Originariamente Scritto da
epiros
Ben detto. Però effettivamente, con qualche sforzo, i punti 2-5 sono risolvibili.
Tralaltro, tempo fa lessi che si stanno studiando dei composti per poterlo stoccare/distribuire in forma liquida a T ambiente, ma che uno degli aspetti da valutare era l'impatto ambientale della combustione di simili composti. Hai notizie più precise?
Continuo a insistere, non per fissazione ma perchè quasi nessuno ne è a conoscenza (i media, notoriamente, trattano questi argomenti...)sulla già citata dissociazione termochimica. Usando Iodio e Zolfo come catalizzatori, si può separare l'idrogeno dall'ossigeno a partire dall'acqua, ma servono temperature molto alte (900°C? Non ricordo). Non serve l'elettricità, basta il calore. Come noto, simili temperature si ottengono o coi fossili, da cui vogliamo svincolarci, o dai reattori nucleari a gas. Questi sono già esistiti in passato, ma non funzionavano granchè bene. Ora li stanno riprogettando (in pratica sono progetti totalmente nuovi, il PBMR e il GT-MHR) e l'idea è proprio quella di sfruttarli per la produzione in larga scala di idrogeno e solo secondariamente di energia elettrica.
Esistono altri reattori in fase di sviluppo, come gli HTR, e uno dei 6 reattori di IV generazione (VHTR) è proprio adibito a questo scopo. Con gli HTR,nelle varianti giapponesi e coreane, sono già stati ottenuti buoni risultati, si è provato, producendo per 48 ore, che il ciclo e il sistema funzionano. Ovviamente ci sono una serie di problemi tecnici e tecnologici ancora da superare, e non si sa bene il costo dell'idrogeno prodotto. Ma è pur sempre una via molto promettente, soprattutto come quantità.