[Corte costituzionale]Comunicato del giudice teo

[tabaré]

Oggi alle ore 15.58 è decorso un mese dall'ultima apparizione in veste ufficiale del giudice Cristiano72:

http://www.politicaonline.net/forum/...6&postcount=99

Ovvero è decorso il termine di cui al comma 7 dell'art. 35 della costituzione:

http://www.politicaonline.net/forum/...51&postcount=2

7. La decisioni della Corte Costituzionale devono essere prese da almeno due dei tre membri. Qualora la corte non si riunisca entro una settimana se convocata come da costituzione; qualora falliscano 2 riunioni consecutive(e quindi se due dei tre membri non si presentano), la Corte Costituzionale è sciolta di diritto ed il Congresso procede ad una nuova elezione dei membri. Vengono rimossi dalla carica i giudici che, senza giusta causa o preavviso, non prendano parte per 30 giorni alle attività della Corte. Fino all’elezione della nuova Corte Costituzionale le funzioni della stessa saranno prese dal Congresso di POL, che deciderà ogni questione a maggioranza dei 3/4 sino alla elezione della Nuova Corte Costituzionale

Sempre nella costituzione, vorrei ribadire l'art. 41:

Art.41


1 La Corte Costituzionale è organo indipendente di Pol.

Ogni decisione sull’esistenza dei requisiti soggettivi e sull’accertamento delle cause di rimozione dalla carica dei suoi membri è di esclusiva competenza della Corte.

Il Presidente della Corte adotta con decreto, previa deliberazione unanime dei suoi membri, un regolamento che disciplini ogni aspetto relativo al suo funzionamento o costituzione non altrimenti disciplinato.

Pertanto questa corte è l'unica costituzionalmente legittimata a decidere in piena autonomia e serenità di giudizio sulla questione. Respingo quindi la richiesta informale pervenuta oggi alle ore 14.00 direttamente dal governo a prendere provvedimenti inerenti la rimozione dall'incarico del giudice Cristiano72. Tali provvedimenti potranno essere assunti previa valutazione della corte stessa.

Domani aprirò una sezione disciplinare della corte, dove io ed il giudice willy valuteremo se dare corso alla rimozione.

teo

[SPYCAM]

La sola preoccupazione del governo e'
il rispetto della costituzione.

Spycam
Presidente del Consiglio

[tabaré]

La sola preoccupazione del governo e'
il rispetto della costituzione.

Spycam
Presidente del Consiglio

Ne siamo sicuri, questo 3d è servito infatti a ribadire la disciplina costituzionale e ad aiutare il governo nell'adempimento di questo suo scopo, evitando un clamoroso inciampo istituzionale.

[Gianfranco]

Ottimo

[John Galt]

Apprezzo l'operato del giudice teo.

[C@scista]

Ne siamo sicuri, questo 3d è servito infatti a ribadire la disciplina costituzionale e ad aiutare il governo nell'adempimento di questo suo scopo, evitando un clamoroso inciampo istituzionale.

Proprio cosi signor Vicepresidente.

[Ronnie]

ottimo

auspico che la corte rinvenga l'unica procedura di rimozione legittima nell'autorità dell'organo investito della sua originaria nomina, e -accertate le cause- trasmetta il procedimento con la richiesta di rimozione al congresso, per lo svolgimento secondo la procedura di cui all'articolo 43, che disciplina la rimozione, alla quale si fa riferimento nell'articolo sopra citato

Art.43

1. Il Congresso può rimuovere in qualsiasi momento uno o più giudici se ritiene il loro operato non conforme a Costituzione a maggioranza dei 3/4 dei componenti.

si ravvisano infatti nelle parole "il congresso può rimuovere" l'esclusione che altri organi possano rimuovere, e nelle parole "se ritiene il loro operato non conforme a costituzione" proprio il riferimento alla valutazione sull'applicazione dell'articolo su richiamato che sancisce la violazione dei propri doveri per chi manchi oltre 30 giorni senza giustificato motivo

si propone da parte mia inoltre alla Corte di fissare un termine ultimo (quindi oltre i 30 giorni della fattispecie condizionata da esso e non suscettibile di ulteriore condizionamento) oltre il quale possa considerarsi esaurito il diritto di difesa consistente nella presentazione di una giustificazione, prevista dal sopracitato articolo, per l'assenza, rimanendo la valutazione di tale giustificazione come sufficiente o meno in capo al Congresso di Politica Online, titolare del potere di rimozione

si fa ulteriormente presente alla corte che l'articolo

Art.44

1. Nel caso di dimissioni di un giudice o di rimozione il congresso procede alla sostituzione del singolo giudice che rimane in carica fino alla scadenza del mandato dell’intera Corte.

ribadisce l'esclusiva competenza del Congresso a rimuovere i magistrati in via indiretta, sancendo l'esclusiva competenza a sostituirli

inoltre alla luce del fatto che l'articolo:

4. Il mandato dei giudici non e’ immediatamente rinnovabile.

si riferisce al mandato (fattispecie astratta) dei giudici e non alla loro permanenza (fatto) in carica e consistendo tale mandato di nove mesi non dovrebbe considerarsi illegittimo per il congresso il rieleggere immediatamente lo stesso giudice, giacchè non si rinnoverebbe il mandato ma se ne disporrebbe la continuazione, alla luce della parte evidenziata in rosso dell'art 44. che sancisce che comunque non si travalichino i nove mesi previsti come mandato

si suggerisce alla Corte, ove non intenda ravvisare solamente nell'articolo 43 la procedura di rimozione citata per il superamento dei termini massimi di assenza, di attribuire a se stessa l'accertamento della rimozione considerando comunque la possibilità per il Congresso di non accogliere tale rimozione, disponendo la permanenza nel mandato del Giudice...diversamente considerando, infatti, si scatenerebbero gli effetti di cui all'articolo 35 comma 4, lesivi per il diritto del congresso di scegliere il giudice che preferisca, ove successivamente si scoprano fatti per i quali la possibilità di esercitare di Cristiano72 risulti nuovamente acclarata (ex. computer rotto --> acquisto dopo 35 giorni dalla rimozione --> nuova disponibilità) e si manifesti la volontà politica di ripristinarne il mandato

chiedo che quanto ho scritto sia considerato nell'udienza interpretativa come contributo dottrinale