ELEZIONI: LETTERA DI TILGHER AI FRONTISTI
http://www.frontenazionale.it/Nel-Territorio/136.html
Carissimi,
dopo tanto tempo, torniamo a parlare di politica, torniamo a farci sentire.
Le ragioni del nostro silenzio, espresse sul sito del Fronte nel corso di questo ultimo anno, possiamo sintetizzarle nel riconoscere inutili gli sforzi di ricondurre in un’unica grande struttura le formazioni che, anche se con modalità diverse, si riconoscevano nella battaglia sociale e nazionale: unica soluzione per rompere il giogo della globalizzazione culturale e risolvere, quindi, la drammatica situazione economico-sociale del nostro popolo.
Noi ce l’abbiamo messa tutta!
Falliti tutti i tentativi di unità di vertice, abbiamo tentato la strada di un’unità di base: ma anche in questo caso, tutti coloro che cianciano di unità si sono guardati bene dall’aderire, il perché lo lasciamo alla vostra intelligenza.
A marzo dell’anno scorso, proposi a quel che rimaneva di Alternativa Sociale, anche in previsione dell’annunciata scissione che si prevedeva in A. N., di rivitalizzare il progetto facendo un atto di coraggio: sciogliere i nostri partiti e farli aderire ad un’ iniziativa più ampia che doveva essere promossa da ciò che rimane del mondo culturale e scientifico facente riferimento alla nostra più ampia realtà. Tale iniziativa avrebbe reso impossibile il nascere di altre formazioni politiche, che avrebbero dovuto necessariamente tener conto di questa nuova e forte realtà.
La risposta negativa ci convinse che l’esperienza di Alternativa Sociale era definitivamente conclusa, ridotta, nonostante le grandi speranze iniziali, alla realtà di consenso elettorale da prefisso telefonico: parliamo di risultati elettorali, infatti, perché, per chi se lo fosse dimenticato, quello che ci manca, non è l’associazione culturale, il circolo elitario o il giornale di nicchia, ma proprio il partito di riferimento che capitalizzi il lavoro di tutte queste realtà.
Ecco le ragioni profonde del nostro silenzio: l’inutilità di sprecare forze ed energie.
Oggi qualcosa potrebbe cambiare!
LA DESTRA, la formazione che, in questi primi mesi di vita, si è imposta decisamente sulla scena politica con una significativa presenza, ha acconsentito alla costruzione del soggetto unificante, accogliendo appieno le nostre istanze sociali e rendendosi disponibile ad affrontare seriamente tutte le tematiche che hanno causato la profonda crisi culturale politica e sociale dell’Italia, in questo senso, avendo già raccolto intorno a sé la Fiamma Tricolore
Noi del Fronte, in vista di questo percorso, abbiamo deciso di aderire e di aiutare in questa difficile fase elettorale. Le elezioni sono capitate in un momento difficile per noi tutti, perché siamo impreparati, ma è un nostro dovere non far naufragare questa opportunità.
Per questo motivo ti invito ad andare a votare ed a votare LA DESTRA, dimenticando i rancori ed risentimenti personali, le piccole e grandi frustrazioni, le cocenti delusioni.
Il giorno dopo il voto, se saremo riusciti ad uscire dalla condanna di risultati da prefisso telefonico, partiremo per una nuova avventura, forse… l’ultima.
L’alternativa è starsene a casa e decretare il nostro fallimento e la nostra incapacità a dare strumenti politici ad una grande idea: quella che, sola ,può risolvere i problemi del mondo intero.
Noi abbiamo accettato con umiltà, senza chiedere posti in lista, questa nuova sfida a Voi la scelta.
Adriano Tilgher