Attacco al "Mario Mieli" e strumentalizzazione politica

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Nel pomeriggio di ieri ''un folto gruppo di ragazzi di età compresa tra i 20 e i 25 anni ha fatto irruzione nella sede del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli in via Efeso 2/a, mettendo a soqquadro l'ingresso dell'associazione, rovesciando scrivania, estintori, divano, quadri e il materiale informativo dell'Associazione''. E' quanto ha denunciato ieri, in una nota, lo stesso circolo Mario Mieli. ''Solo grazie all'intervento dei soci presenti al primo piano dell'Associazione, i vandali - si legge ancora nella nota del presidente del circolo Rossana Praitano - si sono allontananti gridando improperi come 'Froci di merda' ed inneggiando al Duce e ai campi di sterminio. Temiamo che questa situazione sia collegata al clima elettorale. Se così fosse ci verrebbe da dire, amareggiati e preoccupati, cominciamo bene''. Il Circolo si augura che ''questo sia solo un episodio isolato, anche se grave e che - conclude il presidente - non si tratti invece di un'azione programmata, una sorta di spedizione pilotata che potrebbe riproporsi in futuro e che metterebbe a rischio le attività del Circolo (che opera nella capitale da 25 anni) e l'incolumità e la sicurezza delle persone all'interno dell'Associazione''.

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''La gravissima aggressione fascista di oggi contro il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli a Roma non è un episodio isolato di teppismo e squadrismo. E' il frutto avvelenato di una cultura intollerante sempre più diffusa e delle assordanti quanto irresponsabili campagne della destra contro ogni manifestazione di diversita'''. Lo ha affermato ieri il segretario del Prc Franco Giordano. ''Si è creato un clima plumbeo e minaccioso - prosegue - che configura una vera e propria emergenza repubblicana. Al circolo Mario Mieli va la nostra più piena, partecipata e affettuosa solidarietà. E' necessario che tutti i democratici si mobilitino per frenare questa deriva razzista prima che sia troppo tardi''.

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''Ci vuole grande fermezza ed una grande risposta corale nei confronti di questo rigurgito fascista, intollerante ed omofobico''. Lo ha detto il candidato a sindaco di Roma del centrosinistra Francesco Rutelli, al termine della visita effettuata ieri sera al Circolo di cultura omossessuale Mario Mieli, a Roma, che ha subìto un raid vandalico. ''Dobbiamo scongiurare - ha proseguito Rutelli - che la campagna elettorale sia accompagnata da fatti come questi che sono da relegare nei sotterranei della civilta'''. Rutelli ha espresso ''solidarietà a chi ha il diritto di sentirsi libero e sereno in questa nostra città che è così civile''.

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''Omofobi e neofascisti festeggiano così la vittoria della destra? Fermare subito la violenza e l'intolleranza razzista ribadendo il diritto di tutti alla libertà'': lo ha sostenuto ieri il ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, dopo il raid vandalico al Circolo di cultura omossessuale Mario Mieli, a Roma. ''Nell'esprimere la mia fraterna solidarietà al Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli - aggiunge Ferrero - credo che la violenza e l'intolleranza razzista vadano fermate subito, ribadendo come ciascuno debba essere libero di vivere i propri sentimenti e il proprio amore nella piena libertà e serenità''. ''Di fronte al clima di intolleranza che sta montando in tutto il paese, e non solo a Roma, c'è bisogno di una risposta ferma della società civile: l'Italia non vuole tornare indietro sul terreno dei diritti e della libertà''.

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''Auspichiamo la solidarietà e la condanna di tutti, al di là delle ideologie perché azioni di questo genere colpiscono il quieto vivere di un'intera città''. Lo ha detto ieri il presidente del circolo culturale omosessuale Mario Mieli, Rossana Praitano, che ha ringraziato il candidato sindaco di Roma del centrosinistra Francesco Rutelli per la solidarietà portata di persona nella sede dell'associazione, che nel pomeriggio ha subito un raid vandalico. ''Non avevamo avuto alcune avvisaglia su possibili azioni di questo tipo - ha aggiunto Praitano - Cose simili accadevano 10 anni fa e a parte la bomba carta del febbraio scorso al locale 'Coming Out', i vandalismi si erano limitati a scritte offensive sui muri del nostro circolo''. Il presidente del Mario Mieli ha annunciato inoltre che ''domani presenteremo una denuncia formale contro ignoti''. Nel circolo si è recato anche il presidente della federazione romana del partito di Rifondazione Comunista Massimiliano Smeriglio, che ha chiesto ''anche da parte di Alemanno e Storace un messaggio di solidarietà''.

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''L'irruzione fascista nella sede del circolo Mario Mieli rappresenta un atto gravissimo di recrudescenza squasdrista in piena campagna elettorale. Purtroppo in questa campagna elettorale ci sono stati candidati soprattutto a destra che hanno flirtato con l'estrema destra neofascista e neonazista''. Lo ha sostenuto ieri l'ex candidato a sindaco Franco Grillini. ''Nell'esprimere tutta la mia solidarietà al circolo Mario Mieli sono convinto - ha aggiunto - che atti di questo tipo siano la spia di una nuova aggressività del neofascismo, favorita dai partiti di estrema destra''. Secondo Grillini, è ''necessario quindi promuovere la massima mobilitazione e darsi appuntamento il 25 aprile per celebrare la Resistenza non come ricorrenza, ma come fatto di piena attualità trasformando quella data in occasione di lotta politica antifascista''.

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L' Arcigay ha espresso ''vicinanza e solidarieta''' al circolo di cultura omosessuale Mario Mieli di Roma che è stato bersaglio di un raid omofobo. ''Il gravissimo atto subito dallo storico circolo romano per opera di squadracce fasciste di giovani imbecilli omofobi - sostiene Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay - non è che la punta di una iceberg di un pesante clima d'odio giunto a livelli non più sopportabile qui in Italia. Il nuovo governo deve farsi carico di sanare le lacune legislative che non puniscono i reati di odio e di omofobia al pari dei reati contro la razza e la religione. Per queste persone occorre il pugno di ferro. L'aggressione odierna - conclude Mancuso - non è da escludere possa essere imputata al risultato elettorale di domenica scorsa che ha visto la destra neofascista festeggiare per l'esclusione degli esponenti della sinistra dal parlamento vissuta da costoro come una vittoria''. Anche secondo Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma, ''quanto avvenuto conferma il clima di intolleranza e di omofobia che dilaga nel nostro paese ed e' importante che le istituzioni rispondano in modo fermo''. Marrazzo conferma che ''la nostra scelta al ballottaggio è chiara: sosterremo la coalizione di centrosinistra e Francesco Rutelli, che oggi ha visitato il circolo per segnalare il proprio impegno a contrastare ogni forma di violenza e discriminazione mentre di fronte al silenzio della destra - prosegue Marrazzo - non possiamo che manifestare le nostre preoccupazioni verso chi si candida a governare la nostra città senza mostrare solidarietà verso le vittime di un agguato fascista che mira a mettere in dubbio la stessa esistenza della comunità lesbica, gay e trans''.

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''Trovo intollerabile l'aggressione fascista subita oggi dagli amici del Circolo Mario Mieli, a cui esprimo tutta la mia solidarietà. C'è un brutto clima, purtroppo, alla vigilia del ballottaggio, ma è anche per questo che dobbiamo tornare a votare al secondo turno''. Lo ha affermato ieri la coordinatrice della campagna elettorale romana de La Sinistra L'Arcobaleno Patrizia Sentinelli. ''Dobbiamo tenere fuori da Roma - ha concluso - la violenza, l'intolleranza e lavorare per dare spazio al dialogo e al confronto in città''.

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''Un fatto inquietante che non aiuta certo a rasserenare gli animi. L'aggressione di stampo neofascista al circolo Mario Mieli deve trovare una netta condanna da tutti gli ambienti politici della capitale''. Lo sostiene, in una nota, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo. ''Che a nessuno venga in mente - ha aggiunto - di poter riproporre a Roma una ideologia rozza e intollerante. Per fortuna la capitale e i suoi cittadini dispongono di possenti anticorpi in grado di respingere l'inciviltà di alcuni stolidi facinorosi, convinti di essere tornati di moda''.

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''La mia più profonda amicizia per tutti i militanti del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli dove ho militato per anni. L'aggressione neofascista dimostra che l'omofobia è un disturbo mentale crescente che però purtroppo danneggia gli altri''. Lo ha detto l'ex parlamentare del Prc Vladimir Luxuria a commento dell'aggressione vandalica subita ieri dal circolo Mario Mieli a Roma.

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Una manifestazione contro tutte le forme di intolleranza è stata indetta dall'Arcigay di Roma per domani notte, alle ore 23 in via di San Giovanni in Laterano - che è considerata la ''Gay Street'' romana. Arcigay, che ha invitato la comunità lesbica gay e trans a votare al ballottaggio i candidati di centro sinistra Nicola Zingaretti e Francesco Rutelli, ''perché hanno previsto nei loro programmi azioni di contrasto all'omofobia a 360 gradi dalle scuole al mondo del lavoro'' afferma, in un comunicato, che la volontà di manifestare ''si rafforza alla luce del raid squadrista ai danni del circolo Mieli
di ieri''. ''Quello che è avvenuto ci preoccupa moltissimo - ha affermato Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - Pensavamo di non dover più assistere a episodi simili e invece l'intolleranza viene alimentata con la complicità di ideologie vecchie ed estremiste. Temiamo che il ballottaggio di domenica prossima possa influire nella pianificazione di ulteriori attacchi: è il motivo per cui scegliamo di manifestare domani, alla gay street luogo simbolico, dove purtroppo sono avvenuti molti episodi di discriminazioni, perché Roma respinga l'inciviltà''. Marrazzo ha poi ricordato che la destra, ''a parte la solidarietà tardiva di Alemanno'', negli ultimi anni ''non solo non ha mai dato nessun cenno di solidarietà per le discriminazioni subite dagli omosessuali e non ha mai fatto azioni per contrastare l'omofobia''.

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''Non vogliamo consegnare la città ad una destra intollerante ed aggressiva. Esprimo la mia più totale solidarietà al Circolo Mieli per l'incredibile aggressione subita, un segnale gravissimo ma chiaro nello stesso tempo''. Lo afferma l'assessore capitolino uscente alle Pari Opportunità Cecilia D'Elia. ''La Sinistra Arcobaleno - aggiunge D'Elia - è in campo per far vincere Francesco Rutelli e Nicola Zingaretti il prossimo 27 aprile. In questi anni abbiamo lavorato per fare di Roma una città della convivenza, dell'accoglienza e che non discrimina nessuna. In poche parole una città libera. E' questa la Roma che vogliamo far vincere''.

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''Un atto sciagurato che alimenta un clima di intolleranza di cui già si avevano segnali pericolosi''. Così Barbara Pollastrini commenta il ''raid di stampo fascista'' di cui, ieri sera, è stato fatto oggetto lo storico circolo gay di Roma ''Mario Mieli''. Il ministro uscente per i Diritti e le Pari Opportunità, oltre a esprimere la ''ferma condanna'' dell'atto vandalico, annuncia la sua adesione al sit-in di protesta organizzato per domani in via di San Giovanni in Laterano: ''Bisogna dire no a ogni forma di offesa e discriminazione, per una cultura del rispetto e del dialogo''.

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L'Arci ha espresso ''solidarietà al Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli
vittima di un'aggressione omofobica e fascista''. ''Verrebbe da dire 'cominciamo bene' - ha detto Paolo Beni, presidente nazionale Arci - di fronte alla vera e propria spedizione punitiva di ieri pomeriggio contro il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli. Un'aggressione omofobica e fascista, che avviene all'indomani di un risultato elettorale che premia una coalizione i cui candidati più vicini alla destra non hanno avuto remore a strizzare l'occhio all'estremismo fascista e neonazista''. ''Il rispetto dei diritti di tutti, la pacifica convivenza con chi fa scelte diverse, il rispetto dell'altro sempre e comunque sono valori che determinano il grado di civiltà di una società e di un paese. Pesano - secondo l'Arci - le scelte non fatte dallo scorso governo. L'introduzione, per esempio, del reato di omofobia accanto a quelli contro la razza e la libertà di religione avrebbe rappresentato un segnale culturale forte, oltre a produrre conseguenze concrete''. ''Adesso - conclude - siamo tutti chiamati ad un rinnovato impegno per contrastare, innanzitutto nella società, la cultura dell'intolleranza e dell'odio''.

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L'Unione degli Studenti condanna ''fermamente'' l'attacco da parte di un gruppo neo-fascista al circolo di cultura omosessuale 'Mario Mieli' a Roma. ''Si tratta - rileva l'associazione studentesca in una nota - dell'ennesima dimostrazione di intolleranza e razzismo nei confronti di chi è ritenuto diverso, nonché l'ennesimo episodio di violenza e intimidazione. Quanto successo è ancora più grave vista l'asprezza della campagna elettorale ancora in corso a Roma. Ci auguriamo - prosegue l'Uds - che quanto successo non venga liquidato come una bravata di ragazzetti, ma che i colpevoli vengano individuati al più presto. Speriamo anche che il nuovo sindaco, indipendentemente da chi vincerà le elezioni, non permetta che queste azioni diventino all'ordine del giorno. Siamo molto preoccupati dal clima di 'caccia alle streghe' che sempre più si percepisce nelle nostre città, soprattutto dopo un risultato elettorale che vede la vittoria di formazioni di estrema destra''. L'Unione degli studenti chiede quindi al nuovo Governo che si impegni ''affinché questi gruppi non vengano legittimati nel loro uso indiscriminato della violenza, e che le loro azioni vengano condannate con forza da tutte le forze politiche''.

[Europa Combattente]

Ma che strano, proprio sotto elezioni... scommetto che finirà esattamente come i vari "raid teppistici" ai cimiteri ebraici e alla sinagoghe... cambia l'oggetto non il metodo.

[22Ottobre]

Ma che strano, proprio sotto elezioni... scommetto che finirà esattamente come i vari "raid teppistici" ai cimiteri ebraici e alla sinagoghe... cambia l'oggetto non il metodo.

Ebbene sì dietro c'è un complotto incrociato dei savi di Sion, dei power rangers, delle marmotte della milka e dietro ci sono anche i cereali.