Originariamente Scritto da
Tralfa
Sinceramente non riesco a capire la battaglia di Ferrara. Non riesco a capirne gli scopi dato che nell'esposizione delle ragioni di questa moratoria vengono accostate all'interno di Una sola idea mondi sociali completamente differenti: l'aborto a scopi eugenetici praticato in Cina dove appunto esso è un obbligo sancito per legge, e l'aborto praticato in Italia e nei paesi occidentali, dove la regolamentazione legislativa non ha lo scopo di controllo delle nascite, bensì di assistenza alle donne che per qualche ragione hanno problemi a portare avanti la gravidanza. Quindi abbiamo la contrapposizione di due principi giuridici opposti: in Cina la giurisdizione in materia si configura come un obbligo, una negazione del diritto di scegliere; in Italia la legge concede un diritto di scelta alla donna, e allo stesso tempo fornisce assistenza nell'aiutare a superare le eventuali condizioni sfavorevoli che impediscono alla donna di portare a termine la gravidanza, qualora essa decida di non abortire.
Allora, questa moratoria dove vuole dirigere la sua azione? Verso quella scelta negata in Cina? Siamo tutti d'accordo mi sembra... Verso il nostro paese dove già esiste una legge che considero buona, ma che potrebbe ulteriormente migliorare? Oppure siamo semplicemente di fronte a una battaglia teocratica, volta a criminalizzare indiscriminatamente l'aborto in ogni parte del globo? Confusione...
Se qualcuno ha le idee più chiare mi illumini.