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Ocean Airlines "trova" 34 milioni di euro per riprendere l'attività
Ocean Airlines sta per riprendere la propria attività. Dopo un periodo difficile che ha comportato il fermo della flotta per circa due mesi e un impatto negativo per oltre due milioni di euro, la compagnia cargo, che ha la propria base sull'aeroporto di Brescia Montichiari, dovrebbe ricominciare ad operare a fine marzo, grazie ad un "cavaliere bianco", che ha deciso di investire nella società. Ad annunciarlo ad AIR PRESS è stato il chief executive officer di Ocean Airlines, Rossano De Luca. «Il 5 febbraio scorso si è tenuta un'assemblea straordinaria della società – ha spiegato De Luca – durante la quale abbiamo chiesto fondi per poter continuare la nostra attività. Le manifestazioni di interesse sono state molte e abbiamo avuto un'adesione da parte di alcuni fondi internazionali che si sono impegnati ad investire 34 milioni di euro, adesione che verrà concretizzata venerdì (15 febbraio NdR). Grazie a questo investimento saremo in grado di riprendere la nostra attività e di concretizzare il piano di sviluppo che già avevamo annunciato». Piano di sviluppo che prevede l'acquisto di sei B747-200F di Air France, equipaggiati con motori General Electric, che dovrebbero portare la flotta della compagnia a otto velivoli entro la primavera del 2009, e che si era interrotto a fine 2007, a causa di problemi legati alla situazione finanziaria dell'azienda.
«Contavamo di attingere in Borsa i capitali necessari per l'acquisto dei sei B747-200F ma l'entrata nel mercato azionario non c'è mai stata. Ci siamo presentati alla Borsa inglese nell'estate scorsa – ha continuato il ceo della compagnia - abbiamo fatto un road show di tre settimane ed abbiamo raccolto anche 70 adesioni ma, purtroppo, il 6 agosto scorso la Borsa inglese è crollata, proprio pochi giorni dopo la nostra presentazione. Basti dire che da agosto ad oggi solo due aziende sono riuscite a quotarsi nello Stock Exchange Market. Così abbiamo dovuto trovare altre strade per finanziarci e siamo stati costretti a bloccare la flotta». Ad ogni modo il progetto di entrare in Borsa non è stato accantonato definitivamente. «Ritenteremo, ma non prima del 2009», ha concluso De Luca.
L'attività della compagnia, che ha cominciato ad operare a fine 2004 con servizi charter per Lufthansa Cargo e Cargolux, e che nel 2007 ha trasportato oltre 45.000 tonnellate di merce, ricomincerà con la rotta principe, la Hong Kong-Shanghai, poi via via riprenderanno anche gli altri voli. Grazie alla capacità aggiuntiva, infatti, il vettore cargo potrà potenziare alcune rotte e aprirne di nuove in Africa, a Nairobi e in Luanda, e in Nord America, nello specifico Washington, secondo i piani che erano già stati annunciati. Anche se, naturalmente, dovranno essere riviste le stime che prevedevano per il 2008 il trasporto di circa 95.000 tonnellate di merce che avrebbero dovuto a salire a 120.000 nel 2009.
Fonte:
http://www.airpressonline.it/news.php?id=238