Arrestata anche una coppia di 24 e 25 anni, la loro casa teatro delle violenze
La vittima di turno scelta con il gioco della bottiglia. Fermato un 17enne
Palermo, in manette una madre
vendeva i tre figli ai pedofili


I piccoli coinvolti nella visione di film porno e nel consumo di hashish


PALERMO - Tre fratellini minorenni vittime di abusi sessuali con la complicità della madre. La scoperta è stata fatta dalla polizia di Palermo. I fatti si sarebbero verificati a Ballarò, un quartiere popolare della città. In manette un diciassettenne e tre maggiorenni, accusati di violenza sessuale di gruppo.

Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale per i Minorenni di Palermo, Valeria Spatafora, e dal gip del Tribunale di Palermo, Maria Pino, su richiesta dei sostituti procuratori Francesca Lo Verso e Alessia Sinatra. Fra le persone arrestate c'è anche la madre dei tre piccoli, di età inferiore ai dieci anni, che subivano le violenze e poi una coppia, marito e moglie, di 25 e 24 anni, proprietari dell'abitazione in cui si sarebbero verificati gli abusi.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la madre dei bambini e gli altri indagati avrebbero abusato per diversi mesi dei 3 fratellini. E' stata una delle piccole vittime, da tempo ospite di una casa famiglia, a raccontare tutto ad un neuropsichiatra infantile. Secondo quanto ricostruito i bambini sarebbero stati costretti non solo ad assistere a "giochi erotici spinti -come spiegano gli investigatori - ma a volte sono stati anche costretti a subirli". In particolare, i 3 bambini sarebbero stati obbligati a partecipare al gioco 'della bottiglia', che stabiliva chi "era il destinatario dell'abuso" perpetrato dalla coppia di coniugi e addirittura dalla madre delle vittime.

Non solo. Gli indagati, all'interno dell'abitazione, non si sarebbero limitati ai giochi sessuali ma avrebbero fumato hashish "facendolo fumare anche agli stessi bambini" ed avrebbero visto film pornografici, sempre in presenza dei piccoli. Le dichiarazioni delle vittime sono state vagliate da operatori e psicologi infantili che in conclusione ne hanno attestato l'attendibilità.


http://www.repubblica.it/2008/04/sez...i-palermo.html