Berlusconi vede Ballmer e gli chiede di digitalizzare l’Italia

[viltrio]

Forse non sai che la Microsoft ha cominciato a distribuire software gratuito con le "finestrelle pubblicitarie".

Ciao

è un discorso interessante, questo del sw con pubblicità. Tuttavia non è una risposta all'opensource. Infatti il sw opensource non nasce 'per essere gratuito', ma per essere 'aperto'. Ovvero tu sei libero di prenderne il codice e migliorarlo. A seconda della licenza, poi, sei libero di riutilizzarlo.

questa sorta di filosofia è ben documentata nel sito del progetto gnu:
http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html

è ovvio poi che l'aspetto che emerge di più è quello di avere software gratuito. ma tanti sw sono gratuiti senza essere aperti (anche microsoft: ad esempio msn, internet explorer, credo pure windows media player).

saluti

[Zdenek]

Ciao

è un discorso interessante, questo del sw con pubblicità. Tuttavia non è una risposta all'opensource. Infatti il sw opensource non nasce 'per essere gratuito', ma per essere 'aperto'. Ovvero tu sei libero di prenderne il codice e migliorarlo. A seconda della licenza, poi, sei libero di riutilizzarlo.

questa sorta di filosofia è ben documentata nel sito del progetto gnu:
http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html

è ovvio poi che l'aspetto che emerge di più è quello di avere software gratuito. ma tanti sw sono gratuiti senza essere aperti (anche microsoft: ad esempio msn, internet explorer, credo pure windows media player).

saluti

Ciao.

Tanti software sono "open" ed anche gratuiti ma, al momento, non raggiungono l'efficacia degli equivalenti commerciali.
I primi che mi vengono in mente sono quelli CAD.
I secondi, invece, quelli scientifici.
A partire da Matlab.

Msn, IE e WMedia Player non sono gratuiti.
Almeno la licenza del Sistema Operativo devi averla.

Per quanto riguarda i Marines,
credo utilizzino una loro versione di Unix.

[14dicembre]

Caspita, iniziamo proprio bene.

MA scusate, non ci dovrebbe essere un'asta?

a me pare illegale, ma non ne sono certo...

[Georgetown]

La cosa più assurda è che, e non la sto facendo semplice, basterebbe prendere 2-3000 nerd freschi di laurea dalle facoltà di ingegneria/informatica di tutt'Italia, sbatterli a fare i sistemisti/programmatori (coordinati da qualcuno con un po' più di esperienza) nelle strutture principali della Pubblica Amministrazione pagandoli un paio di migliaia di euro al mese, e trasferire tutto in blocco su programmi Open Source (sviluppandone eventualmente alcuni dedicati con licenza GPL), rescindendo i contratti di tutta la pletora di società di consulenza et similia.
Hai voglia quanto risparmieremmo...

...e bissare il successo di www.italia.it ma a costi almeno 1000 volte superiori

[viltrio]

Ciao

Tanti software sono "open" ed anche gratuiti ma, al momento, non raggiungono l'efficacia degli equivalenti commerciali.
I primi che mi vengono in mente sono quelli CAD.
I secondi, invece, quelli scientifici.
A partire da Matlab.

sono d'accordo.

Msn, IE e WMedia Player non sono gratuiti.
Almeno la licenza del Sistema Operativo devi averla.

non so se ci sono dei vincoli legali. se utilizzi dei surrogati di Windows (ad es: ReactOS, Wine) potresti usarli scaricandoli gratuitamente (ad esempio qualche webmaster che utilizza GNU/Linux scarica IE per provare la compatibilità con le pagine).

[Alex il Rosso]

Ciao

è un discorso interessante, questo del sw con pubblicità. Tuttavia non è una risposta all'opensource. Infatti il sw opensource non nasce 'per essere gratuito', ma per essere 'aperto'. Ovvero tu sei libero di prenderne il codice e migliorarlo. A seconda della licenza, poi, sei libero di riutilizzarlo.

questa sorta di filosofia è ben documentata nel sito del progetto gnu:
http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html

è ovvio poi che l'aspetto che emerge di più è quello di avere software gratuito. ma tanti sw sono gratuiti senza essere aperti (anche microsoft: ad esempio msn, internet explorer, credo pure windows media player).

saluti

Diciamo pure che se installi windows msn, internet explorer e windows media player te li becchi volente o nolente.

[jonny_71]

Ciao.

Tanti software sono "open" ed anche gratuiti ma, al momento, non raggiungono l'efficacia degli equivalenti commerciali.
I primi che mi vengono in mente sono quelli CAD.
I secondi, invece, quelli scientifici.
A partire da Matlab.

Msn, IE e WMedia Player non sono gratuiti.
Almeno la licenza del Sistema Operativo devi averla.

Per quanto riguarda i Marines,
credo utilizzino una loro versione di Unix.

nella pubblica amministrazione utilizzano prevalentemente office, l'equivalente e gratuito è l'openoffice che nonha nulla da invidiare al + blasonato microsoft e softwre SIT il + diffuso è l'arcview della Esri e l'equivalente open source è il grass che in italia e sviluppato dalluniversità
di como poi per il resto si potrebbe risparmiare anche con il voip ma li telecom poi piangerebbe.

[azerty]

...e bissare il successo di www.italia.it ma a costi almeno 1000 volte superiori

A Bologna abbiamo dimostrato come con meno di 1.000 euro all'anno si riesca a fornire un servizio informatico migliore di quello "ufficiale" di Ateneo, che di soldi se ne pappa mediamente 7-800.000.
Il resto è fuffa.

[Dimension7]

La cosa più assurda è che, e non la sto facendo semplice, basterebbe prendere 2-3000 nerd freschi di laurea dalle facoltà di ingegneria/informatica di tutt'Italia, sbatterli a fare i sistemisti/programmatori (coordinati da qualcuno con un po' più di esperienza) nelle strutture principali della Pubblica Amministrazione pagandoli un paio di migliaia di euro al mese, e trasferire tutto in blocco su programmi Open Source (sviluppandone eventualmente alcuni dedicati con licenza GPL), rescindendo i contratti di tutta la pletora di società di consulenza et similia.
Hai voglia quanto risparmieremmo...

Tralaltro nella PA di programmatori valenti già ne hanno, almeno in certi settori. Ricordo che il sistema informatizzato per la gestione delle pensioni dell'INPS, creato ex-novo mi pare tra il '93 e il '96 (ma potrei sbagliarmi) veniva tutto da dipendenti interni all'Istituto, in particolare se ne occupò soprattutto una sede sarda se non erro.

Di gente capace ce n'è eccome, anche in questo campo (d'altronde gestire un sistema informatizzato che si occupa di richieste di pensioni, malattie, invalidità etc. etc. etc. non è semplicissimo, specie con le limitazioni che ti da lavorare in un ambiente pubblico), basterebbe farla lavorare nella giusta direzione.

[Tizius MCMLXVI]

buon 25 aprile