Ora che Tremonti assumerà la guida del Paese in campo economico, manterrà quanto detto in campagna elettorale?
ALBANIA?
Gli Albanesi son d'accordo?
Qualcuno sa in che modo avverrà la cosa?
Ora che Tremonti assumerà la guida del Paese in campo economico, manterrà quanto detto in campagna elettorale?
ALBANIA?
Gli Albanesi son d'accordo?
Qualcuno sa in che modo avverrà la cosa?
Personalmente preferisco che il nucleare resti in Italia.
Spero anche che si inizino a fare politiche energetiche serie che oltre al nucleare si guardino anche a:
-eolico (molto efficiente tra le rinnovabili)
-biomasse
-solare (ma fatto come si deve non le installazioni da 300W per legge che servono a una pippa)
Poi prefeisco che resti in Italia perchè noi italiani quando vogliamo abbiamo testa... sperando che non facciano appalti del ca**o perchè col nucleare non c'è tanto da scherzare
L'Albania, quindi, sembra utile allo scopo.Se il Pdl vincerà le elezioni la strada da intraprendere, in campo energetico, sarà quella di costruire nuove centrali atomiche in joint venture al di là dell’Adriatico. In Albania e Montenegro per esempio, e importare una parte dell’energia in Italia attraverso cavi sottomarini. Secondo Tremonti non c’è alternativa tra il risparmio energetico, il solare o l’idrogeno. Queste ultime sono fonti per il futuro, su cui ci sono molte speranze, mentre nel medio periodo l’unico modo di colmare il gap energetico italiano che importa elettricità per 30 miliardi di euro è quello di investire nel nucleare.
[...]
I tempi tecnici sono sempre più corti, sono i tempi politici per acquisire il consenso democratico per avere le autorizzazione che sono rimasti lunghi.
(Tremonti sul nucleare, in una intervista a Il Sole 24 ore)
E perchè andare all'estero?
Potremmo sempre sfruttare la monnezza di bassolino (accatastata o già stoccata)....
Biomassa per impianti campani che potrebbero regalarci energia per decenni.
Quoto, e lancio una idea, una Banca per l'Energia.
Chi opera nel settore delle energie rinnovabili sa benissimo che uno dei problemi maggiori sono le condizioni che le banche italiane fanno per accordare i finanziamenti.
All'estero le rinnovabili si sviluppano meglio proprio perchè le garanzie per i finanziamenti sono rappresentate dal valore dell'energia prodotta e venduta, in Italia deve garantire l'investitore col famoso mattone.
Questo ha fatto si che ad esempio nel solare, che conosco bene, il 98% degli impianti sono nella fascia da 1-20 kWp, mentre gli impianti più grandi, che permettono di fare economie di scala e abbattere i prezzi, sono praticamente fermi.
Per contro gruppi stranieri vengono in Italia a realizzare i grandi impianti e si portano la banca.
Le nostre banche guardano con la bava alla bocca, ci pressano offrendoci questo e quello ma alla prova dei fatti chiedono condizioni capestro che bloccano le iniziative.
A me piacerebbe moto mettere mano alle biomasse, fare in Italia centrale quello che ad esempio hanno fatto a Tirano, ma i soldi chi te i da?
Perchè non fare una banca specializzata, Banca dell'Energia, che si occupi di questo settore con gli stessi parametri delle banche tedesche?
C'è da affrontare la questione nucleare, quella delle rinnovabili, l'adeguamento degli edifici ai parametri energetici...
Ne può venire fuori un settore di attività gigantesco, con enormi vantaggi economici, occupazionali, ambientali, di bilancia dei pagamenti.
Insomma un New Deal basato sull'energia in grado di rilanciare il paese come abbiamo già ipotizzato in www.progettoenergia.org
Investire circa 50 miliardi di € su noi stessi, le capacità e i progetti li abbiamo, ci manca una banca.
Che ne dite?
**censured**
Sarebbe bello mettere il nucleare in Albania e poi farla scoppiare