Riponete un bel po' di speranze in Ferrero, giovedì sera andrò ad un suo comizio così mi sento la sua sulla SA.
Riponete un bel po' di speranze in Ferrero, giovedì sera andrò ad un suo comizio così mi sento la sua sulla SA.
Urka c'e' Casini a Porta a Porta!
Vi devo abbandonare!
Purtroppo non ha tutti i torti.
Grassi parla bene, musica per le mie orecchie a forma di soviet supremo, però quanto conta Essere Comunisti in RC? Nella realtà RC è l'inverso del forum, qua le minoranze sembrano maggioranze e viceversa.
Vedremo al congresso.
Da parte mia continuo a pensare che la soluzione MENO PEGGIO sia quella di costruire un soggetto comune, federativo, in cui UN SOLO Partito Comunista sia egemone nelle scelte politiche. Che però traini tutta la sinistra, pure quella verde, non comunista etc etc.
Un partito genuinamente comunista al 2% cosa potrà fare oltre alla testimonianza?
A livello elettorale, con una probabile riforma nell'aria, significa essere tagliati fuori dalla competizione nazionale con perdita di visibilità, soldi, spazi...
Se pensate che il radicamento sociale basti e avanzi dico: vero, però ricordiamoci che, come avviene da altre parti nel mondo, se un progetto inizia a funzionare ed è fastidioso per gli equilibri di potere, si fa "dumping" ovvero si fa un progetto clone in grande stile per scalzare chi l'ha originato.
Da Repubblica:
Quella comunista in futuro sara' soltanto "una tendenza culturale" all'interno della Sinistra arcobaleno. Fausto Bertinotti fa il punto, in una videochat sulla Stampa.it, su futuro della nuova formazione di sinistra, la Sinistra l'Arcobaleno, che ha riunito Prc, Pdci, Verdi e Sd. "Stiamo lavorando per ottenere un risultato elettorale incoraggiante - spiega Bertinotti, ma in ogni caso l'Italia ha bisogno di una sinistra, di una sinistra del futuro. E io immagino un soggetto unico, democratico e partecipato, fondato come un'organizzazione politica unitaria con le sue regole, una sua democrazia, un suo gruppo dirigente". "Questa Sinistra arcobaleno - continua Bertinotti - dovra' essere innovativa anche nelle forme, abbandonando leaderismo e personalizzazione, secondo un principio di collegialita'. In ogni caso, spezzando la logica verticistica del leader e dando luogo a una costruzione della partecipazione, oppure non vive". All'interno di questo soggetto unitario, dice il candidato premier di Sa, "ci saranno tendenze politico-culturali: vivra' la tendenza comunista, quella ecologista, quella femminista; fintanto che non si costruiranno nuove tendenze. Ma ripeto, tendenze culturali e un solo soggetto politico, unitario e plurale".
Purtroppo non ho il link diretto.
http://politicaonline.net/forum/show...79#post7631179
Ferrero segretario!
Sostenuta dall'unità di tutti i comunisti del partito.
Uno tra Grassi e Ferrero segretari non sarebbe per nulla male, ma la corrente Bertinottiana è ancora forte al Congresso.
La forza è grande in loro
Riprendendo lo spunto di Palvesario: hai ragione, su questo forum tutto è ribaltato. Ed è altrettanto vero che un partito, genuinamente comunista, al 2% non serve e non servirebbe a nulla. Date le posizioni di forza, l'unica chance che abbiamo è quella di decidere una linea comunista al Congresso e su quella basere le proporzioni all'interno della SA.
Io dico, aspettiamo lo spoglio dei voti martedì mattina, e da lì sapremo cosa dire, fare, baciare, lettera o testamento.