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Londra - Una serata "brutta e deludente", l’ha definita il premier Gordon Brown, ma la disfatta subita ieri dal partito laburista nelle elezioni di 159 consigli locali ha le fattezze di una Caporetto. Con lo scrutinio che continua il Labour segna una perdita di 212 seggi, con i Conservatori che ne hanno conquistati 148.
Si tratta del peggior risultato laburista nel voto locale da 40 anni in qua, con la formazione del premier che, se i dati fossero proiettati su scala nazionale, diventerebbe il terzo partito con il 24%, superati dai Liberaldemocratici con il 25 e dai Conservatori, saliti al 44%.
Le residue speranze del Labour si appuntano ora su Londra, che era la posta in gioco più alta, e dove la battaglia tra l’uscente laburista Ken Livingstone e il conservatore Boris Johnson è sul filo di lana, anche se molte previsioni vedono Johnson vincitore, e ambienti laburisti si dicono "pessimisti". I risultati si sapranno nel tardo pomeriggio.
Le proporzioni della sconfitta nel voto locale la rendono simile a quella subita dall’allora premier Tory John Major nel 1995, due anni prima della sua estromissione da Dowing Street ad opera di Tony Blair. "È un voto di fiducia per noi", ha gioito il leader conservatore David Cameron.
L’analisi del voto - c’erano circa 4.000 seggi in ballo tra Inghilterra e Galles, e l’affluenza è stata del 35%, simile al passato - mostra come i laburisti abbiano perso consensi in loro tradizionali roccaforti. Secondo gli esperti questo è più che altro il risultato della impopolare abolizione della fascia di tassazione del 10% per i redditi più bassi, ennesima gaffe di Brown, che ha ammesso si sia trattato di un errore. Il premier, che negli anni come ministro delle Finanze aveva la fama di uomo al comando dell’economia, si è inoltre mostrato incerto nell’affrontare l’attuale crisi del credito. Secondo un sondaggio della Bbc, un anno fa, il 48% pensava che il Labour avesse la competenza per guidare l’economia, una percentuale che ora scende al 22.
Brown ha detto che il partito "imparerà la lezione" che viene da questo voto e "mostrerà di aver ascoltato, andando avanti. Ascolterò e imparerò, questo è il mio lavoro... le circostanze economiche non ci hanno aiutati, ma la gente deve essere certa che il governo li guiderà attraverso questi tempi difficili".

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