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  1. #1
    semprevivabbozzi!!!
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    Predefinito il lecchista castelli coinvolto in affittopoli sfida a duello chi lo ha scoperto!!!

    1 - CASTELLI DI RABBIA
    Egregio dr Giannino,
    un tempo quando un uomo d’onore si sentiva offeso sfidava colui che lo aveva oltraggiato a duello. Una norma un po’ barbara e sbrigativa, ma che aveva qualche lato positivo come quello di lavare le offese in modo soddisfacente. Allora io la sfido a duello e in qualità di offeso ho diritto alla scelta dell’arma che è la seguente: apriamo le nostre case ai giornalisti, andiamo a fotografare la sua e la mia, andiamo a vedere in che palazzo abita lei e in che palazzo abito io, andiamo a vedere se il suo appartamento è ammobiliato o no. Insomma, paragoniamole due realtà e vediamo se ha ragione Lei a essere incazzato oppure ho ragione io a essere incazzato per il suo articolo. Sapendo che Lei è uomo d’onore so che non sfuggirà a questa sfida.

    2 - CHISSÀ PERCHÉ GLI ENTI PREVIDENZIALI AFFITTANO NON AI PROPRI ISCRITTI, MA AI POLITICI E POTENTI…
    Oscar Giannino per Libero

    Conosco per lunga consuetudine il tipo di reazione che suscita la pubblicazione di inchieste su Affittopoli. Per questo ieri, presentando ai lettori di Libero la lista degli affittuari potenti dell'Enasarco a Roma, ho scritto anticipatamente che dunque ce le aspettavamo, le puntuali e puntute missive di replica di chi, trovato il proprio nome sul giornale, ci lancia l'accusa di sparare nel mucchio senza ragione. Puntualmente, eccole giungere.

    A Roberto Castelli non ho alcuna difficoltà a riconoscere eguale qualità di uomo d'onore che attribuisce immeritatamente a me. Né ad alcuno dei nomi in lista mi permetto di dare del delinquente o del trasgressore di norme. Ripeto però: la gente comune si fa andare per traverso, che enti previdenziali affittino case non ai propri iscritti, ma a prezzo di favore in aree pregiate a politici e potenti, per poi magari vendergliele anche a sconto. Su questo, non ci sono sfide che tengano.

    È così e basta, non ci sono vie di mezzo. Un uomo politico che si nasconda dietro un dito, davanti a questa realtà innegabile, o lo fa perché volge la testa dall'altra parte per leggerezza e indifferenza, oppure perché fa spallucce, pensando che la regola italiana è che ognuno si arrangi al meglio. Insomma: 'ccà nisciun'è fesso, come dicono a Napoli gli elettori di Bassolino e soci.

    Quanto al duello: fino a un secolo fa, sarei stato probabilmente anch'io di quelli che non si tiravano indietro, a fronte di un biglietto di sfida recato dai padrini. Oggi penso invece che gli uomini coraggiosi non hanno alcuna necessità di battersi in duello, mentre molti lanciano sfide per dar più forza a ragioni che ne hanno poca.

    Venendo alla mia magione, caro Castelli, son pronto quando vuole all'ispezione comparata. È di un'assicurazione privata, la francese Axa, che mi ha regolarmente bastonato ad ogni rinnovo contrattuale con signori aumenti. E che anche ora, proprio a partire dal corrente aprile, me ne chiede uno per il quale sto decidendo di recedere.

    L'appartamento non era affatto ammobiliato, e anzi anni fa ho fatto realizzare lavori a spese mie, tra l'altro per un tramezzo che ottenesse l'effetto di far sembrare più ampi i 50 metri quadri. Lavori per i quali la proprietà ha diritto di chiedere ora la restituzione in pristino: a spese anch'esse mie, s'intende. I fotografi ritrarranno puntualmente pareti disadorne, calcinacci da rimuovere, e ciò che rimane dei lavori fatti a spese mie. Perché tenterò di convincere la proprietà a farli restare, scalandoli dall'anticipo cautelare di sei mesi puntualmente versato prima di ottenere le chiavi, nella speranza che l'Axa abbia la bontà di considerarli una valorizzazione dell'appartamento, senza obbligarmi - come può - a mettere ancora una volta mano al portafoglio.

    Detto questo, caro Castelli, la conosco come persona con cui si può parlare schietto e fuori dai denti. Non credo affatto che i lettori siano interessati alle foto di casa mia, visto che è di un proprietario privato e che mi si è chiesto ogni volta di alzare il canone d'affitto secondo il valore rionale di mercato. L'interesse e anzi lo scandalo verrebbe, magari, se da giornalista appena appena noto quale sono occupassi un maxi appartamento a poche centinaia di euro mensili, di proprietà di qualche ente pubblico verso il quale avessi usato criteri di favore nel mio mestiere.

    Oppure se fossi affittuario per analogo modico prezzo di una grande casa di proprietà dell'istituto di previdenza dei giornalisti, concessa a me che ho meno bisogno e sono solo piuttosto che a colleghi che guadagnano meno di me e hanno famiglia. Ma non è così. Anche tanti anni fa, quando per anni ero portavoce nazionale di un partito allora di maggioranza - il Pri - l'abitudine di quella antica casa che mi sono sforzato di far mia era di stare molto lontani dalle facili lusinghe in cui può cadere grazie a relazioni e conoscenze chi fa politica.

    Anche le più ordinarie e quotidiane frequentazioni con chi rappresenta interessi, e crede dunque di poter ottenere attenzione e riconoscenza alla propria causa offrendo soluzioni a problemi della vita quotidiana anche di un deputato o di un ministro, possono ingenerare favoritismi opachi che un tempo i cittadini accettavano forse come connaturati, allo status del politico.

    Ma da parecchi anni a questa parte non è più così. Castelli lo sa benissimo. Perché proprio quelli che la pensano come lui, e la Lega in cui milita, hanno per fortuna contribuito a svegliare gli italiani dalla fatalistica considerazione che i politici siano eredi nella democrazia rappresentativa dei prìncipi del sangue sotto le monarchie, con annessi privilegi patrimoniali e guarentigie giurisdizionali.

    Per questo, caro Castelli, mettiamola così. Noi continueremo a fare il nostro mestiere di puntuti segnalatori delle cento affittopoli e dei mille privilegi della Casta. Senza sottrarci all'unica sfida vera connaturata al nostro mestiere di gazzettieri. Cioè quella di verificare le notizie e di essere anche pronti a pubblicare smentite, quando e se documentate. Ma voi politici e capi della Polizia di oggi e di ieri fateci il favore: se volete davvero darci una mano a finirla, allora respingete le offerte d'affitto di enti previdenziali a prezzi di favore. Solo così, non se ne parlerà davvero più.

    foto:: il nuovo simbolo della lecca zudde

  2. #2
    pinelloilbello
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    ARRIVA IL SEN. CASTELLI


    Ricordo a tutti che lunedì 7 aprile in Romagna arriverà l'ex Ministro della Giustizia, il Sen. Roberto Castelli, dopo la registrazione in alcune tv locali e la visita alla mostra del nostro pittore romagnolo Grota, incontrerà alle 18:20 il gruppo giovani della Lega Nord Romagna al Wine Bar "Tinto" davanti ad un aperitivo.
    Il Sen.Castelli si recherà poi a Galeata dove inaugurerà la nuova Sezione della Lega nord di Galeata che in pochi mesi ha avuto una esplosione di adesioni, tra gli eventi più attesi sicuramente l'incontro pubblico alle ore 20.00 al Teatro Comunale di Galeata dove insieme al segretario della Romagna On. Gianluca Pini (dux magnifico) si illustrerà la posizione della Lega Nord Romagna in riferimento allo "scottante" tema della centrale a biomasse.
    Ultima tappa romagnola è Castrocaro Terme dove alle 21.30 nello storico Padiglione delle Feste all'interno del Parco delle Terme, il Sen. Castelli parlerà di temi a carattere Nazionale, concluderà poi la visita dell'esponente leghista, l'intervento dell' On. Pini che parlerà della programmazione degli interventi da realizzare nei prossimi anni nel territorio locale.

    Come si suol dire " l'uomo giusto al momento giusto " e vaiiiiiiiiiiiiiii Pinello che vai bene

  3. #3
    semprevivabbozzi!!!
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    ecco come il duellante castelli difende a modo suo il suo presunto capo::

    13:06 Castelli: "La sinistra tira le molotov"
    Non accettiamo lezioni dalla sinistra, Noi parliamo e loro fanno: c'è un signore che si vantava di tirare le molotov e oggi siede al ministero degli Esteri" dice il capogruppo della Lega al Senato, Roberto Castelli.


    ,,,,ormai il loro mondo e rovesciato:: vale di piu chi parla e poi non fa seguire i fatti o chi fa quello che dice??
    per i lecchisti il politico chiaccherone sparaballe e'' meglio di chi ha preso sul serio le parole d''abbozzi del 1996 sull''indipendenza della patagna

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da incastigo Visualizza Messaggio

    13:06 Castelli: noi parliamo e loro fanno

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    a questo c'eravamo arrivati...

 

 

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