Cagliari, vittoria da A
Viola, Europa amara
I rossoblù dominano nel primo tempo una Fiorentina stanca e prevedibile. Nella ripresa arrivano al 2-0, Prandelli corre ai ripari e i viola accorciano le distanze. Poi però sprecano e il pari non arriva: finisce 2-1, e il quarto posto ora è del Milan. Espulso Mutu
Jeda festeggiato dai compagni dopo il gol. LaPresse
CAGLIARI, 4 maggio 2008 - Europa amara per la Fiorentina. Si chiude per i viola una settimana nera, iniziata col pari nel recupero della Samp, proseguita con l'liminazione in cìsemifinale di coppa Uefa e conclusasi con la sconfitta a Cagliari e il sorpasso del Milan. I rossoblù portano invece a casa una vittoria che di fatto vale la serie A.
BENZINA - L'avvio intraprendente dei viola non deve ingannare. Dopo una manciata di minuti emerge chiaramente la differenza dei due serbatoi di benzina: pieno quello del Cagliari, in riserva quello della Fiorentina. I viola, con nelle gambe ancora la fatica Uefa di giovedì, rallentano ben presto e si limitano a un gioco prevedibile, fatto di lanci lunghi a scavalcare il centrocampo e a cercare la sponda di Pazzini, ma che in realtà sono sempre preda della difesan dei rossoblù. I quali invece si fanno via via sempre più pericolosi con vari Conti, Biondini (sui cui piedi deve uscire Frey), Cossu e Jeda. Un'escalation che porta inevitabilmente al gol di Jeda, trovato su angolo dalla destra, con uno stacco di testa tanto bello quanto, ahimé per la difesa viola, solitario. Prandelli corre ai ripari: voleva far rifiatare Liverani ma lo richiama in causa, togliendo Pasqual, per ispirare un po' di più il gioco. Ma la reazione resta debole, il Cagliari è ancora pericoloso e va al riposo meritatamente in vantaggio.
LA RIPRESA - Prandelli corregge la Fiorentina che rientras in campo: fuori l'acciaccato Donadel e dentro Santana, con Semioli che va sull'altra fascia e Liverani in mezzo a lanciarli. Le occasioni arrivano subito, è un'altra Fiorentina, ma sul più bello arriva il gol di Conti, servito da Matri e lasciato colpevolmente libero dalla difesa. E' solo questione di un minuto però, perché il regista viola sale in cattedra, manda in gol Santana e comincia a distribuire palle gol in giro. Il problema è che gli attaccanti non ne appriofttano: Mutu in particolare si trova a tu per tu con Storari ma sbaglia il pallonetto. Poi si innervosisce, fa fallo da giallo e protesta pure: espulso. Pazzini è generoso e anche spettacolare in un paio di girate in acrobazia, ma la palla non entra. E il Cagliari, spinto anche dal subentrato Foggia, si prende anche il lusso di andare a cercare il terzo gol creando scompiglio nella difesa viola. Portandosi alla fine a casa una vittoria che vale una salvezza insperabile fino a non molte settimane fa.
Pier Luigi Todisco