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PRC-Enna
La scelta presa nonostante il mancato apparentamento
Anche senza accordi Storace sceglie il Pdl
La Destra sosterrà Alemanno e Antoniozzi: «Delusi da Silvio ma non potevamo non contrastare la sinistra»
Francesco Storace, leader della Destra (Lapresse)
ROMA - «Non ci si può nascondere dietro l'alibi della libertà di coscienza, che è una posizione ipocrita non da partito politico ma da associazione apolitica». Così Francesco Storace, leader della Destra, ha motivato la decisione di sostenere Gianni Alemanno nella corsa alla poltrona di sindaco di Roma, pur in assenza di un apparentametno ufficiale tra il suo partito e il Pdl. La Destra si schiererà contro il centrosinistra anche nel ballottaggio per il nuovo presidente della Provincia di Roma, sostenendo dunque il forzista Antoniozzi.
SCELTA OBBLIGATA - «Avevamo tutti i motivi per andare al mare» ha detto Storace e, ritornando su quanto accaduto dopo le dichiarazioni di Berlusconi, che aveva indicato anche lui tra coloro che creavano o potevano creare problemi nella vecchia Cdl, ha aggiunto che «il trattamento ricevuto non ci è piaciuto perchè siamo stati accomunati all'Udc. Per noi stare a destra è una scelta di vita l'Udc, invece, ha trattato di qua e di là». Per Storace la scelta di votare Alemanno è stata «un dovere di rispetto per il partito. Ieri ho incontrato in parlamento Alemanno e gli ho detto: non ti chiedo nulla ma ti comunico che, essendomi candidato contro Rutelli per il Comune di Roma e avendo candidato Buontempo contro Zingaretti per Palazzo Valentini faremo appello per andare a votare contro la sinistra».
«BATTERE LA SINISTRA»- Storace ha sottolineato che la scelta è arrivata in anticipo per un dovere «di trasparenza nei confronti dei nostri elettori che devono sapere cosa vogliamo che si faccia, che abbiano un'indicazione netta». Teodoro Buontempo è tornato sulla questione del mancato apparentamento con Alemanno, «un clamoroso errore politico», per il già candidato alla presidenza della Provincia di Roma, e «mi auguro non ci si debba pentire. Tuttavia noi non possiamo far vincere questa sinistra».
http://www.corriere.it/politica/08_a...4f486ba6.shtml
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