IL PAESE DELLA CUCCAGNA È DIVENTATO ORMAI REALTÀ !
di Gian Pietro Bontempi

Lo scrittore e giornalista Carlo Lorenzini, più noto con il nome di Collodi, aveva descritto nella sua opera “Le avventure di Pinocchio”, il fantastico luogo dove si mangia, si beve e ci si diverte a volontà, pur senza pagare e senza lavorare. Finora il “Paese della Cuccagna” è stato relegato nei sogni infantili, o perlomeno in quella parte di letteratura popolare che esaltava un fantastico mondo privo di impegno e di responsabilità. Nessuno però avrebbe mai immaginato che l’autore delle “Avventure di Pinocchio”, dopo quasi 120 anni dalla sua scomparsa, si sarebbe rivelato come profeta, quasi al pari con l’astrologo francese “Nostradamus”. Sì, perché il “Paese della Cuccagna” esiste veramente, basta andare nelle regioni del Meridione d’Italia per rendersene conto.
Qui ogni fatto delittuoso riceve la sua ricompensa, qualsiasi danno al patrimonio è giustificato, ogni indecente scandalo non ha mai un responsabile. Scoppiano incendi in tutte le regioni del Sud: nessun colpevole. Dilaga la corruzione e lo scandalo dei rifiuti: nessun responsabile. L’inquinamento compromette la produzione alimentare: nessun colpevole. Adesso sembra che anche i vini prodotti in loco provengano più da laboratori chimici che da tradizionali cantine. Naturalmente tutte queste “disgrazie” vengono generosamente risarcite con pubblico denaro. Come pure le banche del Sud, vittime di insolventi clienti o di abili truffatori, tra poco richiederanno lo stato di calamità per ricevere i finanziamenti necessari per coprire le perdite. Si guadagnano ingenti somme costruendo cattedrali nel deserto come ospedali, scuole, aeroporti, che non possono funzionare perché incompleti o addirittura mancanti della struttura organizzativa. Si costituiscono società fantasma con l’unico obiettivo di estorcere ingenti capitali. Così, mentre il governo centrale d’ Europa, quasi ogni giorno denuncia gli episodi allucinanti del nostro Mezzogiorno, invitandoci a pagare sanzioni milionarie ( poi liquidate con i soldi dei contribuenti), nel Sud si mangia, si beve, si balla la tarantella, aspettando l’estate nel tiepido clima delle spiagge. Siamo proprio nel “Paese della Cuccagna”!

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