perchè tanti ma tanti pedofili nella Chiesa Cattolica??

[euvitt (POL)]

Perchè ci sono tanti preti pedofili?

io andrei a controllare quali "servizi" gli fanno nei seminari....

(non succede solo a loro,è un caso piu volte studiato)

[-Duca-]

si, secondo me i seminari sono una scuola di libertinaggio

[ConteMax]

Perchè ci sono tanti preti pedofili?

io andrei a controllare quali "servizi" gli fanno nei seminari....

(non succede solo a loro,è un caso piu volte studiato)

Anche questo è vero.

Lo scandalo principale è quello dei seminari minori, dove vengono reclutati bambini e ragazzini dai 9 ai 18 anni per farli diventare preti.

Andatevi a leggere le storie delle violenze sessuali nei seminari minori di don Marco Baresi, don Luigi Facchi, don Bruno Puleo, mons. Marcial Macel Degollado, tutti violentatori di bambini che hanno avuto a che fare coi seminari minori.

O la storia di don Marco Cerullo, prima allievo e poi animatore nel seminario minore di Aversa.

Leggetevi delle orge e dei "matrimoni" gay del seminario di St. Polten (Austria)

[La Cravatta]

Quello condannato oggi, don Giorgio Carli, ha violentato una bambina. Comunque la omosessualità di un pedofilo non attiene al sesso delle sue vittime, ma a quella dei suoi partner adulti, dato che il pedofilo è attratto non dai caratteri sessuali sviluppati, ma proprio dalla tenera età della sua vittima.

Comunque la pedofilia è enormemente più diffusa nel clero cattolico che tra il resto della popolazione perché quella ecclesiastica è frutto dalla repressione affettiva e sessuale nel clero.

Il pedofilo è una persona che ha una personalità affettiva e sessuale immatura. Una immaturità che è il direto prodotto della repressione affettiva e sessuali dei ragazzi e giovani che vengono avviati al sacerdozio.

Le parole di Ratzinger "mai più preti pedofili" sono ipocrite perché un pedofilo non ha un cartellino scritto in fronte "sono pedofilo". Non è posibile individuarlo a occhio nei seminari, come dice di fare Ratzinger

Per combattere la pedofilia bisognerebbe capologere tutta la visione sessuofobica del cattolicesimo e creare preti solo quelli che hanno una regolare vita affettiva e sessuale. Ossia l'opposto di quel che accade oggi tra i preti.

Ma quali partner? Si tratta di ragazzini/e violentati/e. Nella maggior parte dei casi, le vittime sono di sesso maschile. I pedofili non chiedono il permesso a nessuno per agire in base alle loro pulsioni morbose e criminali. Parlare di "partner" mi sembra assolutamente fuori luogo.

[uranio92]

Sì, ma non rigiriamo la frittata.

Il problema nella chiesa sono i pedofili, non i gay.

Anche se a vedere le scelte della gerarchia vaticana effettivamente il problema da combattere sono i gay.

Se un pedofilo viene accusato, lo si protegge o lo si sposta, possibilmente senza far trapelare nulla all'esterno, se un prete omosessuale ha rapporti con adulti consenzienti, ma del suo stesso sesso, viene cacciato a calci nel culo.

Strano comportamento....

non volevo rigirare la frittata era una semplice constatazione..detto questo sono concorde del fatto che sia molto più grave il problema dei pedofili, anche riguardo al ruolo che la chiesa vorrebbe ricoprire nell'educazione dei giovani..ma forse è proprio per questo che la chiesa cerca di far risaltare di più il problema dei gay..per oscurare quello dei pedofili, che la screditerebbe tantissimo..anche se hai miei occhi come per molti altri la c
hiesa non merita più comprensione..ha stufato

[La Cravatta]

Sì, ma non rigiriamo la frittata.

Il problema nella chiesa sono i pedofili, non i gay.

Anche se a vedere le scelte della gerarchia vaticana effettivamente il problema da combattere sono i gay.

Se un pedofilo viene accusato, lo si protegge o lo si sposta, possibilmente senza far trapelare nulla all'esterno, se un prete omosessuale ha rapporti con adulti consenzienti, ma del suo stesso sesso, viene cacciato a calci nel culo.

Strano comportamento....

Visto che a quanto pare i pedofili abbondano soprattutto nei seminari, mi pare oltremodo difficile sostenere che non si tratti di omosessuali. Avete mai visto bambine e ragazzine in un seminario?

[ConteMax]

Ma quali partner? Si tratta di ragazzini/e violentati/e. Nella maggior parte dei casi, le vittime sono di sesso maschile. I pedofili non chiedono il permesso a nessuno per agire in base alle loro pulsioni morbose e criminali. Parlare di "partner" mi sembra assolutamente fuori luogo.

Fai un pò di confusione. Io parlo dei partner adulti. Ne parlo perché hai introdotto tu il tema, del tutto fuori luogo, dell'omosessualità o meno dei pedofili.

E ti ho spiegato che l'orientamento omosessuale non si riferisce al sesso dei bambini-vittime, ma, semmai, a quello dei partner adulti.

A parte che don Guido Carli ha violentato una bambina di 9 anni.

[La Cravatta]

Per combattere la pedofilia bisognerebbe capologere tutta la visione sessuofobica del cattolicesimo e creare preti solo quelli che hanno una regolare vita affettiva e sessuale. Ossia l'opposto di quel che accade oggi tra i preti.

Ah, adesso è pure colpa del cattolicesimo. Guai a parlare di libero arbitrio e di perversioni personali. La responsabilità morale e penale è dell'individuo.

[RandallFlagg]

Visto che a quanto pare i pedofili abbondano soprattutto nei seminari, mi pare oltremodo difficile sostenere che non si tratti di omosessuali. Avete mai visto bambine e ragazzine in un seminario?

Fai un controllino veloce e ti accorgerai che un pedofilo prende quel che trova, anche perchè l'età che prediligono non ha tratti sessuali ben definiti.

Se ha giovani maschi per le mani prende quelli, se ha giovani femmine prende quelle.

Se è un omosessuale e basta, al massimo cerca di trombarsi un sacrestano di vent'anni se è d'accordo, cosa che disturba la chiesa, ma non me, le persone di buon senso e neppure il sacrestano consenziente

[Marximiliano]

Io ci vedo qualcosa di storto nel reprimere gli impulsi come, fa la chiesa cattolica, senza invece cominciare a comprenerli.
Quando cominci a dire "questo è sbagliato punto e basta", sembra che non ci sia ragione di indagare ulteriormente... sembra che una cosa che si etichetta come sbagliata vada compressa, repressa e non compresa, non acquisita.
eppure se noi abbiamo un impulso significa che è innanzitutto la nostra natura a mettercelo di fronte, prima di rifiutarlo o reprimerlo dovremmo confrontarci con esso. Anzi, non dovremmo mai reprimerlo e lasciarlo presente ma inascoltato, perchè poi ci ritroveremo a fare i conti con esso in maniera inaspettata e peggiore (come il caso dei preti pedofili con la sessualità repressa).
Invece lo sviluppo dell'intelligenza emotiva ci consiglierebbe di comprendere e convivere con le nostre emozioni e pulsioni, non di reprimerle o al contrario di annullarle soddisfacendole senza regole (fame, mangio, fame, mangio, peso 150 kg, fa niente, fame, mangio)