Quando il gioco si fa duro...prendo il treno per Roma.

[Max72]

Giocare sapendo di perdere fa in un certo senso onore a chi si avventura. Giocare sapendo di perdere ma già con la testa al Senato certo non è un bel biglietto da visita. E la Finocchiaro che sapeva di perdere probabilmente ha perso qualche voto anche perché molti siciliani non hanno gradito il “tradimento” emiliano.

Per molti la Finocchiaro è stato un bluff, giocato male e perso peggio.

Forse se il PD avesse giocato la carta Borsellino sarebbe uscito probabilmente sconfitto ma avrebbe salvato la faccia perchè il candidato presidente sarebbe rimasto all'ARS a fare opposizione e battersi per la Sicilia.

Invece...

Ora si propone il problema costituzionale del seggio che la Finocchiaro lascerà libero, e la cosa non è di poco conto visto che la legge non prevede questa possibilità.

Un altro bel regalo lasciato dalla Finocchiaro e dal PD alla Sicilia.


http://www.ilvespro.it/news.asp?id=723

[Max72]

POL - Sicilia, Finocchiaro e l'assegnazione del seggio all'Ars

Palermo, 18 apr (Velino) - Anna Finocchiaro, candidata del centrosinistra alla presidenza della Sicilia, torna al Senato e l’assemblea regionale siciliana rischia di restare senza il seggio del leader dell’opposizione. Da un punto di vista giuridico-costituzionale, la materia è certamente complessa, dal momento che la norma sull'elezione diretta del presidente della Regione non prevede l'eventualità che il candidato sconfitto rinunci alla carica. Un’anomalia che potrebbe risolversi con la non assegnazione del seggio. In base al risultato elettorale, solo cinque partiti hanno superato la soglia di sbarramento e saranno rappresentanti all'Ars. Si tratta del Pdl, l’Mpa, l'Udc e il Pd. Fuori anche dal parlamento regionale la Sinistra Arcobaleno. I deputati eletti nelle liste provinciali sono 61 per la maggioranza, ai quali si aggiunge lo stesso presidente Lombardo, e 19 per l'opposizione. I restanti 8 seggi non sono stati assegnati, perché non è scattato il listino del presidente e vanno all'opposizione, secondo un meccanismo di recupero dei resti che in questo caso riguarda solo il Pd.

Considerata la rinuncia della Finocchiaro, si può a questo punto scorrere il suo listino ed eleggere Rita Borsellino. Ma non è l’unica ipotesi: può essere considerata eletta la candidata presidente giunta terza nella competizione, ovvero la grillina Sonia Alfano. La decisione spetterà comunque alla commissione elettorale regionale presso la corte d'Appello di Palermo. Certamente, in caso di assegnazione del seggio alla Borsellino o alla Alfano, si pone un interrogativo. Quale opposizione dovrebbe guidare Alfano o qualunque altro candidato presidente, se le liste collegate non hanno superato lo sbarramento? Una soluzione del genere potrebbe rappresentare un tradimento del principio stesso del consenso elettorale. Anche su questo, però, dovrà essere la commissione elettorale presso la Corte d'Appello di Palermo a pronunciarsi. L’ipotesi più probabile è allora quella della mancata assegnazione del seggio. L'Ars potrà avere cioè 89 e non 90 deputati.

(reg/tof) 18 apr 2008 18:25

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=532837

[Max72]

“FINOCCHIARO FUGGE A ROMA”
Postato il 17 Aprile 2008 di nalya

“Prendo atto delle dichiarazioni rilasciate
da Anna Finocchiaro circa il suo impegno in Sicilia che si traduce
pero’ in una fuga da questa terra verso la piu’ comoda poltrona
del Senato”. Lo afferma in una nota Sonia Alfano, commentando la
rinuncia del seggio all’Assemblea regionale siciliana da parte
della senatrice
Anna Finocchiaro. “Trovo agghiacciante - ha proseguito la Alfano -
che la Finocchiaro abbia ambito ad una carica avendo gia’ in mente
di fuggire a Roma. Al contrario della
senatrice del Pd - spiega ancora - il mio impegno prosegue fuori e
dentro le istituzioni cosi come ho fatto nel corso di questi
anni”. In merito alla questione giuridica apertasi per
l’attribuzione del seggio che verra’ lasciato vacante, Sonia
Alfano si e’ cosi espressa: “Chiedo soltanto che il principio di
legalita’ venga rispettato. La legge elettorale siciliana e’
chiara ed inequivocabile - afferma -. Si parla di candidato
presidente e del suo sfidante. La rinuncia della Finocchiaro
dunque impone l’assegnazione al candiadto presidente che ha
ottenuto il maggior numero di voti. Qualsiasi altra
interpretazione della legge - continua la Alfano, che era
candidata alla Presidenza della Regione con la lista Amici di
Beppe Grillo - sarebbe errata e finalizzata solo ad una
occupazione indebita della poltrona. A tal proposito - conclude -
mi appello a tutte le persone
oneste che credono fortemente nella legalita’, all’interno del PD,
affinche’ prendano posizioni nette ed escano dal dannoso
silenzio”.

http://www.soniapresidente.net/news/...-fugge-a-roma/