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  1. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da sassaroli Visualizza Messaggio
    Merito agli imprenditori. Punto e basta.
    invece quando i valori son negativi è merito di Prodi?

  2. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Oop ti posso dire cosa succede ORA visto che con i miei fornitori in tale senso sono sempre in cotnato per capire che aria tira in generale e quindi decidere il daffarsi in reinvestimenti in merce, magazzino ecc ecc, e la irposta e' sempre la stessa, mercato morto, defunto, paralizzato, sia nei mercati storici che interno, ripetro eccezion fatta per i paesi petroliferi.

    Posso chiederti se lavori nel mondo reale o se sei solo accademico?
    I tuoi fornitori non fanno la macroeconomia; evidentemente lavori in un comparto in crisi; poi certo potrebbe crollare l'economia mondiale ed influenzare quindi l'Europa; ma questo è un altro discorso;
    in Italia la quota di mercato è salita dal 3,4 al 3,6 (o 3,7%) nel 2007 dopo anni di cali; penso anrdà bene anche nel 2008 (la riduzione del cuneo fiscale ha contribuito molto e va a regime da quest'anno).

  3. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Mi sa che mi saro' spiegato male... dove avrei detto che sono la stessa percentuale?
    Ho detto che essendo un valore non epurato dal'inflazione, devi considerare quindi il "valore" reale minore dato che per l'appunto se aumentano i costi, aumentano i prezzi.

    E ti pare poco una differenza tra 14,3 e 5,2% (9,1%)? Dopo anni di cali della quota di mercato delle merci Italiane ed in un momento di rallentamento economico internazionale?

  4. #14
    Viva la piadina!!!
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    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    I tuoi fornitori non fanno la macroeconomia; evidentemente lavori in un comparto in crisi; poi certo potrebbe crollare l'economia mondiale ed influenzare quindi l'Europa; ma questo è un altro discorso;
    in Italia la quota di mercato è salita dal 3,4 al 3,6 (o 3,7%) nel 2007 dopo anni di cali; penso anrdà bene anche nel 2008 (la riduzione del cuneo fiscale ha contribuito molto e va a regime da quest'anno).
    Comparto in crisi il settore dell' Arredamento....

    E' uno dei principali del Made in Italy... se non gira questo non girano manco gli altri....

    Cuneo Fiscale cosa..... forse edico forse alla FIAT.... ma dato che la stragrande maggioranza delle ditte Italiane sono PMI.. i teorici benefici del cunero fiscale sono stati mangiari assorbiti ed annulati da altre tasse ed imposte... per fare un esempio il fatto che gli immobili non possano piu' esere considerati al 100% ma solo all' 80%, quindi aumentando l'imponibile e' di molto in un solo colpo.... teoricamente perche' il terreno su cui sono costruiti non serve per la produzione.. eh certo... tutto a lievitazione magnetica ora....


    Ripeto queste due domande:

    1-Posso chiederti se lavori nel mondo reale o se sei solo accademico?

    2-Nelle zone piu' produttive del paese avete preso una scoppola enorme... non l'avete capito come mai?

  5. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    Fa davvero rabbia la non riconoscenza degli imprenditori; ma anche la mancata distribuzione dell'extragettito ai redditi medio bassi per colpa di TPS ben spalleggiato da Berlusconi & company.
    Non sarà che negli ultimi mesi il governo Frodi era paralizzato dalle continue lotte interne e non ha concluso nulla, nemmeno il terrorismo fiscale di Visco & C. verso le imprese, e solo il "non fare nulla" di quei pagliacci ha creato questo piccolo miracolo?

  6. #16
    Viva la piadina!!!
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    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    E ti pare poco una differenza tra 14,3 e 5,2% (9,1%)? Dopo anni di cali della quota di mercato delle merci Italiane ed in un momento di rallentamento economico internazionale?

    1-L'export Italiano e' in ripresa dal III trimestre 2005, come del resto ricordava mesi e mesi fa la stessa Bonino, quindil cuneo fiscale centra molto poco, centra molto ma molto di piu' la ripresa della Germania appunto dal III trimestre 2005.

    2-Le quote Italiane hanno calato dal 1995 fino al 2002 per poi stabilizzarsi (guarda pure i dati sul WTO per "leading wolrd exporters" per i vari anni).

    3-Ma piu' che le quote guardiamo alla posizione del paese, ci siamo sempre mossi dal 6 al settimo posto, non ci siamo mai spostati da li, con qualche puntatina supra o sotto tale livello, ergo ci siamo sempre mantenuti nella stessa posizione di improtanza nel mercato globale, che le quote diminuisca e' fisiologico visto e considerato che anno dop anno entrano sempre piu' paesi e specie alcuni decisamente "potetenti" come la Cina nel 2001 ed ultimamente Vientam Malasya ed altri.

  7. #17
    1 comunista rimasto : Silvio
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    Anno bisestile...

  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    Mi sa che mi saro' spiegato male... dove avrei detto che sono la stessa percentuale?
    Ho detto che essendo un valore non epurato dal'inflazione, devi considerare quindi il "valore" reale minore dato che per l'appunto se aumentano i costi, aumentano i prezzi.
    Ergo il dato reale, del resto come lo precisa l' ISTAT, non e' quello, ma minore, e questo lo sai anche tu.

    e la irposta e' sempre la stessa, mercato morto, defunto, paralizzato, sia nei mercati storici che interno, ripetro eccezion fatta per i paesi petroliferi.
    Evidentemente fai dei mobili di merda.

    Export Legno-Arredamento del +12% nel primo bimestre 2008
    18/04/2008 15.27.05

    I dati di esportazione del primo bimestre 2008 appena diffusi dall'Istat mostrano per il sistema Legno-arredo una crescita di oltre il 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando già si registrava una crescita a tassi analoghi.
    Per il Mobile, che rappresenta circa l'80% delle esportazioni del sistema Legno-Arredo, la crescita ha coinvolto sia i mercati dell'Unione (+10,5%), sia soprattutto quelli Extra-UE che, con una crescita tendenziale di ben il +15,5%, hanno confermato anche in febbraio la crescita sostenuta già evidenziatasi in gennaio (+21%).
    http://www.federlegno.it/tool/home.p...4&diditem=7710

    Cristiano

  9. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da Dav. c. G. Visualizza Messaggio
    I tuoi fornitori non fanno la macroeconomia; evidentemente lavori in un comparto in crisi; poi certo potrebbe crollare l'economia mondiale ed influenzare quindi l'Europa; ma questo è un altro discorso;
    in Italia la quota di mercato è salita dal 3,4 al 3,6 (o 3,7%) nel 2007 dopo anni di cali; penso anrdà bene anche nel 2008 (la riduzione del cuneo fiscale ha contribuito molto e va a regime da quest'anno).
    Oh! finalmente eccone uno.
    puoi postare la fonte GRAZIE?????

    Ho dati curiosi in proposito sai?

  10. #20
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    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    1-L'export Italiano e' in ripresa dal III trimestre 2005, come del resto ricordava mesi e mesi fa la stessa Bonino, quindil cuneo fiscale centra molto poco, centra molto ma molto di piu' la ripresa della Germania appunto dal III trimestre 2005.

    2-Le quote Italiane hanno calato dal 1995 fino al 2002 per poi stabilizzarsi (guarda pure i dati sul WTO per "leading wolrd exporters" per i vari anni).

    3-Ma piu' che le quote guardiamo alla posizione del paese, ci siamo sempre mossi dal 6 al settimo posto, non ci siamo mai spostati da li, con qualche puntatina supra o sotto tale livello, ergo ci siamo sempre mantenuti nella stessa posizione di improtanza nel mercato globale, che le quote diminuisca e' fisiologico visto e considerato che anno dop anno entrano sempre piu' paesi e specie alcuni decisamente "potetenti" come la Cina nel 2001 ed ultimamente Vientam Malasya ed altri.
    tra 2 anni ci vediamo il commercio estero sara' a -------- (come era nel 2001)

 

 
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