L'ultimo attacco, dicevamo, ieri in Confindustria: "Ogni provvedimento governativo ha detto - viene preliminarmente sottoposto al presidente della Repubblica e al suo staff che ne controlla addirittura gli aggettivi". Parole che - rivela Scalfari nel fondo su Repubblica - arrivano alle orecchie di Napolitano che si fa chiamare Gianni Letta al telefono. Ricevendo di risposta un: "Non sapevo nulla. Ho udito anch'io. Le faccio le mie personali scuse".
Nella ricostruzione di Scalfari la risposta del Presidente è stata: "Le scuse personali non risolvono la questione. Se non si trattasse del presidente del Consiglio ma di una qualunque altra persona dovrei dire che siamo in presenza di un bugiardo che dice una cosa al mattino e fa l'opposto la sera oppure d'una persona dissociata e afflitta da disturbi schizoidi".
Il Pd: "Come fare riforme con un premier che attacca gli organi costituzionali?" - Repubblica.it