IO SCELGO
di essere me stesso, individuo assoluto;
di amare il mio orgoglio, la mia solitudine;
di amare il fato, la gioia e la mia morte.
SCELGO
la bellezza, ciò che è difficile, l'ordine naturale delle cose, il superamento di ciò che in me è ancora troppo umano, il simbolo solare di un'impersonalità attiva, l'intransigenza e l'incrollabilità cristallina di una forma interiore al di là del Bene e del Male.
Il disprezzo di ciò che è piccolo, meschino, servile, brutto, timoroso, conformista, basso, vile, normale.
L'obbedienza totale al mio libero codice d'onore e il riso di scherno in faccia alla morale, alla legge del profitto, alla gente ed al suo modo di essere...
SCELGO
l'azione e la sfida,
la militanza nazional-popolare,
per la costruzione dell'Europa
una, nazione libera, aristocratica, socialista,
pagando di persona se dovrò,
la lotta come vita, la vita come gioco, il gioco come lotta.
SCELGO
di vivere nell'Idea, di essere l'Idea
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