Federalismo fiscale, l'analisi della Cgia di Mestre: per il Sud più tasse e meno servizi
VENEZIA (3 maggio) - Il federalismo fiscale per il Sud rappresenta un taglio ai servizi un notevole aumento delle tasse che i cittadini devono pagare. È quanto emerge da una rilevazione degli artigiani della Cgia di Mestre. L'analisi degli artigiani mestrini parte da un dato di fatto: la media nazionale della copertura della spesa corrente con i tributi propri (Irap, addizionale regionale Irpef, etc.) delle Regioni ordinarie italiane è pari al 45,6%. Tocca punte del 64,6% in Lombardia, del 53,7% in Piemonte, del 53% in Veneto ma anche valori minimi come il 31,3% in Campania, il 30,2% in Puglia, il 29,6% in Umbria, il 22,3% in Calabria e il 21,6% in Basilicata.
Quanto risparmia il Nord Secondo la Cgia, se si ipotizzasse che tutte le Regioni ordinarie si attestassero sul valore medio nazionale (45,6%), queste ultime potrebbero percorrere due ipotesi: o agire sulle tasse o sulla spesa corrente. Prendendo per esempio la Lombardia dove attualmente il tasso di copertura è del 64,6%, ipotizza la Cgia, la Regione potrebbe far scendere di ben 19 punti la copertura riducendo le tasse di 323 euro procapite l'anno ai propri cittadini o aumentando la spesa corrente di 707 euro pro capite. Il Piemonte, invece, potrebbe o ridurre le tasse di 167 euro pro capite o aumentare la spesa pro capite di 366 euro. In Veneto si potrebbe tagliare le tasse di 132 euro pro capite o aumentare la spesa corrente di 289 euro.
Qaunto costa al Sud Situazione che chiaramente si ribalterebbe per le Regioni del Sud. La Basilicata, dove il tasso di copertura è pari al 21,6%, per raggiungere il tasso medio nazionale (45,6%) dovrebbe aumentare la copertura di 24 punti. Ebbene, gli amministratori regionali lucani sarebbero costretti ad aumentare le tasse di 550 euro procapite ai loro cittadini o ridurre la spesa di 1.206 euro procapite. In Calabria la situazione costringerebbe gli amministratori regionali ad aumentare le imposte di 506 euro procapite o ridurre la spesa di 1.108 euro procapite. Questo da un punto di vista teorico - sottolinea la Cgia, perchè al Sud è difficile pensare solo ad un aumento delle imposte visto che la base imponibile è molto ridotta. Pertanto, è ipotizzabile che un eventuale aumento del tasso di copertura dovrebbe avvenire quasi esclusivamente attraverso dei tagli.
http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_ECONOMIA
Ne avevo parlato già all'indomani del 13 aprile . Ora questo studio conferma le anticipazioni che avevo avuto, secondo le quali una Regione come la Lombardia guadagna 15 miliardi di servizi in più o di imposte in meno, il Veneto 7 miliardi e le altre regioni del Nord in proporzione. A spese del Sud che ha votato in massa PdL