"Monnezza a chi?"

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La mia personale conclusione è che invece di criticare, inveire contro i politici, dovreste fare qualcosa per ripulire Napoli dai rifiuti.
Per esempio, un atto di civiltà sarebbe quello di permettere alle autorità preposte di far costruire la discarica e il termovalorizzatore.
Ma voi vi limitate soltanto a fare proteste violente, fare blocchi stradali e qual'è il risultato?
Senza discarica e termovalorizzatore siete e sarete sempre sommersi dai rifiuti.

ecco,per l'appunto,a questo mi riferisco quando parlo di ignoranza e disinformazione.

Per quanto riguarda il termovalorizzatore di Acerra,i cui lavori sono completati,è fermo non certo a causa delle proteste della popolazione,ma al fatto che intoppi burocratici e politici hanno impedito il buon esito della gara di appalto per la gestione.
Almeno fin quando il governo non ha sbloccato i Cip6 consentendo alle imprese francesi ,come la Veolia,di ritenere sufficientemente lucrativo l'affare

[Liquid Sky]

Il padre di una mia amica che vive all'estero e gira parecchio ieri ci ha confermato che fuori l'intera penisola è vista come un immondezzaio, senza distinzione. Quanto siamo bravi a farci del male noi italiani...

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per quanto riguarda le discariche invece ti cito le parole di De Gennaro,non di un pericoloso estremista o ambientalista


De Gennaro :

commissario di governo, Gianni De Gennaro, rivede il piano e esclude la possibilità di riaprire le vecchie discariche di Difesa Grande in Irpinia e di Villaricca, nel Napoletano, per le quali è necessaria invece un’operazione di bonifica.
“La gente - dice De Gennaro - aveva ragione”. Si esprime così dopo aver chiesto ai tecnici del Genio militare di controllare tutte le discariche sulle quali vi sono inchieste in corso da parte delle Procure. Infiltrazioni di percolato, discariche abusive sottostanti, gravi rischi di crolli sono alcuni degli elementi che rendono impossibile la riapertura dei siti. Non riaprirà nemmeno Lo Uttaro, nel Casertano perche’, spiega il commissario, “sono stati avviati accertamenti per conto dell’autorità giudiziaria, cui spetta il compito di valutarne l’esito al termine dei relativi esami”.