Ecco il voto per professione
Pdl, boom da operai e casalinghe
Ricerca di Consortium, Veltroni primo fra pensionati e impiegati. Il centrodestra vince fra gli imprenditori. Nelle fabbriche solo il 29,4% ha votato Pd
ROMA - Il Pdl e la Lega stravincono fra commercianti e artigiani, imprenditori e casalinghe, persone con un titolo di studio inferiore. Ma battono il Pd, con diverse gradazioni, anche fra operai, laureati, adulti, anziani, uomini e donne. Walter Veltroni, invece, riesce a scaldare solo il cuore di studenti e impiegati. Consortium per Rai e SkyTg24 continua nella sua analisi dei dati elettorali e adesso prova a dare una lettura "sociologica" del voto del 13 e 14 aprile. Un'analisi che prende in considerazione i partiti arrivati in Parlamento e accorpa la Sinistra Arcobaleno nella voce "altri partiti". E' evidente che buona parte di quei voti arriva proprio dal raggruppamento guidato da Bertinotti.
I numeri che balzano subito agli occhi sono il successo di Pdl e Lega fra i commercianti e gli artigiani. Berlusconi e Fini incassano il voto del 51,9 per cento della categoria e la Lega il 13 per cento. Il totale, 64,9 per cento è molto superiore al dato nazionale complessivo del 45,7 per cento. Così come si discosta molto dal dato finale totale il voto ricevuto dal Pd: il 19,4 per cento contro il 33,2 per cento. Berlusconi vince anche tra le casalinghe. Ottiene il 47,9 per cento a cui bisogna sommare il 5,8 della Lega. Va sottolineato però che in questo caso il dato della Lega è del 2,5 per cento inferiore rispetto al dato nazionale finale.
Il Pd si attesta fra le casalinghe al 27,9 per cento mentre Idv ottiene solo il 3,3. Entrambi sono sotto il dato nazionale, mentre lo supera di un punto l'Udc che incamera il 7,7 per cento. Sfonda il muro del 50% anche il consenso al Pdl degli imprenditori. La Lega incassa il 10,5% del loro voto, mentre il Cavaliere ne porta a casa il 42,5. Al Pd va il 30% e a Di Pietro il 4,3. Il consenso per Berlusconi fra gli operai è invece più o meno stabile: il 37 per cento contro il 37,4 per cento globale. Chi avanza è invece è la Lega che ottiene l'11,3 per cento. Tre punti in più rispetto al dato finale nazionale. Il voto per la sinistra fra crescere anche la percentuale alla voce altri: hanno scelto partiti diversi da quelli arrivati in Parlamento il 12,5 per cento contro il dato nazionale dell'11,1.
Il Pd ottiene solo il 29,4 per cento del voto operaio. Un po' a sorpresa il centrodestra vince il confronto anche fra coloro che sono in possesso di un titolo di studio superiore: Lega e Pdl hanno il 44,2 per cento contro il 34,3 per cento del Pd e il 4,7 di Di Pietro. Veltroni riesce a primeggiare solo fra studenti e impiegati. Nel primo caso ottiene il 36,4% contro il 31,9 del Pdl. Un dato molto inferiore rispetto al risultato complessivo.
E anche la Lega porta a casa meno del bottino globale: hanno votato Carroccio solo il 7,6% degli studenti. Infine il 38 per cento degli impiegati ha scelto il Pd. Il ceto impiegatizio premia anche l'Idv che ottiene il 5,3 per cento: lo 0,9 per cento in più rispetto al dato nazionale. Il Pdl invece crolla al 30,6 per cento e anche la Lega perde per strada uno 0,8 per cento rispetto al dato finale del 13 aprile.
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