Tra i primi a votare a Roma il presidente della Repubblica Napolitano
Alle urne quasi sei milioni di italiani, per 44 comuni e cinque province
Ballottaggi, affluenza in calo
Comunali: 12,34% contro 15,16%
Alle provinciali la differenza è maggiore: 10,25% contro 14,12%
Il presidente della Repubblica Napolitano deposita la scheda nell'urna
ROMA - Affluenza in calo alle 12 per i ballottaggi delle elezioni comunali e provinciali. Per le elezioni comunali è del 12,34% contro il 15,16% registrato alla stessa ora due settimane fa. Per le provinciali la differenza è maggiore: 10,25% contro 14,12%. A Roma, dove Francesco Rutelli e Gianni Alemanno si contendono la poltrona di sindaco, l'affluenza alle 12 è del 12,46% contro il 14,59% del primo turno.
Si vota oggi e domani dalle 7 alle 15 per 44 comuni e cinque province. Gli aventi diritto al voto sono quasi sei milioni. Apertura regolare per 6.566 sezioni elettorali. Tra i primi a votare a Roma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si è recato con la moglie Clio presso la scuola Margherita di Savoia in via Panisperna, nel seggio elettorale di residenza in cui i coniugi Napolitano votano da molti anni.
Tra i più mattinieri anche il candidato sindaco del Pd, Rutelli, che ha votato poco dopo le 10 in una scuola all'Eur, quartiere dove vive. Accompagnato dalla moglie e da una figlia, Rutelli si è intrattenuto brevemente a parlare con alcuni cittadini. "Sono sereno di aver fatto tutto il mio dovere - ha detto - e consapevole di avere dentro di me tutte le energie per una nuova stagione di governo della città: ora la parola passa ai romani".
Circa un'ora dopo ha votato Alemanno, arrivato al seggio in una scuola del quartiere Balduina assieme alla moglie Isabella Rauti. "Sono sereno ma anche un po' arrabbiato per i toni della campagna elettorale che, in questi ultimi giorni, sono stati un po' alti - ha affermato il candidato sindaco del Pdl - Anche questa mattina sono stati distribuiti dei volantini con la mia foto nei quali si fanno illazioni dalle tinte fosche sulla mia biografia".
Al ballottaggio sono andati solo i comuni con almeno 15.000 abitanti. Ma c'è un'eccezione: Terravecchia, paesino del basso jonio in provincia di Cosenza. Alla precedente tornata elettorale i due candidati a sindaco hanno raggiunto la parità perfetta dei consensi: 314 voti ciascuno. E' l'unico caso nel quale la legge elettorale prevede il ballottaggio per i comuni piccoli.
(27 aprile 2008)
http://www.repubblica.it/2008/04/sez...-domenica.html