sofisticazione con sostanze chimiche del vino messo in commercio da una ventina di aziende, pubblicato sull'ultimo numero de L'Espresso in edicola oggi, che dopo le precisazioni delle autorità italiane ha voluto ribadire la validità della sua inchiesta.

"Dopo gli esami svolti sul vino sequestrato negli stabilimenti di Veronella e di Massafra - spiega una nota del settimanale - le procure di Verona e Taranto hanno contestato il reato di adulterazione di sostanze alimentari (art 440) che punisce 'chiunque corrompe o adultera sostanze destinate all'alimentazione rendendole pericolose alla salute pubblica'. Non si tratta quindi di una truffa innocua con acqua e zucchero - rileva ancora L'Espresso - ma di una situazione che mette a rischio la salute dei consumatori, come hanno verificato gli stessi inquirenti contestando il reato più grave".

http://www.repubblica.it/2008/04/sez...terato-ue.html

Per capire di cosa stiamo parlando.

[FLenzi]

No, un'azienda condannata per un fatto così grave non dovrebbe più esistere.
La notizia data ora è da infami perchè vuol dire che nonostante i nas fossero all'opera e quindi già al corrente da mesi, i fatti sono stati nascosti alla popolazione, è questo che è inammissibile, vuol dire che per non "turbare" il mercato, nonostante il mosto sia stato usato da molte aziende si è taciuto, non si è data nessuna possibilità ai consumatori di difendersi.
A me non interessa che forse, chissà, magari, in fondo questo mosto adulterato non è poi così terribilmente nocivo. Se si sceglie di non diffondere un fatto del genere per evitare problemi economici o di immagine si sceglie di proteggere il mercato piuttosto che la popolazione. A me fa incredibilmente schifo.
Sono queste aziende che devono pagare non i cittadini.
Come posso fidarmi a bere o a mangiare qualsiasi cosa, mi viene voglia di consumare solo prodotti esteri.

Sai che forze diciamo le stesse cose?
Io ssotengo che di fronte a questi casi si dovrebbe ritirare dal mercato il prodotto immediatamente anche di fronte ad un solo dubbio, io sto dicendo che è sbagliato dire che c'e' in commercio un vino inalterato senza specificare quale sia questo vino perchè crea una psicosi che dannegia solo i produttori onesti.

[Malgascio]

Il 3 Aprile si è aperto a Verona il VINITALI, una fiera internazionale dove si firmano contratti per forniture di vino per milioni di Euro e guarda caso che nella stessa data viene fuori la storia del vino contraffatto.
Non era bastato pubblicizzare all'inverosimile i rifiuti di Napoli (perdendo milgliaia di turisti), la storia della mozzarella alla diossina, adesso ci voleva lo scandalo del vino.
Io chiedo da dove escono queste notizie e sopratutto chi le fa uscire per magari ridimensionarle dopo che il danno è già stato fatto.

Diciamo che, se io fossi un cronista francese, di certo non perderei l'occasione di dare risalto internazionale ad una notizia del genere.

[FLenzi]

Diciamo che, se io fossi un cronista francese, di certo non perderei l'occasione di dare risalto internazionale ad una notizia del genere.

Ed è ovvio che lo stanno facendo, noi invece siamo così bravi da pubblicizzare all'estero le nostre schifezze, vedi
Rifiuti napoli
Mozzarella
Vino
ma vorrei ricordare quando fecero l'allarme colera, perchè avevano scoperto 2 casi, quando rientravano perfettamente nella norma.

[il Max]

Il 3 Aprile si è aperto a Verona il VINITALI, una fiera internazionale dove si firmano contratti per forniture di vino per milioni di Euro e guarda caso che nella stessa data viene fuori la storia del vino contraffatto.
Non era bastato pubblicizzare all'inverosimile i rifiuti di Napoli (perdendo milgliaia di turisti), la storia della mozzarella alla diossina, adesso ci voleva lo scandalo del vino.
Io chiedo da dove escono queste notizie e sopratutto chi le fa uscire per magari ridimensionarle dopo che il danno è già stato fatto.

Quoto!

[il Max]

No, un'azienda condannata per un fatto così grave non dovrebbe più esistere.
La notizia data ora è da infami perchè vuol dire che nonostante i nas fossero all'opera e quindi già al corrente da mesi, i fatti sono stati nascosti alla popolazione, è questo che è inammissibile, vuol dire che per non "turbare" il mercato, nonostante il mosto sia stato usato da molte aziende si è taciuto, non si è data nessuna possibilità ai consumatori di difendersi.
A me non interessa che forse, chissà, magari, in fondo questo mosto adulterato non è poi così terribilmente nocivo. Se si sceglie di non diffondere un fatto del genere per evitare problemi economici o di immagine si sceglie di proteggere il mercato piuttosto che la popolazione. A me fa incredibilmente schifo.
Sono queste aziende che devono pagare non i cittadini.
Come posso fidarmi a bere o a mangiare qualsiasi cosa, mi viene voglia di consumare solo prodotti esteri.

Io, se fossi in te, mi fiderei MOLTO di più dei prodotti italiani!