Ecco chi è Alemanno. Da carcerato per attentato, a picchiatore del Fronte della Gioventù fino a vicepresidente di Alleanza Nazionale
wallace
22/04/2008
Alemanno entra da giovanissimo in politica, nelle organizzazioni giovanili del MSI-DN diventando segretario provinciale romano del Fronte della Gioventù, il movimento giovanile missino.
È stato arrestato diverse volte: nel novembre 1981 per aver partecipato insieme ad altri quattro componenti del Fronte della Gioventù all’aggressione di uno studente di 23 anni. (Ansa, 20/11/1981)
Nel 1982 viene fermato per aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica a Roma, scontando poi 8 mesi di carcere a Rebibbia. (Ansa, 15/05/1988)
Nel 1988 diventa Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, succedendo a Gianfranco Fini che la gestiva dal 1977. Resterà in carica fino al 1991, caratterizzando il suo segretariato per una più spiccata linea movimentista e per la ripresa di tematiche antiamericane ed antioccidentali.
Il 29 maggio 1989 viene arrestato a Nettuno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di corteo ufficiale, lesione ai danni di due poliziotti, in occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti d’America, George H. W. Bush, al cimitero di guerra americano. Verrà poi prosciolto (Ansa 29 e 30/05/1989)
Il 13 giugno 1991 Umberto Bossi partecipa a una manifestazione della Lega Sud Sicilia a Catania e viene aspramente contestato dal Fronte della Gioventù guidato proprio da Alemanno (ANSA 13.6.1991)
Dal 1988 al 1991 è stato segretario nazionale del Fronte della Gioventù.
Ha fondato insieme a Francesco Storace l’associazione “Area” e attuale membro del comitato di direzione dell’omonimo mensile di attualità politica e culturale. Alemanno e Storace sono stati in AN i principali esponenti della corrente Destra Sociale.
È stato dal 2001 al 2006 Ministro delle Politiche Agricole e Forestali durante i Governi Berlusconi II e III.
Il 19 novembre 2004 è stato nominato vicepresidente di Alleanza Nazionale insieme ad Altero Matteoli e Ignazio La Russa. Carica che ha poi abbandonato nel 2005
Fonte: DA WIKIPEDIA
Da Internet:
GIANNI ALEMANNO indagato per finanziamenti illeciti da Callisto Tanzi (Parmalat) alla sua rivista “Area” è il genero di Rauti(ordine nuovo)=,Il 4 marzo 1972 il giudice Stiz di Treviso esegue mandato di cattura contro Rauti per gli attentati ai treni dell’8 e 9 agosto 1969. Successivamente l’incriminazione si estenderà agli attentati del 12 dicembre.
Il 21 novembre 1973 30 aderenti ad Ordine Nuovo vengono condannati dalla magistratura per ricostituzione del Partito Nazionale Fascista e viene decretato lo scioglimento dell’organizzazione.
Nel 1974, con la rivoluzione dei garofani in Portogallo, viene scoperta l’organizzazione eversiva internazionale fascista Aginter Press con la quale ha stretti rapporti anche Rauti attraverso l’agenzia Oltremare per la quale lavora.
Successivamente Pino Rauti fu inquisito per la strage di Piazza della Loggia a Brescia.
Nessuna di queste inchieste ha mai accertato qualche reato a suo carico.. Era alleato con Storace ( ha detto prima che ci si rialleava poi quando ha sentito che in quel caso la comunità ebrea non l avrebbe votato s è mangiato la parola) :
1 -GIOVANNI ALEMANNO detto GIANNI
(postfascista di A.N.)
ministro delle Politiche Agricole, è il genero di PINO RAUTI, avendone
sposato la figlia. Fascista della seconda ora viene arrestato due
volte per le sue intemperanze di segretario nazionale del Fronte della
Gioventù. La prima il 20 .11.1981 a Roma, con l’accusa di aver
partecipato insieme ad altri 4 camerati all’aggressione di uno
studente di 23 anni: un pestaggio con tanto di spranghe ferro, costato
al giovane il ricovero in ospedale per 10 giorni.
Il secondo arresto risale al 29.5.1989, a Nettuno: l’aitante Alemanno
finisce in cella con altri 12 camerati per resistenza aggravata a
pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di
corteo ufficiale, lesione ai danni di due poliziotti. L’allegro
squadrone era sceso in piazza per contestare l’allora presidente degli
USA, George Bush senior, in visita al cimitero di guerra americano!!!!
Una provocazione intollerabile per la giovane camicia nera, che
organizza subito un contro corteo riparatore.
contro chi, visitando un cimitero,
offendeva la memoria i caduti di Salò privilegiando quella
dei partigiani , noti servi degli AMERIKANI.(no comment)
Di Gianni Alemanno si parla diffusamente nelle carte dell’inchiesta
palermitana “Nuovi sistemi criminali” (di cui la Procura ha appena
chiesto l’archiviazione) per via del suo ruolo in alcuni movimenti di
estrema destra di stampo “sudista”, in parallelo con il boom della
Lega Nord.
Il 13.6.1991 Bossi partecipa a una manifestazione della Lega Sud
Sicilia e viene aspramente contestato dal Fronte della Gioventù
guidato da Alemanno.
Due anni dopo i due “fronti” fanno la pace… l’occasione - come
segnava il Sisde al ministero dell’Interno- è data da una
“manifestazione dell’ala rautiana del Fronte della Gioventù,
organizzata da Alemanno il 15.9.1993 ai Giardini di Castel
Sant’Angelo”.
E’ la “festa delle Comunità Nazionalpopolari”, che si propone di
“gettare le basi per un fronte unico nazionalpopolare che convogli la
protesta del Sud”. Partecipa fra gli altri, con uno suo stand, la lega
Nazionalpopolare di cui è fondatore e segretario l’estremista nero
STEFANO DELLE CHIAIE. Nel suo padiglione vengono avvistati Adriano
Tilgher e il prof. paolo Signorelli, ideologi dell’estremismo nero
passati di lì per una “breve visita”.
La Lega Nord è presente con gli onorevole Irene Pivetti, Mario
Borghezio e Oreste Rossi. Un passo in avanti - secondo i Servizi -
verso “un accordo tra lega Nazionalpopolare e Lega Nord”.
Una prospettiva che però nel MSI vede favorevole solo RAUTI, e infatti
“si parla di una sua possibile scissione”.
Secondo gli investigatori sarebbe collegato a questo gruppo anche
Angelo Manna, ex-missino e fondatore del Fronte del Sud, uno dei tanti
movimenti separatisti siciliani nati nei primi anni Novanta e poi
confluiti nella lega Nazionalpopolare di DelleChiaie..
Ultima trovata del picchiatore fascista strabico: una tassa sulle
bistecche!
http://www.liblab.it/ita/Politica/El...anza-Nazionale
da l'Unità del 4 giugno 2005
Il ministro Granturismo
di Marco Travaglio
Gianni Alemanno è il miglior ministro del peggior governo della storia repubblicana, e fors'anche monarchica. Ma, da quanto rivela L'Espresso nel silenzio generale della stampa, delle tv e della politica, è anche il più smemorato. Il 28 dicembre 2002 il ministro dell'Agricoltura partì con la moglie Isabella Rauti (figlia d'arte e consigliera alle Pari opportunità) e il figlio M. per una sontuosa vacanza a Dongwe, paradiso terrestre nell'isola di Zanzibar. Purtroppo dimenticò di pagare il conto, piuttosto salato: 14 mila 253 euro. Ma la Parmatour della famiglia Tanzi fu ben lieta di saldare al posto suo, pur avendogli regolarmente fatturato il viaggio. Proprio il 28 dicembre 2002, quando si dice la combinazione, la Guardia di Finanza ha scoperto che si conclusero i lavori della seconda commissione interministeriale, che aveva appena dato il via libera al latte microfiltrato Parmalat, il mitico "Frescoblu" (che proprio fresco non era, visto che veniva imbottigliato in Germania anche due settimane prima della vendita). Il 1° marzo 2003, poi, anche la segretaria particolare di Alemanno, Alessandra Lippello, partì in missione vacanziera per le Seychelles a spese di Parmatour. Sempre secondo le Fiamme Gialle, anche lei dimenticò di pagare il conto (3900 euro):al ministero dell'Agricoltura la smemoratezza dev'essere contagiosa. Ma i Tanzi non fecero grane. Anzi, dopo il felice esito della controversia Frescoblu, regalarono alla rivista "Area" della corrente Alemanno 85 mila euro di pubblicità.
Ora su questa vocazione turistica di Gianni e dei suoi cari indaga il Tribunale dei ministri, a cui la Procura di Parma ha trasmesso i fascicoli relativi ad Alemanno e al collega forzista Enrico La Loggia: anche lui è sospettato di aver ricevuto soldi camuffati da consulenze legali, sempre nell'ambito della partita Frescoblu. "Ho attivato La Loggia - dice Tanzi ai pm - perchè intervenisse su Alemanno, provvedendo poi a finanziare La Loggia con una consulenza legale conferita dalla Parmalat".
Tutto, come scrive L'Espresso, comincia alla fine del 2001. Il secondo governo Berlusconi è insediato da pochi mesi, grazie anche ai generosi finanziamenti elettorali di Tanzi a Forza Italia dell'amico Silvio e ad An. Parmalat sommerge l'Italia con una raffica di spot sul Frescoblu. I produttori concorrenti insorgono. E, sulle prime, il governo si schiera dalla loro parte: "Se il latte dura più di quattro giorni - sentenzia lapidario il sottosegretario leghista all'Agricoltura Giampaolo Dozzo - non è fresco". L'ispettorato antifrode del ministero multa la Parmalat. A quel punto Tanzi incarica uno dei suoi elemosinieri, Romano Bernardoni, commerciante d'auto a Bologna, di agganciare Alemanno. Questi intanto, il 13 marzo 2002, diffida la Parmalat dal distribuire il Frescoblu, ma d'intesa con Sirchia e in polemica con Dozzo istituisce una commissione per studiare la cosa. E scrive a Tanzi di inviargli tutta la documentazione utile. Tanzi invia, e il 17 maggio la commissione approva la microfiltratura del latte. Il 4 giugno Alemanno parla alla Camera e sostiene che forse il latte microfiltrato si può pure chiamare "fresco". Ora, secondo gl'investigatori, fra il marzo e il dicembre 2003 si registrano oltre 200 telefonate fra Bernardoni e le utenze di Alemanno, della segretaria particolare, del direttore generale, del capogabinetto e del sottosegretario Teresio Delfino (Udc). A Natale si abbatte sul ministero una grandinata di pacchi dono: due Cachepot da 270 euro più Iva ad Alemanno e al direttore generale; vasi, portaombrelli e centinaia di pacchi alimentari per funzionari e impiegati. Niente di paragonabile al regaluccio riservato a un amico di La Loggia, l'avvocato palermitano Gianfranco Amenta, promosso consulente Parmalat per un parere sulle arance siciliane (47 mila euro) e uno proprio sul Frescoblu (63 mila euro). Il 28 dicembre la Commissione chiude, favorevolmente per Tanzi, i suoi lavori. Lo stesso giorno Alemanno e i suoi cari partono per Zanzibar. Nel febbraio 2003 il latte ottiene la lunga scadenza di 11 giorni. E il 1° marzo si libra in volo per le Seychelles la segretaria del ministro. Il 22 maggio 2004, in piena indagine sul crac Parmalat, Alemanno cambia idea: "Il marchio Frescoblu Parmalat non potrà più essere utilizzato". Tanto la Parmalat non è più dei Tanzi.
Alemanno rimane il miglior ministro del governo Berlusconi. Figuratevi gli altri.