Originariamente Scritto da
dechristen
Non credo che questo forum sia il luogo adatto per affrontare tematiche in profondità, con tutto il rispetto per i forumisti che in più dei casi fanno capo solo a questo muro telematico.
Sono disponibile ad affrontare la discussione inerente la decisione di lavorare politicamente con l’MPA ma in luoghi e posti più consoni.
Come già ribadito in altri post ho pieno rispetto per le azioni che si fanno a difesa del Sud da qualunque “trincea” si affrontano, molti degli iscritti a pol. Due Sicilie ho avuto modo di conoscerli personalmente ed ho nei loro riguardi un profondo affetto , ma le perplessità di alcuni atteggiamenti rimangono altresì immutate.
Il meridionalismo a oggi due facce : Quella dell’MPA , che non ha rappresentanti che hanno fatto la strada del borbonismo o del vero meridionalismo in questi anni ma che comunque a distanza delle interpellanze di Manna ha avuto esponenti politici che in occasione dei festeggiamenti garibaldesi hanno gridato il loro disappunto allo stato italiano , è e sarà poco ma almeno qualcuno ha scoperchiato la pentola, sarà strumentale ma ha sdoganato un concetto che in questi anni sembrava tabù ed innanzitutto ha finalmente dato evidenza alle battaglie che in molti tra i quali e su tutti i vari vilipesi Romano, MNB hanno trattato in questi venti anni, passando in più delle volte come degli allucinati, adesso in molti grazie ad un “falso partito meridionale” hanno preso volente o no coscienza di alcune storture di questa Italia, oltre ciò presentano un credito di mezzo milioni di voti nella sola parte meridionale del territorio, mezzo milione di elettori che qualcuno ha appellato come mafiosi, mafioso sono io, mia mamma, la mia intera famiglia e tanti amici che ho avuto modo di conoscere i questi anni, persone che hanno speso molto del loro tempo per un Sud migliore,questo è offensivo e difficile da accettare ed a me personalmente dice che in molti amano trastullarsi in purismo e poco altro e che il rispetto per gli altri è facoltativo. Il progetto che mi sono prefissato di affrontare è quello di inserire in questo movimento persone che in questi anni hanno dato prova di fedeltà alla Causa, un progetto che può essere fatto solo con i numeri, perché se non ha quelli puoi dire tante belle parole, ma di risoluzioni e di idee o cambiamenti neanche a sentirne l’odore. L’altro modo è l’attesa, la speranza , cioè quella dei partiti sudisti sdoganati dal sistema anche se per la verità non è proprio così, basti andare a vedere i curriculum di alcuni leaders o esponenti di questi nuovi soggetti partitici meridionalisti, pieno rispetto per i sacrifici di tutti naturalmente, ma ci vorrà del tempo per affermarsi almeno credo che questo sia sotto gli occhi di tutti , se oggi i fascisti sono fuori dal parlamento con un milione di voti ed i comunisti con un milione e duecento di preferenze lo stesso, immaginatevi con i risultati di tutti i partiti meridionalisti quanto tempo ci vorrà ancora per potere un poco incidere nella realtà politica di questo paese. Partire con pochi mezzi e poca visibilità è molto difficile facendo si che pur di accrescere il movimento si da poco valore alle gerarchie, ai comportamenti fuori ruolo e risalto all’individualismo, al “pensiero personale” o come accaduto a Napoli ad allestire una squadra disarticolata che nel momento delle scelte si scioglie come neve al sole, nel frattempo mentre queste persone si dilettano sul sesso degli angeli, duecentomila ragazzi lasciano le proprie terre ogni anno, la gente vuole lavoro e trova miseria, la camorra e la mafia si ingrassano e le colpe sono dei leghisti o dei NB. A proposito dei leghisti nessuno ha mai sottoscritto la differenza tra loro ed il nostro mondo , la differenza consiste nel fatto che loro sono partiti affamati mente a Sud chi si occupa di meridionalismo nel 90% dei casi è benestante, figlio di papà,borghese se non ricco. Mi fermo qui, avrei molto altro da dire ma ripeto non è attraverso un forum che problematiche così serie si possono affrontare , sono a disposizione di tutti per qualsiasi confronto serio e costruttivo.